Quando il tuo fisico non è come lo vorresti ti sembra che il tuo corpo non corrisponda neanche a ciò che sei.
La percezione di sè come persona bella dovrebbe accompagnarci sempre, ma a quanti di noi scappa un sorriso guardandosi allo specchio?
Quanti provano imbarazzo e disagio all'idea di scoprirsi?
Mostrarsi per alcuni è addirittura impensabile.
Lo specchio diventa un nemico che non si vorrebbe affrontare e ci dispiace di non piacersi.
Qual è allora la strada più facile da percorrere?
Ci si convince che il nostro corpo non è una parte così importante di noi.
Ci si copre, ci si nasconde avvolti dagli abiti e così si smette di guardarsi e di pensarci.
Questo tipo di disagio non è di pertinenza esclusivamente femminile e va ad invadere altri aspetti della nostra vita.
Se non si sta bene con se stessi non si sta bene neanche con gli altri.
E se provassimo a smetterla di dispiacersi?
Siamo noi che facciamo la differenza. Dipende soltanto da noi.
Proviamo ad ascoltarlo il nostro corpo, ad osservarlo, a prendersi cura di lui.
Iniziamo col fare dei programmi, a perseguirli, a prendere decisioni, a muoversi, ad agire concretamente per fare dei cambiamenti anche se costa fatica.
Proviamo a far diventare il raggiungimento di uno stato di benessere il nostro chiaro e sano obbiettivo.
Muoviamolo il nostro corpo e poi gratifichiamolo, nutriamolo non necessariamente introducendo qualcosa dalla bocca.
Nutriamoci di altro.
Nutriamo il nostro spirito, la nostra mente e il nostro cuore. Cerchiamo dei sani e reali interessi. Soddisfiamo le nostre curiosità ed andiamo incontro alle nostre idee.
Troveremo così vere e concrete motivazioni che sostenteranno le nostre passioni.
Fare questo ci soddisferà tanto quanto una scatola di cioccolatini senza il pericolo poi che il rimorso ci perseguiti.
Tutto questo movimento sul piano fisico e mentale trasformerà il nostro dispiacere in piacere.
Perchè i risultati arrivano.
Si vince una sfida che ci permette di ritrovare sicurezza e gioia di vivere: si sorride faticando.
Si riscopre il piacere di guardarsi, di scoprirsi, di ascoltarsi e soprattutto di piacersi.
Semplicemente perchè abbiamo fatto una scelta d'amore.
La più bella: quella verso noi stessi.
La percezione di sè come persona bella dovrebbe accompagnarci sempre, ma a quanti di noi scappa un sorriso guardandosi allo specchio?
Quanti provano imbarazzo e disagio all'idea di scoprirsi?
Mostrarsi per alcuni è addirittura impensabile.
Lo specchio diventa un nemico che non si vorrebbe affrontare e ci dispiace di non piacersi.
Qual è allora la strada più facile da percorrere?
Ci si convince che il nostro corpo non è una parte così importante di noi.
Ci si copre, ci si nasconde avvolti dagli abiti e così si smette di guardarsi e di pensarci.
Questo tipo di disagio non è di pertinenza esclusivamente femminile e va ad invadere altri aspetti della nostra vita.
Se non si sta bene con se stessi non si sta bene neanche con gli altri.
E se provassimo a smetterla di dispiacersi?
Siamo noi che facciamo la differenza. Dipende soltanto da noi.
Proviamo ad ascoltarlo il nostro corpo, ad osservarlo, a prendersi cura di lui.
Iniziamo col fare dei programmi, a perseguirli, a prendere decisioni, a muoversi, ad agire concretamente per fare dei cambiamenti anche se costa fatica.
Proviamo a far diventare il raggiungimento di uno stato di benessere il nostro chiaro e sano obbiettivo.
Muoviamolo il nostro corpo e poi gratifichiamolo, nutriamolo non necessariamente introducendo qualcosa dalla bocca.
Nutriamoci di altro.
Nutriamo il nostro spirito, la nostra mente e il nostro cuore. Cerchiamo dei sani e reali interessi. Soddisfiamo le nostre curiosità ed andiamo incontro alle nostre idee.
Troveremo così vere e concrete motivazioni che sostenteranno le nostre passioni.
Fare questo ci soddisferà tanto quanto una scatola di cioccolatini senza il pericolo poi che il rimorso ci perseguiti.
Tutto questo movimento sul piano fisico e mentale trasformerà il nostro dispiacere in piacere.
Perchè i risultati arrivano.
Si vince una sfida che ci permette di ritrovare sicurezza e gioia di vivere: si sorride faticando.
Si riscopre il piacere di guardarsi, di scoprirsi, di ascoltarsi e soprattutto di piacersi.
Semplicemente perchè abbiamo fatto una scelta d'amore.
La più bella: quella verso noi stessi.