Posizione di base di orientamento: grounding
State in posizione eretta con i piedi alla distanza di 20 cm l’uno dall’altro e paralleli e il peso del corpo sugli avampiedi. Le ginocchia sono leggermente piegate, il bacino è tenuto sciolto e inclinato all’indietro, la parte superiore del corpo è diritta e rilassata. Lasciate sporgere il ventre e fate 4 o 5 respiri profondi e udibili. Lasciate scendere il pavimento pelvico. Respirate con naturalezza e profondamente e cercate di sentire in quale misura riuscite a lasciar scendere l’energia nei piedi.
State in posizione eretta con i piedi alla distanza di 20 cm l’uno dall’altro e paralleli e il peso del corpo sugli avampiedi. Le ginocchia sono leggermente piegate, il bacino è tenuto sciolto e inclinato all’indietro, la parte superiore del corpo è diritta e rilassata. Lasciate sporgere il ventre e fate 4 o 5 respiri profondi e udibili. Lasciate scendere il pavimento pelvico. Respirate con naturalezza e profondamente e cercate di sentire in quale misura riuscite a lasciar scendere l’energia nei piedi.
La respirazione era libera, facile e profonda? Siete riusciti a sentire i movimenti respiratori nella cavità addominale? Siete riusciti ad emettere un suono? Sono rimaste piegate le ginocchia e i piedi paralleli per tutto l’esercizio?Il bacino è rimasto all’indietro e sciolto? Avete sentito delle tensioni nel sedere o nel pavimento pelvico? Siete riusciti a sentire il peso del corpo stabilizzarsi sugli avampiedi? Se tutto il peso del corpo poggia sugli avampiedi, le spalle scenderanno, il torace diventerà morbido, il bacino resterà libero e inclinato all’indietro cioè non si avranno tentativi per tenersi su con delle tensioni nelle varie parti del corpo: teniamo le spalle su perché non sentiamo i piedi per terra, teniamo le mascelle serrate perché abbiamo paura di piangere… con l’esercizio possiamo imparare a sentire le gambe e i piedi che ci reggono e il resto del corpo confortevole e fluido.
L’arco
Questo esercizio mette il corpo sotto stress per aprire in modo più completo la respirazione e spostare la tensione sulle gambe. Aiuta a rallentare la tensione nel ventre all’origine della protuberanza. State in posizione eretta con i piedi distanziati di circa 45 cm. e le dita leggermente volte in dentro. Adesso ponete entrambi i pugni, con le nocche rivolte in alto, contro le reni. Piegate entrambe le ginocchia quanto più potete senza sollevare i talloni dal pavimento. Inarcatevi all’indietro sopra i pugni, ma assicuratevi che il vostro peso venga in avanti sugli avampiedi. Respirate profondamente nel ventre. Sentite qualche tensione sul fondo schiena? Se si questo indica che c’è una considerevole tensione in questa parte del corpo. Sentite qualche dolore o tensione sulla parte frontale delle cosce? o sopra le ginocchia? se le gambe sono rilassate, non dovreste sentire nessuna tensione eccetto che alle caviglie e ai piedi. Cominciano a vibrare le gambe? Siete capaci di mantenere un arco perfetto? Il vostro sedere è tirato indietro? O è spinto in avanti? In entrambi i casi avete rotto l’arco e le sensazioni non affluiranno ai piedi. Rimanere in arco tutto il tempo necessario per provare il piacere di essere in ascolto di se stessi. Dopo l’arco andare in bendover ristabilendo un equilibrio energetico.
Questo esercizio mette il corpo sotto stress per aprire in modo più completo la respirazione e spostare la tensione sulle gambe. Aiuta a rallentare la tensione nel ventre all’origine della protuberanza. State in posizione eretta con i piedi distanziati di circa 45 cm. e le dita leggermente volte in dentro. Adesso ponete entrambi i pugni, con le nocche rivolte in alto, contro le reni. Piegate entrambe le ginocchia quanto più potete senza sollevare i talloni dal pavimento. Inarcatevi all’indietro sopra i pugni, ma assicuratevi che il vostro peso venga in avanti sugli avampiedi. Respirate profondamente nel ventre. Sentite qualche tensione sul fondo schiena? Se si questo indica che c’è una considerevole tensione in questa parte del corpo. Sentite qualche dolore o tensione sulla parte frontale delle cosce? o sopra le ginocchia? se le gambe sono rilassate, non dovreste sentire nessuna tensione eccetto che alle caviglie e ai piedi. Cominciano a vibrare le gambe? Siete capaci di mantenere un arco perfetto? Il vostro sedere è tirato indietro? O è spinto in avanti? In entrambi i casi avete rotto l’arco e le sensazioni non affluiranno ai piedi. Rimanere in arco tutto il tempo necessario per provare il piacere di essere in ascolto di se stessi. Dopo l’arco andare in bendover ristabilendo un equilibrio energetico.
Bendover o discesa a terra
Lasciate andare la testa il più giù possibile. Respirate con la bocca liberamente e a fondo. Mettete il peso del corpo in avanti in modo che stia sugli avampiedi. I talloni possono essere leggermente sollevati. Raddrizzate le ginocchia lentamente fino a distendere i tendini al ginocchio nella parte posteriore delle gambe, tuttavia non raddrizzarle completamente né serrarle. Mantenere la posizione per circa un minuto. State respirando facilmente o state trattenendo il respiro? Se smettete di respirare, non avrà luogo alcuna vibrazione. Avvertite un’attività vibratoria nelle gambe? Provate a piegare un po’ lentamente le ginocchia quindi raddrizzatele riportandole alla posizione originaria. Ripetete alcune volte per fare rilassare i muscoli. Le vibrazioni sono grossolane o delicate, armoniose o brusche?
Bibliografia: Alexander e Leslie Lowen “Espansione ed integrazione del corpo in bioenergetica”
Lasciate andare la testa il più giù possibile. Respirate con la bocca liberamente e a fondo. Mettete il peso del corpo in avanti in modo che stia sugli avampiedi. I talloni possono essere leggermente sollevati. Raddrizzate le ginocchia lentamente fino a distendere i tendini al ginocchio nella parte posteriore delle gambe, tuttavia non raddrizzarle completamente né serrarle. Mantenere la posizione per circa un minuto. State respirando facilmente o state trattenendo il respiro? Se smettete di respirare, non avrà luogo alcuna vibrazione. Avvertite un’attività vibratoria nelle gambe? Provate a piegare un po’ lentamente le ginocchia quindi raddrizzatele riportandole alla posizione originaria. Ripetete alcune volte per fare rilassare i muscoli. Le vibrazioni sono grossolane o delicate, armoniose o brusche?
Bibliografia: Alexander e Leslie Lowen “Espansione ed integrazione del corpo in bioenergetica”