Tutti noi, in quanto genitori, insegnanti o coniugi, ricorriamo spesso ad una frase che suona ‘Te l’ho già detto mille volte …’. Ora, dovremmo pensare che una persona che per mille volte sbaglia dovrebbe gradualmente rendersi conto dell’inutilità della propria strategia. Tuttavia ciò non avviene.
Da cosa potrebbe dipendere?
Un motivo potrebbe riguardare il fatto che non consideriamo attentamente il nostro comportamento ma quello degli altri.
Infatti, se analizziamo le conseguenze del principio educativo teso a cambiare gli altri, ma a non accettarli per come sono, compresa l’autoeducazione, scopriamo che sovente genera conflitti interiori e relazionali.
Credo che ciascuno di noi, nell'intimo, soffra la sensazione di sentirsi snaturare e che è difficile diventare diversi da ciò che siamo nel profondo.
Ma che cosa siamo prima di diventare persone sopra e sotto strutturate?
Siamo persone con delle capacità sotto utilizzate, persone che talvolta si sono sforzate inutilmente di realizzare l’impossibile. Abbiamo toccato sulla nostra pelle conflitti insensati, basati su orgoglio e arroganza, e ci siamo repressi, forse ipnotizzati.
Le domande che sorgono spontanee, sono queste: 'Che prezzo dobbiamo pagare per diventare ciò che siamo? Possiamo pensare di diventare più forti in quello che già siamo? Possiamo impegnarci ad osservare, con occhi meno indulgenti, come viviamo la nostra vita?
Può darsi che la ricerca di noi stessi, all'inizio, ci procuri sensazioni di disagio, ma dobbiamo pur aprire il libro della ‘crisi di maturità’ e scoprire da soli: le nostre risorse, i nostri sentimenti, la nostra bellezza.
Da cosa potrebbe dipendere?
Un motivo potrebbe riguardare il fatto che non consideriamo attentamente il nostro comportamento ma quello degli altri.
Infatti, se analizziamo le conseguenze del principio educativo teso a cambiare gli altri, ma a non accettarli per come sono, compresa l’autoeducazione, scopriamo che sovente genera conflitti interiori e relazionali.
Credo che ciascuno di noi, nell'intimo, soffra la sensazione di sentirsi snaturare e che è difficile diventare diversi da ciò che siamo nel profondo.
Ma che cosa siamo prima di diventare persone sopra e sotto strutturate?
Siamo persone con delle capacità sotto utilizzate, persone che talvolta si sono sforzate inutilmente di realizzare l’impossibile. Abbiamo toccato sulla nostra pelle conflitti insensati, basati su orgoglio e arroganza, e ci siamo repressi, forse ipnotizzati.
Le domande che sorgono spontanee, sono queste: 'Che prezzo dobbiamo pagare per diventare ciò che siamo? Possiamo pensare di diventare più forti in quello che già siamo? Possiamo impegnarci ad osservare, con occhi meno indulgenti, come viviamo la nostra vita?
Può darsi che la ricerca di noi stessi, all'inizio, ci procuri sensazioni di disagio, ma dobbiamo pur aprire il libro della ‘crisi di maturità’ e scoprire da soli: le nostre risorse, i nostri sentimenti, la nostra bellezza.