Ogni tanto, per quanto forte tu sia o creda di essere, per quanto fragile tu sia realmente o meno, ogni tanto, quanto il bicchiere a prescindere che tu sia ottimista o pessimista ”è di fatto pieno”, è inutile star lì a raccontarsela, la fatidica Goccia arriva, se non è oggi sarà domani, ma arriva, ed inizi la tua caduta libera, non sai dove aggrapparti, non ci sono maniglie , appigli, qualcosa di sagomato è tutto liscio, unto, scivoloso, ci provi, usi tutta la tua tenacia, cerchi di inventarti qualcosa, ma nulla, non c’è verso di frenare o rallentare la caduta, aspetti quasi con ansia il fondo perché nella disperazione pensi “almeno una volta arrivato a fondo, potrò risalire”, ma nulla, il fondo non arriva è solo una lunga inesorabile caduta libera…
Ma che fare in queste situazioni, quanto tutto è disperazione, quando sai che quello che vedi e come lo vedi, molto probabilmente non è la realtà, lo sai, ma non riesci a far altro che a vederlo in quel modo, ti sforzi di togliere gli occhiali scuri che hai sul naso, ma non ci riesci…
Qui le domande purtroppo sono poche e distorte, è difficile trovarne una motivante, nella disperazione più totale è difficile trovare una domanda che ci permetta di muoverci, di spostarci da una posizione troppo scomoda, ed allora che fare in queste situazioni?
E’ possibile cavarsela da soli?
Come riuscire a discernere la realtà da quello che vediamo attraverso questi occhiali scuri e distorti?
Forse potremmo chiedere aiuto?
Si…. Bravo tu…ma a chi chiedo aiuto quando sto cadendo in un buco apparentemente senza fine?
Forse se facciamo attenzione ci accorgeremo che come sopra già detto, la realtà a volte non è così nera come sembra e magari se provando a chiedere aiuto una mano arrivasse?
In fondo tentar non nuoce… certo a volte ci va coraggio.
Chiedere aiuto non è sempre facile e scontato, a volte non vediamo possibili aiuti, altre volte magari sapremmo a chi chiedere ma la vergogna è tanta a volte troppa.
Nuovamente, ancora una volta e di nuovo il “qui ed ora” deve tornare in nostro aiuto, se anche solo per un istante durante questa caduta libera riusciamo a concentrarci sul qui ed ora riusciremo a vedere anche solo per un attimo che “forse forse” in certi casi una richiesta di aiuto è necessaria ed una volta provato, quasi sempre arrivato l’aiuto tanto agognato tutto nuovamente cambia colore, cambia aspetto e seppur la situazione sia difficile, per quanto siamo caduti, si intravede una speranza…
Devo attingere alla mia resilienza e rialzarmi ancora una volta ed una volta ancora, scrollarmi di dosso la terra e zoppicando ricominciare il cammino.
Presto un nuovo orizzonte sarà disponibile per darci nuove prospettive, per ritrovare la nostra motivazione e rivedere il bel colore dei nostri obiettivi.
Dobbiamo imparare a chiedere aiuto quando è ora.
Ma che fare in queste situazioni, quanto tutto è disperazione, quando sai che quello che vedi e come lo vedi, molto probabilmente non è la realtà, lo sai, ma non riesci a far altro che a vederlo in quel modo, ti sforzi di togliere gli occhiali scuri che hai sul naso, ma non ci riesci…
Qui le domande purtroppo sono poche e distorte, è difficile trovarne una motivante, nella disperazione più totale è difficile trovare una domanda che ci permetta di muoverci, di spostarci da una posizione troppo scomoda, ed allora che fare in queste situazioni?
E’ possibile cavarsela da soli?
Come riuscire a discernere la realtà da quello che vediamo attraverso questi occhiali scuri e distorti?
Forse potremmo chiedere aiuto?
Si…. Bravo tu…ma a chi chiedo aiuto quando sto cadendo in un buco apparentemente senza fine?
Forse se facciamo attenzione ci accorgeremo che come sopra già detto, la realtà a volte non è così nera come sembra e magari se provando a chiedere aiuto una mano arrivasse?
In fondo tentar non nuoce… certo a volte ci va coraggio.
Chiedere aiuto non è sempre facile e scontato, a volte non vediamo possibili aiuti, altre volte magari sapremmo a chi chiedere ma la vergogna è tanta a volte troppa.
Nuovamente, ancora una volta e di nuovo il “qui ed ora” deve tornare in nostro aiuto, se anche solo per un istante durante questa caduta libera riusciamo a concentrarci sul qui ed ora riusciremo a vedere anche solo per un attimo che “forse forse” in certi casi una richiesta di aiuto è necessaria ed una volta provato, quasi sempre arrivato l’aiuto tanto agognato tutto nuovamente cambia colore, cambia aspetto e seppur la situazione sia difficile, per quanto siamo caduti, si intravede una speranza…
Devo attingere alla mia resilienza e rialzarmi ancora una volta ed una volta ancora, scrollarmi di dosso la terra e zoppicando ricominciare il cammino.
Presto un nuovo orizzonte sarà disponibile per darci nuove prospettive, per ritrovare la nostra motivazione e rivedere il bel colore dei nostri obiettivi.
Dobbiamo imparare a chiedere aiuto quando è ora.