Essere centrati equivale ad essere nella consapevolezza e a non farsi trascinare dagli eventi, ma a fluire con gli eventi stessi.
Penso che a tutti sia capitato di fare un programma, di organizzare una gita, un incontro e poi vedere che per una serie di circostanze il progetto non si è svolto secondo il vostro desiderio.
Come reagite difronte alla necessità di dovervi riprogrammare?
Due possono essere le soluzioni.
Vi arrabbiate, fate resistenza, vi chiudete in voi stessi e rimuginate sul perché, sul per cosa, sul per come.
Vivete la situazione con piena accettazione, fluendo serenamente e volgendo la vostra attenzione ad altro.
Un cambio di programma, un appuntamento che salta, una non adesione ad un nostro invito, possono darci una vasta chiave di lettura se attenti ai piccoli messaggi che in varie forme ci vengono trasmessi per essere colti e compresi, ma soprattutto per riportarci al ri-centraggio.
Talvolta basta un’emozione a renderci vulnerabili e a farci rischiare di perdere la centratura.
Più si è ancorati, più breve è il tempo di oscillazione.
Se pensiamo che una bella emozione, un momento particolare, possano essere trattenuti al punto tale da condizionare il nostro essere e il nostro fare, sicuramente non siamo nella strada giusta.
Se invece, sappiamo cogliere “la magia di un istante” e viverla con tutto il nostro essere senza alcuna aspettativa di continuità, non avremmo bisogno di aggrapparci a quel momento perché consapevoli che è stato così, proprio perché partito senza un ragionamento, senza un fine programmato di ottenere qualcosa.
E’ accaduto semplicemente e tu eri presente nel momento in cui si stava attuando e hai colto quell'attimo e lo hai potuto vivere in tutta la sua bellezza.
Sii come la canna di bambù, oscilla pure, ma non perdere mai il tuo centro.
Sgorga come l’acqua, non importa chi si fermerà a bere.
Fluisci e la vita si rivelerà una continua opportunità e comprenderai sempre cosa è meglio per te e per la tua evoluzione.
Impara a stare con te stesso, a gustare il piacere di momenti solitari, di una semplice passeggiata tra la natura, senza aspettative.
Vivi con presenza ogni istante perché ogni istante è una rivelazione.
Tu determini la qualità della tua vita, con il tuo agire, con il tuo fluire.
Più vivi con accettazione, più la vita ti porterà gioia…
Se vuoi essere triste nessuno al mondo può renderti felice. Ma se decidi di essere felice nessuno e niente può toglierti la felicità!”
Paramahansa Yogananda
Penso che a tutti sia capitato di fare un programma, di organizzare una gita, un incontro e poi vedere che per una serie di circostanze il progetto non si è svolto secondo il vostro desiderio.
Come reagite difronte alla necessità di dovervi riprogrammare?
Due possono essere le soluzioni.
Vi arrabbiate, fate resistenza, vi chiudete in voi stessi e rimuginate sul perché, sul per cosa, sul per come.
Vivete la situazione con piena accettazione, fluendo serenamente e volgendo la vostra attenzione ad altro.
Un cambio di programma, un appuntamento che salta, una non adesione ad un nostro invito, possono darci una vasta chiave di lettura se attenti ai piccoli messaggi che in varie forme ci vengono trasmessi per essere colti e compresi, ma soprattutto per riportarci al ri-centraggio.
Talvolta basta un’emozione a renderci vulnerabili e a farci rischiare di perdere la centratura.
Più si è ancorati, più breve è il tempo di oscillazione.
Se pensiamo che una bella emozione, un momento particolare, possano essere trattenuti al punto tale da condizionare il nostro essere e il nostro fare, sicuramente non siamo nella strada giusta.
Se invece, sappiamo cogliere “la magia di un istante” e viverla con tutto il nostro essere senza alcuna aspettativa di continuità, non avremmo bisogno di aggrapparci a quel momento perché consapevoli che è stato così, proprio perché partito senza un ragionamento, senza un fine programmato di ottenere qualcosa.
E’ accaduto semplicemente e tu eri presente nel momento in cui si stava attuando e hai colto quell'attimo e lo hai potuto vivere in tutta la sua bellezza.
Sii come la canna di bambù, oscilla pure, ma non perdere mai il tuo centro.
Sgorga come l’acqua, non importa chi si fermerà a bere.
Fluisci e la vita si rivelerà una continua opportunità e comprenderai sempre cosa è meglio per te e per la tua evoluzione.
Impara a stare con te stesso, a gustare il piacere di momenti solitari, di una semplice passeggiata tra la natura, senza aspettative.
Vivi con presenza ogni istante perché ogni istante è una rivelazione.
Tu determini la qualità della tua vita, con il tuo agire, con il tuo fluire.
Più vivi con accettazione, più la vita ti porterà gioia…
Se vuoi essere triste nessuno al mondo può renderti felice. Ma se decidi di essere felice nessuno e niente può toglierti la felicità!”
Paramahansa Yogananda