“A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.”
A. Baricco
Ci sono emozioni che abbiamo provato, emozioni che proveremo ed emozioni che non proveremo mai.
Dare un nome, una forma, un suono, un colore, un movimento a quello che sentiamo accadere nel nostro corpo e nella nostra mente aiuta a fare chiarezza, concretezza, capire e soprattutto capirsi.
Proviamo “cose” a cui attribuiamo un nome, troppo spesso lo stesso nome, un po' per abitudine un po' perché gli altri ce le riversano addosso così.
Diventa utile quindi capire se quello che proviamo è veramente quello che pensiamo e ci diciamo di provare in modo da gestire al meglio il nostro stato interiore, gestirlo e non farsi gestire.
Le emozioni sono potentissime alleate del nostro “Io”, ci fanno passare all’azione o a volte nell’immobilità interiore e fisica.
Il vissuto emotivo trova essere in parole; parole ricche, forti e cariche di significato che smuovono il nostro mondo interiore.
Lasciar fluire le nostre emozioni è la base per poterle comprendere, scaricare energia psicofisica e raggiungere un equilibrio interiore.
Serve quindi fermarsi, ascoltarsi, percepire e capire in modo da essere consapevoli di quello che stiamo vivendo e viverlo pienamente.
“Cosa sento?”
Una domanda semplice che porta attenzione al vissuto interiore, al flusso energetico dei pensieri, al turbinio di immagini, suoni e parole mentali.
“Quello che sento è veramente ……. Paura, Rabbia, Coraggio, Felicità…etc?”
Spesso abbiamo un lessico emozionale povero, usiamo la stessa parola per descrivere una miriade di stati interiori ed esteriori e così facendo appiattiamo il nostro flusso emotivo, privandoci di vivere pienamente quello che ci sta accadendo.
A volte ristrutturare e cambiare il nome di quello che stiamo vivendo permette di viverlo in modo diverso.
Trovare sinonimi ed equivalenti aiuta ad arricchire la nostra tavolozza emotiva, ampliare i colori della nostra realtà e a volte anche cambiarli.
Trovare e nominare le mille sfaccettature di una emozione aiuta a vivere con consapevolezza e pienezza tutto quello che ci accade perché in fondo è parte di noi stessi; significa valorizzare ogni momento cogliendo la sua caducità e unicità; significa accettare ed accettarsi e questo è l’atto di amore più grande che possiamo fare nei confronti di noi stessi.
Copyright Lorenzo Savioli anteprima editoriale riservata
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.”
A. Baricco
Ci sono emozioni che abbiamo provato, emozioni che proveremo ed emozioni che non proveremo mai.
Dare un nome, una forma, un suono, un colore, un movimento a quello che sentiamo accadere nel nostro corpo e nella nostra mente aiuta a fare chiarezza, concretezza, capire e soprattutto capirsi.
Proviamo “cose” a cui attribuiamo un nome, troppo spesso lo stesso nome, un po' per abitudine un po' perché gli altri ce le riversano addosso così.
Diventa utile quindi capire se quello che proviamo è veramente quello che pensiamo e ci diciamo di provare in modo da gestire al meglio il nostro stato interiore, gestirlo e non farsi gestire.
Le emozioni sono potentissime alleate del nostro “Io”, ci fanno passare all’azione o a volte nell’immobilità interiore e fisica.
Il vissuto emotivo trova essere in parole; parole ricche, forti e cariche di significato che smuovono il nostro mondo interiore.
Lasciar fluire le nostre emozioni è la base per poterle comprendere, scaricare energia psicofisica e raggiungere un equilibrio interiore.
Serve quindi fermarsi, ascoltarsi, percepire e capire in modo da essere consapevoli di quello che stiamo vivendo e viverlo pienamente.
“Cosa sento?”
Una domanda semplice che porta attenzione al vissuto interiore, al flusso energetico dei pensieri, al turbinio di immagini, suoni e parole mentali.
“Quello che sento è veramente ……. Paura, Rabbia, Coraggio, Felicità…etc?”
Spesso abbiamo un lessico emozionale povero, usiamo la stessa parola per descrivere una miriade di stati interiori ed esteriori e così facendo appiattiamo il nostro flusso emotivo, privandoci di vivere pienamente quello che ci sta accadendo.
A volte ristrutturare e cambiare il nome di quello che stiamo vivendo permette di viverlo in modo diverso.
Trovare sinonimi ed equivalenti aiuta ad arricchire la nostra tavolozza emotiva, ampliare i colori della nostra realtà e a volte anche cambiarli.
Trovare e nominare le mille sfaccettature di una emozione aiuta a vivere con consapevolezza e pienezza tutto quello che ci accade perché in fondo è parte di noi stessi; significa valorizzare ogni momento cogliendo la sua caducità e unicità; significa accettare ed accettarsi e questo è l’atto di amore più grande che possiamo fare nei confronti di noi stessi.
Copyright Lorenzo Savioli anteprima editoriale riservata