
Le immagini e le parole di quel programma hanno continuato a martellarmi la testa, anche il giorno dopo.
Sono stata male, ansia, dolore preoccupazione, e ... vergogna di essere italiana, perfino vergogna di appartenere alla razza umana.
Le immagini girate nella periferia di Milano, "zona di frontiera", uguale terra di nessuno.
Scippi, caccia all'uomo, furti, immondizia ovunque, uomini e donne che urlano la loro rabbia la loro voglia di sbranare per farsi spazio in un mondo senza regole, nel caos.
Il vanto di giovani, di soldi facili, si sentono furbi, "liberi" con l'uso e lo spaccio di droghe.
Madri che difendono i furti di moto, di figli di "buona famiglia" che si divertono un pò, "ragazzate", sono solo un pò annoiati!
Le madri di "Buona famiglia", mostrano con orgoglio, le figlie, giovani, belle, abiti firmati, le quali, deliziate dalla telecamera dicono: - l'importante in questa vita è l'immagine, una rughetta? Botox le tette cadono? Bisturi!
L'IMMAGINE???!!!!
Mi domando, mentre il dolore cresce, quanto possono essere dannosi questi programmi in prima serata, per gli adolescenti che si affacciano alla vita? Se lo sono per me che di vita ne ho gia trascorsa molta?
Le brutte immagini, i cattivi pensieri, si sommano ad altreimmagini, terrorismo, violenza, omicidio, vedo solo un mondo di "vuoti, che si muovono e si perdono, che sprecano la loro vita e non si accorgono dell'onore del dono di essere qui in questo pianeta fantastico.
Contenitori del nulla, che non lascieranno orme, come se non fossero mai passati.
Ho bisogno di liberare la mia testa, di fermarmi, di diventare "pietra" come mi insegna Lorenzo, per poi sentirmi "aria".
Nuove immagini si affacciano alla mia vista, resta la tristezza ma cresce la speranza.
C'è un altro popolo di "uomini" ed è più numeroso, un popolo silenzioso, che studia lavora, crea arte, musica, che fa ricerca, che accoglie che ascolta, che aiuta a "Crescere", e che ha voglia di "crescere" per migliorarsi e per aiutare altri a migliorarsi.
C'è un popolo di "uomini che si sentono parte di questa nostra terra, la amano la rispettano,
che ringraziano la madre per aver dato loro la vita, per potersi emozionare ogni giorno, ogni attimo che le è dato di respirare.
“Diluizione, vibrazione impercettibile, quella sensazione che talvolta, inaspettata proviene da luoghi talmente arcaici della nostra coscienza da spaventarci quasi...”
“In una lacrima scesa sul volto c'è la storia dell'umanità.”
“Madre terra, sorreggimi nel mio essere fragile mentre lascio che il tuo infinito mi avvolga.”
(frasi tratte da: Luoghi poetici. di Carlo Chechi - mio figlio, il pezzo più grande della mia meraviglia)