Il colloquio motivazionale che si apprende nel counseling è molto utile in tutte le professioni che privilegiano la relazione di aiuto perché è in grado di favorire e sollecitare le risorse psicologiche del cliente. Esso prevede tre caratteristiche di base: la collaborazione, la maieutica, l’autonomia.
Mi riferisco in particolare alla capacità di esprimere empatia al vissuto e alle difficoltà del proprio interlocutore, di sollecitare le fratture interiori che sbloccano le decisioni al cambiamento, di aggirare e utilizzare le resistenze che si frappongono ad un risultato auspicato e di sostenere la fiducia nei passi compiuti. Queste competenze costituiscono un bagaglio indispensabile per qualsiasi relazione umana. Va da sé che se trattiamo una persona per quello che dovrebbe e potrebbe essere, lo aiutiamo a realizzare un sogno: diventare ‘veramente’ quello che dovrebbe e potrebbe essere.
- La collaborazione privilegia l’esperienza e la prospettiva del cliente.
- La maieutica sostiene il riconoscimento delle risorse e delle motivazioni individuali, e consente di determinare le forti leve del cambiamento nelle percezioni, negli obiettivi e nei valori del cliente.
- L’autonomia auspica il diritto all’autodeterminazione e al responsabile e consapevole sforzo verso il cambiamento.
Mi riferisco in particolare alla capacità di esprimere empatia al vissuto e alle difficoltà del proprio interlocutore, di sollecitare le fratture interiori che sbloccano le decisioni al cambiamento, di aggirare e utilizzare le resistenze che si frappongono ad un risultato auspicato e di sostenere la fiducia nei passi compiuti. Queste competenze costituiscono un bagaglio indispensabile per qualsiasi relazione umana. Va da sé che se trattiamo una persona per quello che dovrebbe e potrebbe essere, lo aiutiamo a realizzare un sogno: diventare ‘veramente’ quello che dovrebbe e potrebbe essere.