Mi ritrovo a riflettere oggi sulla “discrezione”.
Ma che cos’è la discrezione? In tutte le relazioni penso che la discrezione rappresenti un atto di rispetto, di non interferenza, di delicatezza nei confronti dell’altro.
Accorgersi del bisogno che l’altro ha che tu gli riserva rispetto non sempre è facile soprattutto quando si è coinvolti affettivamente in una relazione.
Il nostro bisogno di avvicinarsi, talvolta fa perdere il senso del limite che non va oltrepassato.
Se si è centrati nel proprio bisogno, difficilmente si può riconoscere quello dell’altro che indirettamente chiede spazio intorno a sé.
Per essere discreti è opportuno avere grande sensibilità. Non sempre l’altro ritiene di dover esprimere il proprio bisogno e pertanto, è solo attraverso la nostra sensibilità e l’ascolto attento delle nostre sensazioni che possiamo cogliere piccoli particolari che ci permettono di arretrare quando istintivamente vorremmo intervenire.
L’agire discreto in una relazione affettiva, è un agire libero dal bisogno, dalla gelosia, dalla rabbia, dal senso di abbandono e/o di ingiustizia.
La persona discreta è una persona che ha saputo lavorare sulle proprie ferite emozionali fino a riconoscerle ed accettarle come parte di un passato che una volta chiarito non può più interferire sul proprio equilibrio.
Nella nostra quotidianità, a seconda di come ci relazioniamo con gli altri e a quanto permettiamo che gli altri interferiscano ci fa comprendere quanto siamo in grado di mantenerci integri anche difronte a situazioni esterne che tendono, se non osservate attraverso un’attenta presenza, a solleticare e a far riaprire ferite emozionali non perfettamente rimarginate.
Se siamo discreti trasmettiamo fiducia e sicurezza, elementi che fanno sentire “l’altro” rispettato e accettato.
Sarà una conseguenza logica l’apertura spontanea verso chi possiede questa nobile virtù, viatico dell’amore incondizionato.
S. Paolo diceva che la discrezione è il cibo sostanzioso fatto per uomini completi e robusti…
La discrezione è " viva, efficace, più tagliente di una spada a due tagli: essa separa i pensieri e i sentimenti del cuore " (Ebr 4, 12).
Ma che cos’è la discrezione? In tutte le relazioni penso che la discrezione rappresenti un atto di rispetto, di non interferenza, di delicatezza nei confronti dell’altro.
Accorgersi del bisogno che l’altro ha che tu gli riserva rispetto non sempre è facile soprattutto quando si è coinvolti affettivamente in una relazione.
Il nostro bisogno di avvicinarsi, talvolta fa perdere il senso del limite che non va oltrepassato.
Se si è centrati nel proprio bisogno, difficilmente si può riconoscere quello dell’altro che indirettamente chiede spazio intorno a sé.
Per essere discreti è opportuno avere grande sensibilità. Non sempre l’altro ritiene di dover esprimere il proprio bisogno e pertanto, è solo attraverso la nostra sensibilità e l’ascolto attento delle nostre sensazioni che possiamo cogliere piccoli particolari che ci permettono di arretrare quando istintivamente vorremmo intervenire.
L’agire discreto in una relazione affettiva, è un agire libero dal bisogno, dalla gelosia, dalla rabbia, dal senso di abbandono e/o di ingiustizia.
La persona discreta è una persona che ha saputo lavorare sulle proprie ferite emozionali fino a riconoscerle ed accettarle come parte di un passato che una volta chiarito non può più interferire sul proprio equilibrio.
Nella nostra quotidianità, a seconda di come ci relazioniamo con gli altri e a quanto permettiamo che gli altri interferiscano ci fa comprendere quanto siamo in grado di mantenerci integri anche difronte a situazioni esterne che tendono, se non osservate attraverso un’attenta presenza, a solleticare e a far riaprire ferite emozionali non perfettamente rimarginate.
Se siamo discreti trasmettiamo fiducia e sicurezza, elementi che fanno sentire “l’altro” rispettato e accettato.
Sarà una conseguenza logica l’apertura spontanea verso chi possiede questa nobile virtù, viatico dell’amore incondizionato.
S. Paolo diceva che la discrezione è il cibo sostanzioso fatto per uomini completi e robusti…
La discrezione è " viva, efficace, più tagliente di una spada a due tagli: essa separa i pensieri e i sentimenti del cuore " (Ebr 4, 12).