Parole, parole parole …”, ricordate la canzone di Mina? “Soltanto parole…”.
Certo, quando si parla d’amore, le parole non bastano mai. Servono i fatti, il bene va dimostrato, oltre ad essere enunciato. Anche in tutti gli altri ambiti della nostra vita, le parole contano, eccome. Così come sono fondamentali le azioni che ad esse conseguono. Si dice, si parla, spesso si agisce poco. Ci sono persone abili con l’uso della grammatica italiana, abili nell’accostamento dei termini, nella costruzione delle frasi e altre sono meno “edotte”, ma non per questo meno espressive, anzi. Direi che, probabilmente, lo sono forse in misura maggiore.
Le parole sono “abiti” con cui vestiamo i nostri pensieri: diamo loro un colore, a seconda di quello che pronunciamo e del tono con cui lo comunichiamo, esprimiamo una parte emotiva importante di noi, uno stato d’animo che viene trasmesso, accolto o rifiutato dall’interlocutore, dipende dalla capacità o meno di essere empaticamente collegati oppure dal grado di reciproca comprensione. Tutto si gioca sul tipo di relazione che intercorre tra noi e l’altro.
Mentre scegliamo “le parole per dirlo”, scegliamo di “essere” e di “diventare” in quel momento veicolo di sentimenti, pulsioni, logiche, bisogni.
Le parole raccontano ciò che l’Anima tesse all’interno di ognuno di noi e di essa donano una piccola parte al mondo esterno.
Scrivere è molto importante: ci permette di tradurre in parole, nero su bianco, quanto si agita in noi e ci aiuta a oggettivare la realtà per guardarla meglio, con spirito più critico e con una maggiore consapevolezza.
Paroliamo, spesso, sempre. Siamo abili giocolieri, poi le parole si rivolgono a noi e lì dobbiamo essere in grado di gestirne l’aspetto più autentico, quando emerge, se emerge. Questo è un accesso privato, quell’area nascosta che teniamo per noi fino a quando scegliamo di con-dividerla con l’altro. Nel frattempo forgiamo le nostre parole, il nostro vocabolario emozionale.
Mantieni i tuoi pensieri positivi,
perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive,
perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi,
perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive,
perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi,
perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
(Mahatma Gandhi)
Certo, quando si parla d’amore, le parole non bastano mai. Servono i fatti, il bene va dimostrato, oltre ad essere enunciato. Anche in tutti gli altri ambiti della nostra vita, le parole contano, eccome. Così come sono fondamentali le azioni che ad esse conseguono. Si dice, si parla, spesso si agisce poco. Ci sono persone abili con l’uso della grammatica italiana, abili nell’accostamento dei termini, nella costruzione delle frasi e altre sono meno “edotte”, ma non per questo meno espressive, anzi. Direi che, probabilmente, lo sono forse in misura maggiore.
Le parole sono “abiti” con cui vestiamo i nostri pensieri: diamo loro un colore, a seconda di quello che pronunciamo e del tono con cui lo comunichiamo, esprimiamo una parte emotiva importante di noi, uno stato d’animo che viene trasmesso, accolto o rifiutato dall’interlocutore, dipende dalla capacità o meno di essere empaticamente collegati oppure dal grado di reciproca comprensione. Tutto si gioca sul tipo di relazione che intercorre tra noi e l’altro.
Mentre scegliamo “le parole per dirlo”, scegliamo di “essere” e di “diventare” in quel momento veicolo di sentimenti, pulsioni, logiche, bisogni.
Le parole raccontano ciò che l’Anima tesse all’interno di ognuno di noi e di essa donano una piccola parte al mondo esterno.
Scrivere è molto importante: ci permette di tradurre in parole, nero su bianco, quanto si agita in noi e ci aiuta a oggettivare la realtà per guardarla meglio, con spirito più critico e con una maggiore consapevolezza.
Paroliamo, spesso, sempre. Siamo abili giocolieri, poi le parole si rivolgono a noi e lì dobbiamo essere in grado di gestirne l’aspetto più autentico, quando emerge, se emerge. Questo è un accesso privato, quell’area nascosta che teniamo per noi fino a quando scegliamo di con-dividerla con l’altro. Nel frattempo forgiamo le nostre parole, il nostro vocabolario emozionale.
Mantieni i tuoi pensieri positivi,
perché i tuoi pensieri diventano parole.
Mantieni le tue parole positive,
perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti.
Mantieni i tuoi comportamenti positivi,
perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini.
Mantieni le tue abitudini positive,
perché le tue abitudini diventano i tuoi valori.
Mantieni i tuoi valori positivi,
perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
(Mahatma Gandhi)