L’essere incompresi e non capiti ci fa sentire come le pagine di un libro non letto. Qualcuno legge il titolo, forse la prefazione, al massimo l’indice, ma nulla di più. E ci dispiace che qualcuno non riesca o non voglia fare lo sforzo di una conoscenza più approfondita.
Capita al lavoro, in famiglia, ma direi in ogni relazione che ciò accada e sia fonte di malintesi. Non ci si capisce.
Il fatto è che i problemi di comunicazione sono tra i problemi più invalidanti per il nostro benessere personale. Non essere capiti o non riuscire a farsi capire ci fa arrabbiare, ci isola, ci annienta. Dove sta il problema? Che gli altri ci giudicano per ciò che percepiscono del nostro comportamento. Ergo, è un nostro problema se mandiamo un messaggio piuttosto che un altro.
Vediamo allora cosa dobbiamo tenere ben presente quando comunichiamo.
Le persone, gli altri, ci giudicano per quello che ascoltano, vedono, sentono. Così possiamo essere percepiti come difensivi (‘sembri prenderla male quando si tratta di ricevere un feedback), presuntuosi (‘non ascolti quello che ti viene detto’) o aggressivi (‘basta poco per farti arrabbiare’), etc. Dietro i nostri comportamenti ci sono sensazioni, azioni e reazioni, c’è una storia, che una persona non è obbligata a conoscere. Gli altri vedono semplicemente le nostre sintesi.
Per questo, storia e percezione seguono destini diversi e gli altri non hanno il tempo di 'psicoanalizzarci'.
Gli altri vedono il trailer e adottano delle scorciatoie inevitabili. Si chiamano euristiche.
Pensiamoci, chi ha il tempo di raccogliere più informazioni prima di giudicare?
Vogliamo cambiare le cose? Proviamo a cambiare ciò che le persone percepiscono. Miglioriamo la nostra influenza.
Andiamo più in profondità nelle relazioni umane e poniamoci due belle domande:
- In che modo il nostro comportamento influenza il comportamento degli altri?
- In che modo il comportamento delle altre persone influenza il nostro comportamento?
Quindi la prossima volta che qualcuno pensa che noi siamo come siamo, guardiamoci interiormente e prendiamoci la responsabilità di averglielo fatto credere.
Monitoriamo il nostro comportamento al meglio e cerchiamo di aumentare la consapevolezza di come gli altri ci percepiscono.
Capita al lavoro, in famiglia, ma direi in ogni relazione che ciò accada e sia fonte di malintesi. Non ci si capisce.
Il fatto è che i problemi di comunicazione sono tra i problemi più invalidanti per il nostro benessere personale. Non essere capiti o non riuscire a farsi capire ci fa arrabbiare, ci isola, ci annienta. Dove sta il problema? Che gli altri ci giudicano per ciò che percepiscono del nostro comportamento. Ergo, è un nostro problema se mandiamo un messaggio piuttosto che un altro.
Vediamo allora cosa dobbiamo tenere ben presente quando comunichiamo.
Le persone, gli altri, ci giudicano per quello che ascoltano, vedono, sentono. Così possiamo essere percepiti come difensivi (‘sembri prenderla male quando si tratta di ricevere un feedback), presuntuosi (‘non ascolti quello che ti viene detto’) o aggressivi (‘basta poco per farti arrabbiare’), etc. Dietro i nostri comportamenti ci sono sensazioni, azioni e reazioni, c’è una storia, che una persona non è obbligata a conoscere. Gli altri vedono semplicemente le nostre sintesi.
Per questo, storia e percezione seguono destini diversi e gli altri non hanno il tempo di 'psicoanalizzarci'.
Gli altri vedono il trailer e adottano delle scorciatoie inevitabili. Si chiamano euristiche.
Pensiamoci, chi ha il tempo di raccogliere più informazioni prima di giudicare?
Vogliamo cambiare le cose? Proviamo a cambiare ciò che le persone percepiscono. Miglioriamo la nostra influenza.
Andiamo più in profondità nelle relazioni umane e poniamoci due belle domande:
- In che modo il nostro comportamento influenza il comportamento degli altri?
- In che modo il comportamento delle altre persone influenza il nostro comportamento?
Quindi la prossima volta che qualcuno pensa che noi siamo come siamo, guardiamoci interiormente e prendiamoci la responsabilità di averglielo fatto credere.
Monitoriamo il nostro comportamento al meglio e cerchiamo di aumentare la consapevolezza di come gli altri ci percepiscono.