Possediamo un bene prezioso, il tempo. Già quello quotidiano, quello in cui scegliamo.
Quello in cui viviamo incontri, scontri. Quello in cui ci facciamo domande, cerchiamo di risolvere dubbi, chiediamo consigli, chiediamo aiuto. Il tempo è quello che noi scegliamo: se lo sprechiamo, non ne abbiamo mai abbastanza e ci lamentiamo.
Se, invece, siamo annoiati, non sappiamo proprio cosa farne. Eh già, cosa farne … Se solo pensassimo a tutti coloro che ne hanno poco a disposizione e in quel poco cercano di vivere con una tale intensità da travolgerci.
Dipende dal valore che assegniamo al tempo di cui disponiamo: certo, non siamo eterni e, insomma, in un certo senso il nostro tempo è “limitato”, ma, senza rattristarci, è un tempo di grandi esperienze, di percorsi, di ricerca. In questo tempo, qui e ora, si scrive una parte di te, di noi, si tracciano strade, si intrecciano sogni e si affidano a quello che definiamo “futuro”. Il futuro è adesso e tra un istante quando leggerete queste righe. Siete già “nel futuro” e allora non si è mai distanti da “quello che si potrebbe fare” perché ora, adesso, è il momento di alzarsi, infilarsi le scarpe, non importa quale sia l’umore, e incominciare a camminare. … Ci si deve ubriacare di questo tempo che, in fondo, è un insieme infinitesimale di attimi e in quegli attimi tutto può accadere.
Anche i sogni, a volte, si avverano, mentre altri rimangono fonti di energia, non si realizzano ma non si dissolvono. Il pensiero li tiene vivi, quel pensiero che vive nel … tempo di ognuno di noi.
“La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli”.
(Friedrich Nietzsche)
Quello in cui viviamo incontri, scontri. Quello in cui ci facciamo domande, cerchiamo di risolvere dubbi, chiediamo consigli, chiediamo aiuto. Il tempo è quello che noi scegliamo: se lo sprechiamo, non ne abbiamo mai abbastanza e ci lamentiamo.
Se, invece, siamo annoiati, non sappiamo proprio cosa farne. Eh già, cosa farne … Se solo pensassimo a tutti coloro che ne hanno poco a disposizione e in quel poco cercano di vivere con una tale intensità da travolgerci.
Dipende dal valore che assegniamo al tempo di cui disponiamo: certo, non siamo eterni e, insomma, in un certo senso il nostro tempo è “limitato”, ma, senza rattristarci, è un tempo di grandi esperienze, di percorsi, di ricerca. In questo tempo, qui e ora, si scrive una parte di te, di noi, si tracciano strade, si intrecciano sogni e si affidano a quello che definiamo “futuro”. Il futuro è adesso e tra un istante quando leggerete queste righe. Siete già “nel futuro” e allora non si è mai distanti da “quello che si potrebbe fare” perché ora, adesso, è il momento di alzarsi, infilarsi le scarpe, non importa quale sia l’umore, e incominciare a camminare. … Ci si deve ubriacare di questo tempo che, in fondo, è un insieme infinitesimale di attimi e in quegli attimi tutto può accadere.
Anche i sogni, a volte, si avverano, mentre altri rimangono fonti di energia, non si realizzano ma non si dissolvono. Il pensiero li tiene vivi, quel pensiero che vive nel … tempo di ognuno di noi.
“La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli”.
(Friedrich Nietzsche)