Siamo cresciuti con l’idea, e non capisco da dove essa nasca, che bisogna fare tutto da soli. Solo in questo modo siamo considerati persone valide, capaci, persone degne di riconoscimento, esseri straordinari.
Niente di più sbagliato. Sono credenze che spesso annientano il nostro vero essere, e ci fanno cadere in un loop di fallimento, dal quale è difficile uscirne vincitori.
Tutti abbiamo idee, sogni e progetti. Ma spesso non riusciamo a compiere il primo passo verso la loro realizzazione. Ci sentiamo persi. Un conto è sognare, un conto è eseguire. E solo se realizzo mi sento qualcuno, perché un sogno è niente senza la concretizzazione. Ed ecco che cominci ad attivare la difesa della procrastinazione, la capacità di rimandare a domani quello che puoi fare oggi. E più rimandi, e più il senso di fallimento ed il rimuginio del buono a nulla comincia a logorarti giorno e notte, fino a che stanco di questa vocina interna che costantemente ti ripete: sei un fallito, non vali a nulla, non sai fare niente!... rinunci mestamente al tuo sogno, e continui a trascinarti stanco ed infelice, nella quotidianità, convinto che il successo sia per pochi eletti, e tu non rientri in quella piccola sfera di nati con la camicia, che la vita ha concesso tutto, talento, fortuna capacità. Tu sei solo uno fra tanti che è al mondo per tirare avanti, un povero illuso che crede di essere chi sa chi. Una persona che non merita il successo, ma solo sofferenza e sacrificio, perché sei il Signor Nessuno.
Niente di più falso di questa credenza. Nessuno nasce fortunato o sfigato. Quelli che ce l’hanno fatta, a differenza di chi si fustiga, hanno avuto semplicemente il coraggio di credere nel loro sogno e la convinzione che da soli non avrebbero concluso nulla.
Non esistono uomini straordinari, esistono uomini capaci di chiedere aiuto a realizzare i propri sogni. Nessuno ce la fa da solo, da Steve Jobs, a Martin Luther King per passare ai fratelli Wright etc… nessuno è riuscito a mettere il proprio nome sui libri di storia, stando da solo. Tutti questi personaggi che riteniamo forze della natura, erano circondati da quello che viene chiamato “team di cervelli”, che li hanno aiutati a concretizzare le loro idee, la loro filosofia, senza sminuire il loro valoro umano, ma anzi accrescendo il loro talento.
Il messaggio che mi piace inviare con questo post, è proprio quello di ricordare o insegnare, che non c’è nulla di male a gridare: ho bisogno di aiuto! Perché tutti abbiamo qualcosa da offrire. Siamo tutti speciali nella nostra unicità.
Ecco l’importanza di aver intrapreso il percorso di counseling prima e quello di coaching dopo, perché è bello poter aiutare le persone e se stessi a realizzare i propri sogni. Usciamo dal guscio, liberiamoci di questa falsa credenza, e chiediamo aiuto, ed un giorno ci troveremo a sorridere nel ricordo di chi non ha il coraggio di dire: “Ho bisogno di te!”
Niente di più sbagliato. Sono credenze che spesso annientano il nostro vero essere, e ci fanno cadere in un loop di fallimento, dal quale è difficile uscirne vincitori.
Tutti abbiamo idee, sogni e progetti. Ma spesso non riusciamo a compiere il primo passo verso la loro realizzazione. Ci sentiamo persi. Un conto è sognare, un conto è eseguire. E solo se realizzo mi sento qualcuno, perché un sogno è niente senza la concretizzazione. Ed ecco che cominci ad attivare la difesa della procrastinazione, la capacità di rimandare a domani quello che puoi fare oggi. E più rimandi, e più il senso di fallimento ed il rimuginio del buono a nulla comincia a logorarti giorno e notte, fino a che stanco di questa vocina interna che costantemente ti ripete: sei un fallito, non vali a nulla, non sai fare niente!... rinunci mestamente al tuo sogno, e continui a trascinarti stanco ed infelice, nella quotidianità, convinto che il successo sia per pochi eletti, e tu non rientri in quella piccola sfera di nati con la camicia, che la vita ha concesso tutto, talento, fortuna capacità. Tu sei solo uno fra tanti che è al mondo per tirare avanti, un povero illuso che crede di essere chi sa chi. Una persona che non merita il successo, ma solo sofferenza e sacrificio, perché sei il Signor Nessuno.
Niente di più falso di questa credenza. Nessuno nasce fortunato o sfigato. Quelli che ce l’hanno fatta, a differenza di chi si fustiga, hanno avuto semplicemente il coraggio di credere nel loro sogno e la convinzione che da soli non avrebbero concluso nulla.
Non esistono uomini straordinari, esistono uomini capaci di chiedere aiuto a realizzare i propri sogni. Nessuno ce la fa da solo, da Steve Jobs, a Martin Luther King per passare ai fratelli Wright etc… nessuno è riuscito a mettere il proprio nome sui libri di storia, stando da solo. Tutti questi personaggi che riteniamo forze della natura, erano circondati da quello che viene chiamato “team di cervelli”, che li hanno aiutati a concretizzare le loro idee, la loro filosofia, senza sminuire il loro valoro umano, ma anzi accrescendo il loro talento.
Il messaggio che mi piace inviare con questo post, è proprio quello di ricordare o insegnare, che non c’è nulla di male a gridare: ho bisogno di aiuto! Perché tutti abbiamo qualcosa da offrire. Siamo tutti speciali nella nostra unicità.
Ecco l’importanza di aver intrapreso il percorso di counseling prima e quello di coaching dopo, perché è bello poter aiutare le persone e se stessi a realizzare i propri sogni. Usciamo dal guscio, liberiamoci di questa falsa credenza, e chiediamo aiuto, ed un giorno ci troveremo a sorridere nel ricordo di chi non ha il coraggio di dire: “Ho bisogno di te!”