Nel nostro vivere, e nel relazionarsi con gli altri, nella famiglia, lavoro, sport, amicizie, ecc.., proviamo emozioni, che talvolta ci sequestrano allentandoci dall'ascolto della realtà oggettiva, e portandoci a percepire una nostra realtà formulata con la nostra mappa; una realtà molte volte distorta e funzionale solo a rafforzare la nostra mappa e nostre convinzioni e giustificazioni.
Cosa potremmo provare a fare per non ingannarci.
Fermarci, darci del tempo con un bel respiro profondo, e dare un nome a questa emozione: rabbia, paura, tristezza, gioia, disgusto. Per poi prendere consapevolezza, cercandone le sfumature, il nome del sentimento scegliendolo tra quelli proposti per esempio nell’Atlante delle Emozioni di Paul Ekman. Questo passaggio, può aiutarci a individuare la convinzione all'origine del sentimento provato. Alleandoci in questo nuovo modo di porsi davanti alle nostre emozioni potremmo vivere così momenti di realtà che ci potranno aiutare a mettere in discussione i nostri prototipi cognitivi, le nostre convinzioni; il risultato sarà l’elaborazione di strategie per depotenziarle e abbandonarle se inutili distorsive, e per potenziare quelle utili.
E lo potremo fare soprattutto per la gioia individuando il sentimento e la vera origine nella nostra mappa, una convinzione utile, un'azione ripetibile a cui ancorarsi, per potenziare la nostra energia nei momenti di difficoltà.
Cosa potremmo provare a fare per non ingannarci.
Fermarci, darci del tempo con un bel respiro profondo, e dare un nome a questa emozione: rabbia, paura, tristezza, gioia, disgusto. Per poi prendere consapevolezza, cercandone le sfumature, il nome del sentimento scegliendolo tra quelli proposti per esempio nell’Atlante delle Emozioni di Paul Ekman. Questo passaggio, può aiutarci a individuare la convinzione all'origine del sentimento provato. Alleandoci in questo nuovo modo di porsi davanti alle nostre emozioni potremmo vivere così momenti di realtà che ci potranno aiutare a mettere in discussione i nostri prototipi cognitivi, le nostre convinzioni; il risultato sarà l’elaborazione di strategie per depotenziarle e abbandonarle se inutili distorsive, e per potenziare quelle utili.
E lo potremo fare soprattutto per la gioia individuando il sentimento e la vera origine nella nostra mappa, una convinzione utile, un'azione ripetibile a cui ancorarsi, per potenziare la nostra energia nei momenti di difficoltà.