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'Casa dolce casa' di Lorenzo Manfredini

18/5/2019

1 Comment

 
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Il punto di vista maschile sull'essere disordinati in casa ha moltissime gradazioni.

Esagerando, dico che il disordine è creativo, tocca lo spirito di avventura e d’immaginazione, è simpatico ed è espressione di individualità. Riflette la spontaneità dello scompiglio naturale. Del caos primordiale e dell’allegra anarchia.

Il disordine è una sfida all'immaginazione, alla memoria, all'investigazione. Fa compagnia e sorprende, soprattutto quando si ritrovano le cose.

L’ordine, di concerto, è pratico e utile e ogni cosa ha un suo posto. Da questo punto di vista, l’ordine è gerarchico e senza fantasia. E quando è eccessivo diventa lamento, colpa, vergogna, litigio.
Insomma, niente di buono per la coppia.

Tutti, prima o poi, abbiamo litigato con il disordine e lo sporco. Il problema è che l’ordine e il disordine dipendono dalle abitudini quotidiane, e queste sono difficili da cambiare. Non è una questione di amare l’altro se si è ordinati o meno, è una questione di routine e di atteggiamento. Si arriva a prendersi cura di se stessi, delle cose e delle persone con cui si vive come una conquista progressiva di benessere personale e di crescenti responsabilità.

E’ ovvio che in un ambiente accogliente, dopo una giornata di lavoro, ci si voglia rilassare e sentire a proprio agio, ma non si può essere perfetti. Il perfezionismo fa male se i modelli interiorizzati sono quelli ideali e gli altri, di casa, si ribellano. E poi è una questione di abitudini, di energie a disposizione, di ripartizione di compiti, di partecipazione, di tempi.

Il processo educativo di una responsabilità condivisa va formata, non imposta. E’ vero che alla donna sembra di fare spesso la ’mamma’ di un figlio capriccioso e inetto, ma occorre apprezzare i piccoli impegni quotidiani e le differenti abitudini.

Se si è sufficientemente tolleranti, si possono apprezzare i dieci minuti di impegno quotidiano e le routine settimanali che diminuiscono il disordine cronico.

Ma, se non si vuol far diventare la casa una tomba dell’amore, ci sono delle priorità. Occorre procedere a piccoli passi e accettare di immergersi completamente, prima del disordine e delle cose da fare, nelle persone e nei loro progressi. 
1 Comment
Tiziana
20/5/2019 07:52:53 am

Buon lunedì Lorenzo, stavo giusto osservando il disordine di casa mia, e lo stavo vivendo con un po' di disagio, come sai in questo periodo io non ho la possibilità di fare niente... E qualche volta rimprovero la mia metà del cielo di lasciare tutto in disordine..ora però dopo aver letto il tuo post, mi rendo conto che non stavo mettendo in atto quello in cui credo... La libertà individuale delle persone e il rispetto per il loro modo di vedere e pensare... infondo con i problemi che mi trovo ad affrontare il disordine è un granello di sabbia nel deserto.. Ti ringrazio di avermi fatto iniziare la giornata con il sole dentro e una nuova consapevolezza.
Buona giornata un abbraccio Tiziana

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