Tutti vogliamo essere felici e realizzati, la gratitudine è una pratica che ci aiuta in questa direzione. Essere grati migliora la salute e ci aiuta a raggiungere gli obiettivi perchè ci permette di mantenere un atteggiamento positivo nei confronti della quotidianità, spesso carica di imprevisti.
Fin qui niente di nuovo, ma che vuol dire in pratica?
Ho scritto diari della gratitudine, ho riconosciuto, visto, ritualizzato tutto ciò che arricchisce la mia vita, eppure mi ci è voluto molto tempo per comprendere pienamente quello che io ora intendo per “gratitudine”.
Sei sicuro di sapere che cos’è la gratitudine?
Spesso la gratitudine è vissuta come un meccanismo: io ringrazio e sono a posto così, magari mi rimane quell’amaro in bocca che mi fa capire che in fondo in fondo mi sto adattando, che sì, sono felice, ma manca qualcosa.
La gratitudine in questo caso diventa quasi un “obbligo sociale”. Ho la salute, la famiglia, il lavoro, DEVO essere grato perchè lamentarsi diventa quasi un offesa verso chi non è fortunato come te.
Come faccio ad essere grato in questa situazione?
La gratitudine non può essere imposta, ma deve venire spontaneamente e liberamente dal cuore, senza obblighi. E’ necessario, quindi che ognuno esplori la gratitudine attraverso il proprio modo di percepire il mondo.
Io mi sono spesso trovata nella condizione di dover provare gratitudine perchè le circostanze della mia vita avevano tutte le carte in regola, eppure non mi sentivo grata.
A distanza di anni ho capito che proprio quella sensazione di frustrazione mi aveva spinto a cercare qualcosa per cui essere veramente grata, motivo per cui mi trovo a scrivere qui oggi, ma questa è un’altra storia…
Toriano a chiederci: cos’è la gratitudine per me? Che sensazioni avrò nel corpo, quale sarà l’espressione del mio viso, come sarà il mio respiro.
Praticare la gratitudine non significa solamente mettere a fuoco ciò che abbiamo: dobbiamo sentire nel profondo che quelle cose sono adatte a noi, che fanno parte del nostro essere, dobbiamo sentirle nel corpo prima ancora di vederle con gli occhi.
Di cosa essere grati?
Quando compili il diario della gratitudine ti chiedono di trovare 5 motivi per essere grati per la giornata appena trascorsa. Ti giuro che io ci ho provato, eppure mi è sempre sembrato il compitino per casa.
Non dico che non fossi grata per quello che avevo, io sono una persona ottimista per natura, quindi mi è facile essere felice per quello che ho.
Nella gratitudine cercavo altro e mi ci è voluto un pò per capirlo.
Un giorno un mio amico mi ha parlato di una persona molto importante della sua vita e si dispiaceva di non essere mai stato in grado di dire a questa persona quello che realmente rappresentava per lui.
Illuminante.
Quante volte mi sono dimenticata di dire grazie alle persone che mi hanno sostenuto?
Cosa potevo fare per rimediare?
Allora ho iniziato a mandare messaggi e a parlare con le persone: ho ringraziato per l’amore ricevuto, per una parola gentile, per la professionalità dimostrata.
Ed ecco che ho sentito quel calore nel cuore che stavo cercando da tempo.
Non erano i sorrisi sui volti o i messaggi di amore che ricevevo in cambio, mi sarebbe bastato il silenzio: io ero grata perchè ero riuscita a esprimere i miei sentimenti e dimostrare ad un’altra persona che è importante per me.
Questa per me è gratitudine.
Mentre leggi queste parole prendi in mano il telefono, manda un messaggio ad una persona che per te è importante e ringrazia con sincerità per l’aiuto e il sostegno che ti sta donando.
Poi scrivi nei commenti come ti senti, è gratitudine?
Fin qui niente di nuovo, ma che vuol dire in pratica?
Ho scritto diari della gratitudine, ho riconosciuto, visto, ritualizzato tutto ciò che arricchisce la mia vita, eppure mi ci è voluto molto tempo per comprendere pienamente quello che io ora intendo per “gratitudine”.
Sei sicuro di sapere che cos’è la gratitudine?
Spesso la gratitudine è vissuta come un meccanismo: io ringrazio e sono a posto così, magari mi rimane quell’amaro in bocca che mi fa capire che in fondo in fondo mi sto adattando, che sì, sono felice, ma manca qualcosa.
La gratitudine in questo caso diventa quasi un “obbligo sociale”. Ho la salute, la famiglia, il lavoro, DEVO essere grato perchè lamentarsi diventa quasi un offesa verso chi non è fortunato come te.
Come faccio ad essere grato in questa situazione?
La gratitudine non può essere imposta, ma deve venire spontaneamente e liberamente dal cuore, senza obblighi. E’ necessario, quindi che ognuno esplori la gratitudine attraverso il proprio modo di percepire il mondo.
Io mi sono spesso trovata nella condizione di dover provare gratitudine perchè le circostanze della mia vita avevano tutte le carte in regola, eppure non mi sentivo grata.
A distanza di anni ho capito che proprio quella sensazione di frustrazione mi aveva spinto a cercare qualcosa per cui essere veramente grata, motivo per cui mi trovo a scrivere qui oggi, ma questa è un’altra storia…
Toriano a chiederci: cos’è la gratitudine per me? Che sensazioni avrò nel corpo, quale sarà l’espressione del mio viso, come sarà il mio respiro.
Praticare la gratitudine non significa solamente mettere a fuoco ciò che abbiamo: dobbiamo sentire nel profondo che quelle cose sono adatte a noi, che fanno parte del nostro essere, dobbiamo sentirle nel corpo prima ancora di vederle con gli occhi.
Di cosa essere grati?
Quando compili il diario della gratitudine ti chiedono di trovare 5 motivi per essere grati per la giornata appena trascorsa. Ti giuro che io ci ho provato, eppure mi è sempre sembrato il compitino per casa.
Non dico che non fossi grata per quello che avevo, io sono una persona ottimista per natura, quindi mi è facile essere felice per quello che ho.
Nella gratitudine cercavo altro e mi ci è voluto un pò per capirlo.
Un giorno un mio amico mi ha parlato di una persona molto importante della sua vita e si dispiaceva di non essere mai stato in grado di dire a questa persona quello che realmente rappresentava per lui.
Illuminante.
Quante volte mi sono dimenticata di dire grazie alle persone che mi hanno sostenuto?
Cosa potevo fare per rimediare?
Allora ho iniziato a mandare messaggi e a parlare con le persone: ho ringraziato per l’amore ricevuto, per una parola gentile, per la professionalità dimostrata.
Ed ecco che ho sentito quel calore nel cuore che stavo cercando da tempo.
Non erano i sorrisi sui volti o i messaggi di amore che ricevevo in cambio, mi sarebbe bastato il silenzio: io ero grata perchè ero riuscita a esprimere i miei sentimenti e dimostrare ad un’altra persona che è importante per me.
Questa per me è gratitudine.
Mentre leggi queste parole prendi in mano il telefono, manda un messaggio ad una persona che per te è importante e ringrazia con sincerità per l’aiuto e il sostegno che ti sta donando.
Poi scrivi nei commenti come ti senti, è gratitudine?