
Cos’è un executive in azienda, che cosa fa e cosa propone il nostro programma di formazione per queste figure professionali?
L’executive in azienda è un dirigente, un manager, una guida che ha le funzioni e il potere di agire e realizzare i progetti cui l’azienda si ispira.
L’executive coaching (professionista del coaching in azienda) ha il compito di aiutare queste figure a diversi livelli.
Personale: migliorare le prestazioni, raggiungere livelli elevati di fiducia in se stessi, sviluppare flessibilità emotiva e cognitiva, rafforzare la presenza e la centratura psicologica.
Relazionale: coinvolgere e motivare le squadre di lavoro, gestire efficacemente relazioni e conflitti, produrre feedback efficaci.
Aziendale: migliorare la prestazione, allineare le strategie aziendali con i valori e far crescere la resa dei progetti.
L’executive coaching è un professionista che agisce sulla carriera di singoli (CEO, dirigenti, titolari, amministratori, dirigenti) e gruppi (con attività di Team building) con lo scopo di ampliarne l’esperienza.
Questa figura professionale è diventata centrale per ogni organizzazione che desideri aumentare risultati, motivazione e impegno da parte dei gruppi di lavoro. Ed è diventata essenziale per migliorare la comunicazione, l’armonia e l’efficienza all’interno dell’azienda.
Oggi, l’azienda non si può più permettere di non investire tempo ed energie sia sul singolo che sulla squadra. Le prove che si intravvedono all’orizzonte sono sfidanti e la prima vera sfida, oltre a buone politiche aziendali, sono proprio la gestione delle dinamiche interpersonali e la crescita delle persone.
Con quali vantaggi?
I dipendenti che sperimentano il rapporto one-to-one coaching potranno beneficiare dei seguenti miglioramenti:
Chiarezza circa la loro direzione nell'organizzazione
Valorizzazione dei loro veri punti di forza
Un'occasione per fare un passo avanti e affrontare le loro esigenze di sviluppo
Avere qualcuno con cui approfondire e rispecchiare alcuni progressi personali
Rinnovare la propria adesione e fiducia nelle proprie scelte.
In genere come si sviluppano gli incontri?
Per i dirigenti si consiglia un programma di 12 ore di coaching. Questo può essere fornito sia come:
1 X 4 ore di seduta al mese per 3 mesi
1 X 2 ore di sessioni al mese per 6 mesi
Una combinazione di a) e b) per un periodo di 6 mesi
Uno dei principali vantaggi del programma è che esso si adatta in modo flessibile in relazione agli impegni del protagonista (Coachee).
Come si inizia?
Passo 1. In genere si organizza un incontro con il professionista dell’executive coaching. Vengono discusse le esigenze della persona (coachee) e le esigenze dell'organizzazione.
Passo 2. Inizia il primo incontro con il coachee dove l’executive coach spiega il funzionamento del processo di coaching. In questa fase è importante che in entrambi i protagonisti (coach e coachee) si sviluppi un buon rapporto e un’intesa sul progetto da realizzare.
Passo 3. Proseguono gli incontri fino al passo finale per monitorare i progressi e risultati raggiunti.
Riservatezza
E 'importante sottolineare che il contenuto delle sessioni rimagono confidenziali tra il coach e coachee. Questa è una importante 'regola deontologica’ per garantire che il coachee possa condividere con fiducia se stesso, il più possibile, nello svolgimento delle sessioni.
L’executive in azienda è un dirigente, un manager, una guida che ha le funzioni e il potere di agire e realizzare i progetti cui l’azienda si ispira.
L’executive coaching (professionista del coaching in azienda) ha il compito di aiutare queste figure a diversi livelli.
Personale: migliorare le prestazioni, raggiungere livelli elevati di fiducia in se stessi, sviluppare flessibilità emotiva e cognitiva, rafforzare la presenza e la centratura psicologica.
Relazionale: coinvolgere e motivare le squadre di lavoro, gestire efficacemente relazioni e conflitti, produrre feedback efficaci.
Aziendale: migliorare la prestazione, allineare le strategie aziendali con i valori e far crescere la resa dei progetti.
L’executive coaching è un professionista che agisce sulla carriera di singoli (CEO, dirigenti, titolari, amministratori, dirigenti) e gruppi (con attività di Team building) con lo scopo di ampliarne l’esperienza.
Questa figura professionale è diventata centrale per ogni organizzazione che desideri aumentare risultati, motivazione e impegno da parte dei gruppi di lavoro. Ed è diventata essenziale per migliorare la comunicazione, l’armonia e l’efficienza all’interno dell’azienda.
Oggi, l’azienda non si può più permettere di non investire tempo ed energie sia sul singolo che sulla squadra. Le prove che si intravvedono all’orizzonte sono sfidanti e la prima vera sfida, oltre a buone politiche aziendali, sono proprio la gestione delle dinamiche interpersonali e la crescita delle persone.
Con quali vantaggi?
I dipendenti che sperimentano il rapporto one-to-one coaching potranno beneficiare dei seguenti miglioramenti:
Chiarezza circa la loro direzione nell'organizzazione
Valorizzazione dei loro veri punti di forza
Un'occasione per fare un passo avanti e affrontare le loro esigenze di sviluppo
Avere qualcuno con cui approfondire e rispecchiare alcuni progressi personali
Rinnovare la propria adesione e fiducia nelle proprie scelte.
In genere come si sviluppano gli incontri?
Per i dirigenti si consiglia un programma di 12 ore di coaching. Questo può essere fornito sia come:
1 X 4 ore di seduta al mese per 3 mesi
1 X 2 ore di sessioni al mese per 6 mesi
Una combinazione di a) e b) per un periodo di 6 mesi
Uno dei principali vantaggi del programma è che esso si adatta in modo flessibile in relazione agli impegni del protagonista (Coachee).
Come si inizia?
Passo 1. In genere si organizza un incontro con il professionista dell’executive coaching. Vengono discusse le esigenze della persona (coachee) e le esigenze dell'organizzazione.
Passo 2. Inizia il primo incontro con il coachee dove l’executive coach spiega il funzionamento del processo di coaching. In questa fase è importante che in entrambi i protagonisti (coach e coachee) si sviluppi un buon rapporto e un’intesa sul progetto da realizzare.
Passo 3. Proseguono gli incontri fino al passo finale per monitorare i progressi e risultati raggiunti.
Riservatezza
E 'importante sottolineare che il contenuto delle sessioni rimagono confidenziali tra il coach e coachee. Questa è una importante 'regola deontologica’ per garantire che il coachee possa condividere con fiducia se stesso, il più possibile, nello svolgimento delle sessioni.