Al risveglio stamattina, ho guardato il calendario sulla scrivania ed ho girato pagina.Davanti a me, i miei occhi hanno visto uno scenario completamente diverso rispetto a quello proposto negli ultimi mesi.
“Settembre”: già il suono e la composizione delle lettere (-bre) è cambiato, la foto ritrae un paesaggio dai colori aranciati, che riportano alla calma, alla riflessione; prima c’erano Agosto, Luglio, Giugno: mesi che avevano in comune altre immagini più vivaci, altre esperienze.
Questo non accadeva solo esternamente, nell’ambiente circostante e nella natura, ma anche dentro di me erano vivi pensieri, stati d’animo, emozioni che sembravano ormai fissi, strutturati, incisi nella mia mente.
Il mio corpo ormai si era “abituato” a questa situazione e ricorrevo sempre di più alla pratica dello Yoga proprio per rilassare i muscoli e la colonna vertebrale che tendevano a creare blocchi molto fastidiosi.
Invece ora è come se lo scandire del tempo sul calendario, nuovi suoni e nuove immagini, mi avessero risvegliato dentro, nel profondo una sensazione nuova, una capacità di sentirmi viva, quasi “diversa” solo da come ero ieri.
E’ come se la mia mente si fosse calmata: al risveglio d’un tratto quello che mi frullava in testa si è come placato e ha lasciato spazio al silenzio e al vuoto. Il mio respiro è cambiato, si è disteso e non ha interruzioni o strozzature, i miei muscoli da soli si sono rilassati, li posso percepire morbidi, a riposo.
Qualcosa dentro di me ha fatto presa, il noto “Insight”, di cui ci ha parlato il Dr. Trevisani, è riuscito ad emergere e a farsi sentire in mezzo al turbinio e al frastuono che prima governava nella mia testa. Mi sento nel ‘qui ed ora’, perfettamente in unione al cambiamento ambientale, di stagione, di colori, di nuove prospettive e scenari che arriveranno.
E’ strano perché la sensazione di ripresa delle attività, della routine e dei ritmi serrati di solito portano altri messaggi alla nostra persona.
Ci si può sentire in ansia per gli impegni e le cose da fare, si arriva a fine giornata cupi, contratti e rigidi nel corpo, spesso con forti mal di testa. Si ricomincia dallo stesso punto da cui si è interrotto, come un treno fermo in stazione che riprende la stessa tratta e la stessa destinazione di sempre.
Invece quello che mi accade ora è proprio di sentirmi in armonia e a ritmo con l’ambiente che si muove, ma in uno stato di tranquillità e morbidezza che neanche avevo durante le vacanze sotto l’ombrellone.
A volte basta semplicemente cambiare un’abitudine, ad esempio fin dal mattino porre l’attenzione al particolare e osservare un tipo di immagine o ascoltare un suono diverso, che questo porta a registrare nella mente un messaggio inusuale, creando nuovi spazi e ambiti di pensiero che portano subito un grande beneficio al nostro essere in generale.
La natura cambia allo scandire delle stagioni, è un ciclo normale e allora perchè non lo facciamo anche noi?
“Settembre”: già il suono e la composizione delle lettere (-bre) è cambiato, la foto ritrae un paesaggio dai colori aranciati, che riportano alla calma, alla riflessione; prima c’erano Agosto, Luglio, Giugno: mesi che avevano in comune altre immagini più vivaci, altre esperienze.
Questo non accadeva solo esternamente, nell’ambiente circostante e nella natura, ma anche dentro di me erano vivi pensieri, stati d’animo, emozioni che sembravano ormai fissi, strutturati, incisi nella mia mente.
Il mio corpo ormai si era “abituato” a questa situazione e ricorrevo sempre di più alla pratica dello Yoga proprio per rilassare i muscoli e la colonna vertebrale che tendevano a creare blocchi molto fastidiosi.
Invece ora è come se lo scandire del tempo sul calendario, nuovi suoni e nuove immagini, mi avessero risvegliato dentro, nel profondo una sensazione nuova, una capacità di sentirmi viva, quasi “diversa” solo da come ero ieri.
E’ come se la mia mente si fosse calmata: al risveglio d’un tratto quello che mi frullava in testa si è come placato e ha lasciato spazio al silenzio e al vuoto. Il mio respiro è cambiato, si è disteso e non ha interruzioni o strozzature, i miei muscoli da soli si sono rilassati, li posso percepire morbidi, a riposo.
Qualcosa dentro di me ha fatto presa, il noto “Insight”, di cui ci ha parlato il Dr. Trevisani, è riuscito ad emergere e a farsi sentire in mezzo al turbinio e al frastuono che prima governava nella mia testa. Mi sento nel ‘qui ed ora’, perfettamente in unione al cambiamento ambientale, di stagione, di colori, di nuove prospettive e scenari che arriveranno.
E’ strano perché la sensazione di ripresa delle attività, della routine e dei ritmi serrati di solito portano altri messaggi alla nostra persona.
Ci si può sentire in ansia per gli impegni e le cose da fare, si arriva a fine giornata cupi, contratti e rigidi nel corpo, spesso con forti mal di testa. Si ricomincia dallo stesso punto da cui si è interrotto, come un treno fermo in stazione che riprende la stessa tratta e la stessa destinazione di sempre.
Invece quello che mi accade ora è proprio di sentirmi in armonia e a ritmo con l’ambiente che si muove, ma in uno stato di tranquillità e morbidezza che neanche avevo durante le vacanze sotto l’ombrellone.
A volte basta semplicemente cambiare un’abitudine, ad esempio fin dal mattino porre l’attenzione al particolare e osservare un tipo di immagine o ascoltare un suono diverso, che questo porta a registrare nella mente un messaggio inusuale, creando nuovi spazi e ambiti di pensiero che portano subito un grande beneficio al nostro essere in generale.
La natura cambia allo scandire delle stagioni, è un ciclo normale e allora perchè non lo facciamo anche noi?