Congruente è un aggettivo che origina dal latino congruens, che significa incontrarsi, concordare. É un termine usato soprattutto in geometria per definire quando due figure hanno la stessa forma e dimensione, quando è possibile trasformarle l’una nell’altra utilizzando rotazioni, riflessioni o traslazioni.
In un ambito più legato alla terapia, e crescita personale, counseling e coaching, uno dei padri della psicologia umanistica C.R.Rogers, usa il termine congruenza, per definire una delle condizioni necessarie al terapeuta perché un percorso con il cliente possa essere efficace.
La congruenza appartiene al coach/counselor che, durante la relazione con il cliente per essere efficace, deve essere in contatto con la sua esperienza, con il suo vissuto. Occorre inoltre che sia capace di comunicare in modo trasparente ciò che gli arriva dal cliente, ponendo attenzione alla comunicazione, che deve essere in sintonia con il contenuto e la relazione del cliente.
Il concetto di congruenza, come altri espressi da Rogers, è inserito in un contesto terapeutico, ma credo sia importante per qualsiasi persona, o relazione. Intendo dire che, questa trasparenza nella relaziona, questa attenzione in più, faciliterebbe la comunicazione, spesso viziata da malintesi, blocchi e distorsioni; perché ogni relazione ha i suoi particolari, i suoi vissuti, ogni incontro è unico.
Essere congruenti ha in se’ le caratteristiche dell’auto-consapevolezza, della sincerità con se stessi, con l’altro, dell’essere chiari nell’esporre ciò che si ha dentro.
La congruenza è coscienza profonda delle proprie reazioni, emozioni e dei propri sentimenti; ma significa anche essere in accordo con se stessi, saper esprimere i propri bisogni, i propri desideri, i propri sentimenti, far sì che il nostro atteggiamento e le nostre parole siano l’espressione del nostro pensiero e delle nostre emozioni.
In un ambito più legato alla terapia, e crescita personale, counseling e coaching, uno dei padri della psicologia umanistica C.R.Rogers, usa il termine congruenza, per definire una delle condizioni necessarie al terapeuta perché un percorso con il cliente possa essere efficace.
La congruenza appartiene al coach/counselor che, durante la relazione con il cliente per essere efficace, deve essere in contatto con la sua esperienza, con il suo vissuto. Occorre inoltre che sia capace di comunicare in modo trasparente ciò che gli arriva dal cliente, ponendo attenzione alla comunicazione, che deve essere in sintonia con il contenuto e la relazione del cliente.
Il concetto di congruenza, come altri espressi da Rogers, è inserito in un contesto terapeutico, ma credo sia importante per qualsiasi persona, o relazione. Intendo dire che, questa trasparenza nella relaziona, questa attenzione in più, faciliterebbe la comunicazione, spesso viziata da malintesi, blocchi e distorsioni; perché ogni relazione ha i suoi particolari, i suoi vissuti, ogni incontro è unico.
Essere congruenti ha in se’ le caratteristiche dell’auto-consapevolezza, della sincerità con se stessi, con l’altro, dell’essere chiari nell’esporre ciò che si ha dentro.
La congruenza è coscienza profonda delle proprie reazioni, emozioni e dei propri sentimenti; ma significa anche essere in accordo con se stessi, saper esprimere i propri bisogni, i propri desideri, i propri sentimenti, far sì che il nostro atteggiamento e le nostre parole siano l’espressione del nostro pensiero e delle nostre emozioni.