
La vedi negli occhi sbarrati
La senti nelle mani che tremano
La cogli nella voce soffocata
L’avverti nelle gambe che corrono
La percepisci nel cuore che accelera …………
Lei e’ la Paura.
Emozione istintiva, primaria, onnipresente, dalle mille sfaccettature e dai mille nomi.
Così importante e funzionale alla nostra esistenza! Perché Lei ci informa e ci allerta affinché il nostro corpo reagisca ad un pericolo immediato o la nostra mente escogiti soluzioni a situazioni che minacciano l’equilibrio del nostro sistema.
Eppure Lei, abile trasformista, a volte mette le vesti di un’ansia immotivata che ci assale senza motivo, che ci frena in ogni parola e in ogni gesto, immobilizzandoci senza lasciarci vivere. Talvolta peggio Lei si nasconde e non si fa vedere. Noi stiamo al gioco. L’assecondiamo nel suo giocare a nascondino , l’aiutiamo a camuffarsi, fingiamo di non sentire i suoi passi e di non percepire i suoi “cucù”.
Piano piano smettiamo veramente di ascoltarla. E mentre pensiamo di avere finalmente tutto sotto controllo , lei si trasforma in un sentimento oscuro, strisciante che lavora sotto la superficie ingabbiando ogni altro sentire e congelando ogni possibilità di cambiamento. A noi restituisce la percezione di esseri controllati, abili a mettere confini invalicabili a emozioni e sentimenti , capaci di non farci ferire e di non soffrire.
Ci snaturiamo e fingiamo ciò che non siamo, rinunciando a vivere la libertà di essere noi stessi .
Quando la paura ci assale, facciamole spazio , lasciamola emerge. Giriamoci e guardiamola in faccia. E’ il momento dell’introspezione, quel viaggio interiore che passa per un attraversamento forse ancor più angoscioso : la paura di perdersi.
Ma dobbiamo avere coraggio. Se abbandoneremo il nostro rigido autocontrollo e il distacco emozionale che ci siamo imposti riprenderemo a sentire veramente , altrimenti perderemo il contatto con la parte più intima di noi.
Riconoscere le nostre paure è un semplice atto di responsabilità e di rispetto verso noi stessi per imparare a conoscerci e a compiere scelte in piena consapevolezza. La Paura non ci deve far paura. Essa va solo ascoltata e riconosciuta per quello che è: consigliera e messaggera di possibili pericoli o disarmonie che dobbiamo soltanto affrontare.
La senti nelle mani che tremano
La cogli nella voce soffocata
L’avverti nelle gambe che corrono
La percepisci nel cuore che accelera …………
Lei e’ la Paura.
Emozione istintiva, primaria, onnipresente, dalle mille sfaccettature e dai mille nomi.
Così importante e funzionale alla nostra esistenza! Perché Lei ci informa e ci allerta affinché il nostro corpo reagisca ad un pericolo immediato o la nostra mente escogiti soluzioni a situazioni che minacciano l’equilibrio del nostro sistema.
Eppure Lei, abile trasformista, a volte mette le vesti di un’ansia immotivata che ci assale senza motivo, che ci frena in ogni parola e in ogni gesto, immobilizzandoci senza lasciarci vivere. Talvolta peggio Lei si nasconde e non si fa vedere. Noi stiamo al gioco. L’assecondiamo nel suo giocare a nascondino , l’aiutiamo a camuffarsi, fingiamo di non sentire i suoi passi e di non percepire i suoi “cucù”.
Piano piano smettiamo veramente di ascoltarla. E mentre pensiamo di avere finalmente tutto sotto controllo , lei si trasforma in un sentimento oscuro, strisciante che lavora sotto la superficie ingabbiando ogni altro sentire e congelando ogni possibilità di cambiamento. A noi restituisce la percezione di esseri controllati, abili a mettere confini invalicabili a emozioni e sentimenti , capaci di non farci ferire e di non soffrire.
Ci snaturiamo e fingiamo ciò che non siamo, rinunciando a vivere la libertà di essere noi stessi .
Quando la paura ci assale, facciamole spazio , lasciamola emerge. Giriamoci e guardiamola in faccia. E’ il momento dell’introspezione, quel viaggio interiore che passa per un attraversamento forse ancor più angoscioso : la paura di perdersi.
Ma dobbiamo avere coraggio. Se abbandoneremo il nostro rigido autocontrollo e il distacco emozionale che ci siamo imposti riprenderemo a sentire veramente , altrimenti perderemo il contatto con la parte più intima di noi.
Riconoscere le nostre paure è un semplice atto di responsabilità e di rispetto verso noi stessi per imparare a conoscerci e a compiere scelte in piena consapevolezza. La Paura non ci deve far paura. Essa va solo ascoltata e riconosciuta per quello che è: consigliera e messaggera di possibili pericoli o disarmonie che dobbiamo soltanto affrontare.