Una frattura interiore si presenta quando viene avvertita una contraddizione fra come ci si percepisce e come si vorrebbe essere.
Per questo motivo due importanti aspetti da esplorare in un colloquio motivazionale sono, da una parte, gli obiettivi o i valori del cliente (il "come vorrei essere") e dall'altra la condizione presente, in riferimento al comportamento che si desidera modificare (il "come sono"). Questa situazione di bilanciamento è tipica dello stadio in cui si sperimentano i conflitti di ambivalenza.
Gli esempi possono essere tantissimi: sentirsi più grassi di come si vorrebbe essere; desiderare di smettere di fumare, ma non riuscirci; cercare di interrompere una relazione, senza farcela.
La consapevolezza della propria frattura interiore è uno degli elementi con cui una persona può perseguire un cambiamento nella sua vita. Addirittura, un ampliamento della frattura interiore mediante una attenta esplorazione dei pro e dei contro risulterà particolarmente utile. Al contrario, se un fumatore è contento di fumare (non ha frattura interiore) e fumare gli piace, che motivo avrà per sforzarsi a smettere? Possiamo non conoscere i motivi profondi per cui una persona ci lascia, ma possiamo immaginare che nello stare con noi questa persona abbia provato un disagio, un senso di insoddisfazione, una frattura interiore, che lo ha portato a prendere una decisione.
L’importante, è che sia il cliente stesso a presentare gli argomenti per il cambiamento, in modo da rendere più evidenti le incongruenze tra il comportamento problematico e gli obiettivi e valori personali più importanti.
L’atmosfera empatica, la comprensione scrupolosa, la considerazione positiva costituiranno gli elementi essenziali per favorire la risoluzione della frattura interiore in senso evolutivo, e determinare un cambiamento di atteggiamenti e di comportamento.
Per questo motivo due importanti aspetti da esplorare in un colloquio motivazionale sono, da una parte, gli obiettivi o i valori del cliente (il "come vorrei essere") e dall'altra la condizione presente, in riferimento al comportamento che si desidera modificare (il "come sono"). Questa situazione di bilanciamento è tipica dello stadio in cui si sperimentano i conflitti di ambivalenza.
Gli esempi possono essere tantissimi: sentirsi più grassi di come si vorrebbe essere; desiderare di smettere di fumare, ma non riuscirci; cercare di interrompere una relazione, senza farcela.
La consapevolezza della propria frattura interiore è uno degli elementi con cui una persona può perseguire un cambiamento nella sua vita. Addirittura, un ampliamento della frattura interiore mediante una attenta esplorazione dei pro e dei contro risulterà particolarmente utile. Al contrario, se un fumatore è contento di fumare (non ha frattura interiore) e fumare gli piace, che motivo avrà per sforzarsi a smettere? Possiamo non conoscere i motivi profondi per cui una persona ci lascia, ma possiamo immaginare che nello stare con noi questa persona abbia provato un disagio, un senso di insoddisfazione, una frattura interiore, che lo ha portato a prendere una decisione.
L’importante, è che sia il cliente stesso a presentare gli argomenti per il cambiamento, in modo da rendere più evidenti le incongruenze tra il comportamento problematico e gli obiettivi e valori personali più importanti.
L’atmosfera empatica, la comprensione scrupolosa, la considerazione positiva costituiranno gli elementi essenziali per favorire la risoluzione della frattura interiore in senso evolutivo, e determinare un cambiamento di atteggiamenti e di comportamento.