Il periodo che attraversiamo pone un enigma psicologico su come sopravvivere e non soccombere alla dura realtà di ogni giorno.
Il sentimento dominante è l’incertezza, ma lo sforzo tenace è quello di ‘attraversare’, di fare le cose giuste e di crescere interiormente, nonostante tutto.
Se al momento è difficile essere felici, sereni, pazienti, per periodi prolungati.
Se per un periodo ci sentiamo scoraggiati, per affrontare bene questo arco di tempo, abbiamo bisogno di agire in due modi: di pensare positivamente e di sforzarci di parlare ottimisticamente di tutto; e del suo contrario: ‘di pensare in negativo e di agire con buon senso’. Abbiamo bisogno, cioè, di tutto il nostro armamentario psicologico per affrontare emozioni e pensieri altalenanti.
Ciò che può aiutarci è fare uno sforzo deliberato e avvalersi di affermazioni adatte a sollevare l'umore, di pensieri e visualizzazioni che indugiano su comportamenti di riuscita.
E quando tutto ricade nel torpore e nell’oblio, è necessario essere resilienti. Per questo, dobbiamo sviluppare un approccio misto e percorrere un cammino avverso da attraversare con direzione: soddisfazione. Pensare il peggio del peggio, forse anche immaginare o provare uno scenario incerto, e scoprire che la condizione temuta non è scolpita nella pietra, ma è in divenire.
Di sicuro, la ‘premeditazione del male’, così la definivano gli Stoici greci, può contribuire a minare il nostro futuro del suo potere di produzione di ansia, e indurci a rendere relativo ciò che in apparenza è catastrofico. Piuttosto che sperare a vanvera su traguardi utopistici, è meglio allora fare una bella lista dei mezzi e delle risorse a nostra disposizione, e immaginare come trasformarle.
Il sentimento dominante è l’incertezza, ma lo sforzo tenace è quello di ‘attraversare’, di fare le cose giuste e di crescere interiormente, nonostante tutto.
Se al momento è difficile essere felici, sereni, pazienti, per periodi prolungati.
Se per un periodo ci sentiamo scoraggiati, per affrontare bene questo arco di tempo, abbiamo bisogno di agire in due modi: di pensare positivamente e di sforzarci di parlare ottimisticamente di tutto; e del suo contrario: ‘di pensare in negativo e di agire con buon senso’. Abbiamo bisogno, cioè, di tutto il nostro armamentario psicologico per affrontare emozioni e pensieri altalenanti.
Ciò che può aiutarci è fare uno sforzo deliberato e avvalersi di affermazioni adatte a sollevare l'umore, di pensieri e visualizzazioni che indugiano su comportamenti di riuscita.
E quando tutto ricade nel torpore e nell’oblio, è necessario essere resilienti. Per questo, dobbiamo sviluppare un approccio misto e percorrere un cammino avverso da attraversare con direzione: soddisfazione. Pensare il peggio del peggio, forse anche immaginare o provare uno scenario incerto, e scoprire che la condizione temuta non è scolpita nella pietra, ma è in divenire.
Di sicuro, la ‘premeditazione del male’, così la definivano gli Stoici greci, può contribuire a minare il nostro futuro del suo potere di produzione di ansia, e indurci a rendere relativo ciò che in apparenza è catastrofico. Piuttosto che sperare a vanvera su traguardi utopistici, è meglio allora fare una bella lista dei mezzi e delle risorse a nostra disposizione, e immaginare come trasformarle.