Quanta ansia possono contenere queste parole, quanti sensi di colpa o d’impotenza o addirittura di paura può produrre la declinazione di questo verbo. Se riteniamo di “dover” allora stiamo pensando di essere costretti da qualcuno o qualcosa di esterno a noi. Se invece iniziamo a riflettere che la responsabilità delle azioni, delle decisioni è solo nostra perché nessuno realmente ci può costringere a fare qualcosa se noi non lo permettiamo. Allora quel qualcuno che ci obbliga al “devo” siamo noi.
Se proviamo a sostituire “devo” con “scelgo”, perché è così realmente, ci riprendiamo la responsabilità e soprattutto il nostro potere personale. Ci sono anche situazioni in cui non siamo responsabili delle circostanze in cui ci troviamo, come cita Victor Frankl, psichiatra ebreo che dovette provare l’esperienza di stare in un campo di concentramento, ma siamo responsabili del senso che diamo alla vita nello scegliere i nostri atteggiamenti e i nostri comportamenti in tali circostanze. C’è una possibilità di scelta!
Se proviamo a sostituire “devo” con “scelgo”, perché è così realmente, ci riprendiamo la responsabilità e soprattutto il nostro potere personale. Ci sono anche situazioni in cui non siamo responsabili delle circostanze in cui ci troviamo, come cita Victor Frankl, psichiatra ebreo che dovette provare l’esperienza di stare in un campo di concentramento, ma siamo responsabili del senso che diamo alla vita nello scegliere i nostri atteggiamenti e i nostri comportamenti in tali circostanze. C’è una possibilità di scelta!