Nell’illusione di avere sempre più cose da accumulare, da possedere, e che sono lì a portata di mano, copiose, abbondanti, generose, ci stiamo accorgendo che non aggiungono nulla alla nostra persona. Non ci migliorano, non ci realizzano, non ci maturano. Talvolta nemmeno ci aiutano a raggiungere i nostro obiettivi quotidiani. Pensiamo alla qualità del sonno, all’attività fisica o a una dieta sana. O in generale, alla fatica di preparare il corpo per l’estate, invece di allenarlo perché è quello che siamo.
Diciamo che ci sono delle abitudini che se vengono migliorate con qualche no ben assestato, ci avvicinano all’idea di una vita di maggiore qualità.
E quali sono questi ‘no’ ben assestati?
Ad esempio, rinunciare a una mentalità a breve termine per porsi obiettivi più distanti. L’idea è guardare più lontano. Se desidero redigere un articolo, scrivere un post o iniziare un nuovo lavoro, l’obiettivo più ambizioso è scrivere un libro, realizzare un blog, fare un corso di formazione. Si tratta di rinunciare a giocare in piccolo e dar voce alle proprie idee, permettendo ai nostri sogni di realizzarsi grazie al respiro del nostro potenziale. Certamente si tratta di non aver paura di riuscire.
Quindi bando alla scuse e impariamo a giocare bene le nostre carte. Prendiamo in mano la nostra vita personale e professionale perché ne siamo responsabili e perché nessuno lo farà al nostro posto.
Abbandoniamo l’idea che non possiamo cambiare e migliorarci. Impariamo a lavorare in modo efficiente per l’oggi, sapendo che domani, con nuove percezioni, esperienze e competenze, saremo diversi.
Rinunciamo al perfezionismo, perché niente potrà mai essere veramente perfetto.
Rifiutiamoci di fare troppe cose insieme. Le cose veramente importanti hanno bisogno di tutta la nostra attenzione.
Rinunciamo alla necessità di controllare tutto, perché non tutto dipende da noi e troppe cose hanno bisogno di essere viste da una prospettiva lungimirante.
Smettiamo di dire dei sì a compiti, ad attività e richieste, che non sentiamo coerenti con i nostri bisogni e scopi. Questa è una parte molto difficile quando dobbiamo dire no ai nostri cari, agli amici o ai colleghi, per obiettivi che richiedono tutta la nostra attenzione.
Infine, rinunciamo alle persone negative che hanno sempre un problema per ogni soluzione. Abbandoniamo l’idea di piacere a tutti e rinunciamo, soprattutto, a perdere tempo alla TV, sui social o a zonzo. Il tempo è una risorsa limitata e preziosa e noi abbiamo ancora un sacco di cose da fare. O mi sbaglio?
Diciamo che ci sono delle abitudini che se vengono migliorate con qualche no ben assestato, ci avvicinano all’idea di una vita di maggiore qualità.
E quali sono questi ‘no’ ben assestati?
Ad esempio, rinunciare a una mentalità a breve termine per porsi obiettivi più distanti. L’idea è guardare più lontano. Se desidero redigere un articolo, scrivere un post o iniziare un nuovo lavoro, l’obiettivo più ambizioso è scrivere un libro, realizzare un blog, fare un corso di formazione. Si tratta di rinunciare a giocare in piccolo e dar voce alle proprie idee, permettendo ai nostri sogni di realizzarsi grazie al respiro del nostro potenziale. Certamente si tratta di non aver paura di riuscire.
Quindi bando alla scuse e impariamo a giocare bene le nostre carte. Prendiamo in mano la nostra vita personale e professionale perché ne siamo responsabili e perché nessuno lo farà al nostro posto.
Abbandoniamo l’idea che non possiamo cambiare e migliorarci. Impariamo a lavorare in modo efficiente per l’oggi, sapendo che domani, con nuove percezioni, esperienze e competenze, saremo diversi.
Rinunciamo al perfezionismo, perché niente potrà mai essere veramente perfetto.
Rifiutiamoci di fare troppe cose insieme. Le cose veramente importanti hanno bisogno di tutta la nostra attenzione.
Rinunciamo alla necessità di controllare tutto, perché non tutto dipende da noi e troppe cose hanno bisogno di essere viste da una prospettiva lungimirante.
Smettiamo di dire dei sì a compiti, ad attività e richieste, che non sentiamo coerenti con i nostri bisogni e scopi. Questa è una parte molto difficile quando dobbiamo dire no ai nostri cari, agli amici o ai colleghi, per obiettivi che richiedono tutta la nostra attenzione.
Infine, rinunciamo alle persone negative che hanno sempre un problema per ogni soluzione. Abbandoniamo l’idea di piacere a tutti e rinunciamo, soprattutto, a perdere tempo alla TV, sui social o a zonzo. Il tempo è una risorsa limitata e preziosa e noi abbiamo ancora un sacco di cose da fare. O mi sbaglio?