Quando un uomo dice di essere confuso, per la donna innamorata inizia il calvario. Aspettare, andare avanti o andare via?
Nella sua indeterminazione, l’uomo, che fatica a rinunciare alla propria libertà, scopre ad un certo punto la fuga, la rincorsa, il silenzio. E così, la libertà tanto agognata perde le piume mentre l’amore romantico smette di esultare.
Da un lato, gli anni dell’immaginazione e della meraviglia cercano una destinazione: un amore infiammato, ma onesto, da condividere con la lucidità di un viaggio nell’età adulta. Dall’altro, si scopre che l’amore è molte cose, ma non è mai incerto.
Quando una donna rimane sedotta dal desiderio e dalla vertigine, da un uomo che appare e scompare, dipende dalle proprie decisioni e azioni, stare lì o andare via.
Nell’incertezza delle risposte, nella tristezza e nello svuotamento, può aiutare un bell’esame di coscienza e di scoperte: la donna piccola e manipolabile è cambiata. Ha cominciato a reagire. Vede quello che c’è. Lo schema è limpido: ‘senza di te perdo un orizzonte di vita, ma se ci sono scappi, se ti lascio mi rincorri. Se guardo il cielo ogni cosa parla di te, se guardo a terra, non vedo più niente’.
Così, non è più il momento di essere a disposizione dell’uomo confuso.
Un uomo che fa un passo avanti e due indietro e che adotta comportamenti incostanti, deve rivoluzionare il proprio modo di fare e maturare una autentica attenzione all’altro.
La donna, d’altro canto, deve imparare a non prendersi tutte le responsabilità, a controllare le proprie emozioni, a non inseguire i ‘capricci sentimentali’ e a non essere sempre disponibile.
E’ bene ricordarsi che si hanno sempre delle opzioni e delle alternative a disposizione: si può rispondere o ignorare messaggi, mail e sms, si può lasciare l’altro fuori dalla porta e uscire senza chiedere il permesso, si può andare per la propria strada e far capire che non si è disposti a tollerare comportamenti mutaforma.
Se l’altro non è disposto a darsi da fare e a rispondere alle domande che chiedono un confronto maturo sul futuro, non è la morte di nessuno. Si può accettare, ma significa anche che non è interessato abbastanza.
Nella sua indeterminazione, l’uomo, che fatica a rinunciare alla propria libertà, scopre ad un certo punto la fuga, la rincorsa, il silenzio. E così, la libertà tanto agognata perde le piume mentre l’amore romantico smette di esultare.
Da un lato, gli anni dell’immaginazione e della meraviglia cercano una destinazione: un amore infiammato, ma onesto, da condividere con la lucidità di un viaggio nell’età adulta. Dall’altro, si scopre che l’amore è molte cose, ma non è mai incerto.
Quando una donna rimane sedotta dal desiderio e dalla vertigine, da un uomo che appare e scompare, dipende dalle proprie decisioni e azioni, stare lì o andare via.
Nell’incertezza delle risposte, nella tristezza e nello svuotamento, può aiutare un bell’esame di coscienza e di scoperte: la donna piccola e manipolabile è cambiata. Ha cominciato a reagire. Vede quello che c’è. Lo schema è limpido: ‘senza di te perdo un orizzonte di vita, ma se ci sono scappi, se ti lascio mi rincorri. Se guardo il cielo ogni cosa parla di te, se guardo a terra, non vedo più niente’.
Così, non è più il momento di essere a disposizione dell’uomo confuso.
Un uomo che fa un passo avanti e due indietro e che adotta comportamenti incostanti, deve rivoluzionare il proprio modo di fare e maturare una autentica attenzione all’altro.
La donna, d’altro canto, deve imparare a non prendersi tutte le responsabilità, a controllare le proprie emozioni, a non inseguire i ‘capricci sentimentali’ e a non essere sempre disponibile.
E’ bene ricordarsi che si hanno sempre delle opzioni e delle alternative a disposizione: si può rispondere o ignorare messaggi, mail e sms, si può lasciare l’altro fuori dalla porta e uscire senza chiedere il permesso, si può andare per la propria strada e far capire che non si è disposti a tollerare comportamenti mutaforma.
Se l’altro non è disposto a darsi da fare e a rispondere alle domande che chiedono un confronto maturo sul futuro, non è la morte di nessuno. Si può accettare, ma significa anche che non è interessato abbastanza.