Sorrisi, abbracci, commozione, poi… silenzio….
quel silenzio prezioso attraverso il quale ci si osserva.
Tornando in auto dall’ultimo week end del Master di Coaching una frase mi passa: “Il distacco non come abbandono, ma come opportunità per ritrovarsi ossia per ri-trovare noi stessi”.
Probabilmente alcuni di noi stanno metabolizzando il vissuto di sette mesi condivisi e in questi momenti che sembrano inattivi per certi aspetti, forse riusciamo a fare il punto su dove siamo e verso dove desideriamo orientarci in un arco di tempo che cerchiamo di definire attraverso gli strumenti sapientemente trasmessi e acquisiti durante questo Master.
Personalmente mi sento dentro a quello che Roberto Campoli ha definito “sentimento oceanico” ossia quella fusione con il tutto, dove i confini non sono distinti, dove tutto è comunicante.
E’ uno stare strano, poco compreso da chi sta al di fuori, molto più chiaro a me stessa.
Mi rendo conto che nulla finisce, ma che da ogni fine c’è sempre un nuovo inizio..
..e .. il nuovo racchiude nuove idee, nuove sfide, nuove emozioni, nuove opportunità, nuovi traguardi verso cui rivolgere il nostro sguardo, i nostri sforzi, il nostro desiderio di essere efficaci.
In questo momento la sensazione è quella di un guerriero che finito il combattimento, si ritrae nella propria tenda e osserva, recupera le energie per affrontare una nuova sfida.
Momenti preziosi di osservazione, di profondo ascolto….
Nell’ascolto la presenza e nella presenza l’ascolto…
Nell’ascolto c’è tutto, anche le parole non dette o non udite…poiché nel “sentimento oceanico” nulla può andare perduto.
Il compito a cui siamo chiamati è quello di portare gioia alla nostra vita e poiché la gioia dipende dalla nostra autorealizzazione dipende da noi e solo da noi decidere quale nuovo viaggio desideriamo intraprendere, con quale impegno combattere, con quale dignità cadere e con quale forza rialzarci per proseguire quel viaggio che non deve mai finire…”per essere”…
Ho affrontato le sfide della vita attingendo ad un bacino di energia pura: la mia forza interiore. L’ho costruita a dispetto degli sberleffi della vita e grazie ai dolori quotidiani, l’ho scoperta credendo in me e nei miei valori.(Stephen Littleword)
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante. (Charlie Chaplin)
“Tu sei una gemma grezza di valore illimitato. Taglia e lucida il tuo potenziale con la conoscenza, le capacità e il servizio e sarai enormemente richiesto per tutta la tua vita” (Denis Waitley)
quel silenzio prezioso attraverso il quale ci si osserva.
Tornando in auto dall’ultimo week end del Master di Coaching una frase mi passa: “Il distacco non come abbandono, ma come opportunità per ritrovarsi ossia per ri-trovare noi stessi”.
Probabilmente alcuni di noi stanno metabolizzando il vissuto di sette mesi condivisi e in questi momenti che sembrano inattivi per certi aspetti, forse riusciamo a fare il punto su dove siamo e verso dove desideriamo orientarci in un arco di tempo che cerchiamo di definire attraverso gli strumenti sapientemente trasmessi e acquisiti durante questo Master.
Personalmente mi sento dentro a quello che Roberto Campoli ha definito “sentimento oceanico” ossia quella fusione con il tutto, dove i confini non sono distinti, dove tutto è comunicante.
E’ uno stare strano, poco compreso da chi sta al di fuori, molto più chiaro a me stessa.
Mi rendo conto che nulla finisce, ma che da ogni fine c’è sempre un nuovo inizio..
..e .. il nuovo racchiude nuove idee, nuove sfide, nuove emozioni, nuove opportunità, nuovi traguardi verso cui rivolgere il nostro sguardo, i nostri sforzi, il nostro desiderio di essere efficaci.
In questo momento la sensazione è quella di un guerriero che finito il combattimento, si ritrae nella propria tenda e osserva, recupera le energie per affrontare una nuova sfida.
Momenti preziosi di osservazione, di profondo ascolto….
Nell’ascolto la presenza e nella presenza l’ascolto…
Nell’ascolto c’è tutto, anche le parole non dette o non udite…poiché nel “sentimento oceanico” nulla può andare perduto.
Il compito a cui siamo chiamati è quello di portare gioia alla nostra vita e poiché la gioia dipende dalla nostra autorealizzazione dipende da noi e solo da noi decidere quale nuovo viaggio desideriamo intraprendere, con quale impegno combattere, con quale dignità cadere e con quale forza rialzarci per proseguire quel viaggio che non deve mai finire…”per essere”…
Ho affrontato le sfide della vita attingendo ad un bacino di energia pura: la mia forza interiore. L’ho costruita a dispetto degli sberleffi della vita e grazie ai dolori quotidiani, l’ho scoperta credendo in me e nei miei valori.(Stephen Littleword)
È veramente bello battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione. Perdere con classe e vincere osando perché il mondo appartiene a chi osa! La vita è troppo bella per essere insignificante. (Charlie Chaplin)
“Tu sei una gemma grezza di valore illimitato. Taglia e lucida il tuo potenziale con la conoscenza, le capacità e il servizio e sarai enormemente richiesto per tutta la tua vita” (Denis Waitley)