Ogni tanto basta nulla, una musica, la scena di un film, una canzone sentita altre cento volte senza attenzione, ma quella volta capita qualcosa di diverso, scatta un meccanismo, qualcosa si muove improvvisamente e nasce un emozione, non sai che gusto ha, non sai di che colore è né da dove arriva e dove vuole condurti.
L’unica cosa che sai è che è terribilmente forte, ma dolce allo stesso tempo, ti strattona e ti abbraccia con dolcezza, ti riempie di gioia ed al contempo fa vibrare fortemente le corde della tua tristezza.
Muove dentro di te qualcosa di primordiale, un pot-purri di quel che sei, di quel che vorresti essere, dei tuoi affetti e di quelli che vorresti avere e non hai, di tutto ciò che hai raggiunto e di ciò che ancora ti manca, ma per cui stai lottando.
Rimani un poco sorpreso da tutto questo, e le domande sono diverse…
Cosa è questo?
Da dove nasce?
Lo lascio scorrere o lo blocco?
In questo caso non è difficile scegliere, non c’è un giusto o uno sbagliato, dipende da noi e solo da noi, cosa siamo disposti ad “assaggiare” oggi?
Vogliamo zittire questa voce? Nulla di male, se pensiamo sia giusto farlo, rimarrà sopita solo fino a che non saremo pronti per ascoltarla.
Vogliamo lasciar suonare questa musica dentro di noi? Bene godiamoci allora appieno tutto ciò che ci porta, senza freni di sorta e senza giudizi, godiamoci il qui ed ora.
Molto spesso ci troviamo a voler o dover sezionare le nostre emozioni per capirle, metabolizzarle, gestirle.
Nella nostra vita quante volte il “controllo” è il direttore d’orchestra?
Non potrebbe essere il caso ogni tanto di lasciar fluire un poco di sano Caos? Cosa mai potrebbe capitarci?
Non resta che provarci…
L’unica cosa che sai è che è terribilmente forte, ma dolce allo stesso tempo, ti strattona e ti abbraccia con dolcezza, ti riempie di gioia ed al contempo fa vibrare fortemente le corde della tua tristezza.
Muove dentro di te qualcosa di primordiale, un pot-purri di quel che sei, di quel che vorresti essere, dei tuoi affetti e di quelli che vorresti avere e non hai, di tutto ciò che hai raggiunto e di ciò che ancora ti manca, ma per cui stai lottando.
Rimani un poco sorpreso da tutto questo, e le domande sono diverse…
Cosa è questo?
Da dove nasce?
Lo lascio scorrere o lo blocco?
In questo caso non è difficile scegliere, non c’è un giusto o uno sbagliato, dipende da noi e solo da noi, cosa siamo disposti ad “assaggiare” oggi?
Vogliamo zittire questa voce? Nulla di male, se pensiamo sia giusto farlo, rimarrà sopita solo fino a che non saremo pronti per ascoltarla.
Vogliamo lasciar suonare questa musica dentro di noi? Bene godiamoci allora appieno tutto ciò che ci porta, senza freni di sorta e senza giudizi, godiamoci il qui ed ora.
Molto spesso ci troviamo a voler o dover sezionare le nostre emozioni per capirle, metabolizzarle, gestirle.
Nella nostra vita quante volte il “controllo” è il direttore d’orchestra?
Non potrebbe essere il caso ogni tanto di lasciar fluire un poco di sano Caos? Cosa mai potrebbe capitarci?
Non resta che provarci…