Ore 7,15, il pronto soccorso di lunedì mattina non è poi così affollato. Solo in tre che aspettano. Una fortuna!
Veniamo chiamati e inizia la trafila.
Di tempo per pensare in queste situazioni ne hai finché vuoi. Un po' ti fai i tuoi film in un'alternanza tra pessimismo leopardiano e recuperi di ottimismo salvifico; un po' smanetti con il cellulare per distrarti ; un po' rifletti sul fatto che solo ieri ti godevi una splendida giornata di sole ed eri immerso in tutt'altre sensazioni.
Per vedere un lato positivo della situazione si potrebbe dire che sono questi momenti che ti insegnano bene ad apprezzare quanto abbiamo nel momento in cui lo abbiamo.
Nulla può essere dato per scontato.
Tutto ciò che abbiamo e che riceviamo acquista un significato diverso, un valore più alto se accolto con la meraviglia e la sorpresa del dono inaspettato. Perché tale è!
È un bell'esercizio da fare, difficile se non sei allenato, ma riuscirci permette di migliorare la qualità della nostra vita, e della vita di quanti ci stanno vicino.
Ricevere un dono ci fa sentire amati e questo ci fa stare bene.
Dimostrare la nostra gratitudine fa sentire bene chi il dono ci ha fatto.
È un bel circolo virtuoso. E non sto parlando di essere sempre in questo "stato di grazia". Sono condizioni queste che si addicono a spiriti più evoluti, maestri yoga con un lungo percorso di crescita, asceti. Mi riferisco a qualche momento durante la giornata, a brevi parentesi da inserire nel vortice delle mille attività quotidiane. Sono boccate d'aria pura. Anche una sola fa bene.
Grazie quindi ai medici e gli infermieri che oggi ci stanno seguendo con professionalità e ci stanno aiutando a trovare una soluzione.
Veniamo chiamati e inizia la trafila.
Di tempo per pensare in queste situazioni ne hai finché vuoi. Un po' ti fai i tuoi film in un'alternanza tra pessimismo leopardiano e recuperi di ottimismo salvifico; un po' smanetti con il cellulare per distrarti ; un po' rifletti sul fatto che solo ieri ti godevi una splendida giornata di sole ed eri immerso in tutt'altre sensazioni.
Per vedere un lato positivo della situazione si potrebbe dire che sono questi momenti che ti insegnano bene ad apprezzare quanto abbiamo nel momento in cui lo abbiamo.
Nulla può essere dato per scontato.
Tutto ciò che abbiamo e che riceviamo acquista un significato diverso, un valore più alto se accolto con la meraviglia e la sorpresa del dono inaspettato. Perché tale è!
È un bell'esercizio da fare, difficile se non sei allenato, ma riuscirci permette di migliorare la qualità della nostra vita, e della vita di quanti ci stanno vicino.
Ricevere un dono ci fa sentire amati e questo ci fa stare bene.
Dimostrare la nostra gratitudine fa sentire bene chi il dono ci ha fatto.
È un bel circolo virtuoso. E non sto parlando di essere sempre in questo "stato di grazia". Sono condizioni queste che si addicono a spiriti più evoluti, maestri yoga con un lungo percorso di crescita, asceti. Mi riferisco a qualche momento durante la giornata, a brevi parentesi da inserire nel vortice delle mille attività quotidiane. Sono boccate d'aria pura. Anche una sola fa bene.
Grazie quindi ai medici e gli infermieri che oggi ci stanno seguendo con professionalità e ci stanno aiutando a trovare una soluzione.