La presa di decisione cioè capacità di vedere i pro e i contro di ogni scelta richiede l’uso di molta energia che è possibile mobilitare anche attraverso appropriati esercizi bioenergetici dove svolge un ruolo importante l’uso della respirazione naturale e libera.
Respirare liberamente con naturalezza senza pensarci trova un ostacolo nelle tensioni muscolari croniche che devono la loro origine ai conflitti emotivi costruitisi nel corso della crescita. La respirazione sana è un’azione di tutto il corpo in cui sono impegnati tutti i muscoli. Questo è possibile viverlo eseguendo alcuni semplici esercizi di respirazione da ripetere quando si sente il bisogno di distendersi e di rilassarsi lasciando uscire espirazioni sonore che aiutano a sentire meno e a diminuire l’eventuale tensione o dolore nella esecuzione degli esercizi
Respirazione addominale: stendetevi a terra su di un tappeto. Piegate le ginocchia. I piedi devono stare aderenti al suolo di circa 40 cm l’uno dall’altro, con le dite leggermente voltate in fuori. Portate la testa più indietro possibile senza forzare per estendere la gola. Mettete entrambe le mani sull’addome basso. Respirate con naturalezza con l’addome, a bocca aperta, per circa un minuto. Avete sentito l’addome sollevarsi a ogni inspirazione e scendere a ogni espirazione? Il torace si è mosso in armonia con l’addome o è restato rigido? Cercate di fare in modo che segua il movimento dell’addome.
Variante a): oscillazioni del bacino: fate oscillare il bacino leggermente all’indietro ad ogni inspirazione e portatelo avanti con la espirazione per circa un minuto. Riuscite a percepire che i movimenti del bacino aumentano la profondità della respirazione e l’ampiezza dei movimenti addominali?
Variante b): espirazioni. Questa variante vi aiuterà a sentire in che misura potete lasciar uscire l’aria dai polmoni. Lasciar uscire l’aria equivale a lasciarsi andare: distesi sul tappetino piegate le ginocchia, piedi aderenti al suolo a distanza di 40 cm, portate la testa indietro per estendere la gola.Emettete un suono di moderata intensità ah ….. e prolungate il suono quanto più vi è possibile senza forzare. Quando il suono cessa, inspirate con calma e ricominciate. Fatelo quattro o cinque volte e osservate se ogni volta vi riesce di prolungare il suono. State attenti a non forzarlo. Forzare il suono o respiro serve solo a serrare la gola e a produrre tensioni
Respirazione e vibrazione: questo esercizio aiuta a respirare in modo spontaneo.Mentre state distesi sul pavimento, sollevate le gambe in aria. Le ginocchia dovrebbero essere leggermente flesse.Piegate le caviglie e spingete in alto i talloni.Le gambe dovrebbero cominciare a vibrare. Mantenete le gambe in vibrazione con i talloni spinti verso l’alto.
Osservate che la vostra respirazione sta diventando sempre più profonda. Avete sentito l’addome teso? Siete riusciti a sporgerlo in fuori? Fatelo tenendo i glutei contro il pavimento.Dopo aver fatto questo esercizio per un minuto, rimettete i piedi in posizione di riposo sul pavimento. Com’è la vostra respirazione ora? ( Alexander e Leslie Lowen “Espansione ed integrazione del corpo in bioenergetica”)
Respirazione addominale: stendetevi a terra su di un tappeto. Piegate le ginocchia. I piedi devono stare aderenti al suolo di circa 40 cm l’uno dall’altro, con le dite leggermente voltate in fuori. Portate la testa più indietro possibile senza forzare per estendere la gola. Mettete entrambe le mani sull’addome basso. Respirate con naturalezza con l’addome, a bocca aperta, per circa un minuto. Avete sentito l’addome sollevarsi a ogni inspirazione e scendere a ogni espirazione? Il torace si è mosso in armonia con l’addome o è restato rigido? Cercate di fare in modo che segua il movimento dell’addome.
Variante a): oscillazioni del bacino: fate oscillare il bacino leggermente all’indietro ad ogni inspirazione e portatelo avanti con la espirazione per circa un minuto. Riuscite a percepire che i movimenti del bacino aumentano la profondità della respirazione e l’ampiezza dei movimenti addominali?
Variante b): espirazioni. Questa variante vi aiuterà a sentire in che misura potete lasciar uscire l’aria dai polmoni. Lasciar uscire l’aria equivale a lasciarsi andare: distesi sul tappetino piegate le ginocchia, piedi aderenti al suolo a distanza di 40 cm, portate la testa indietro per estendere la gola.Emettete un suono di moderata intensità ah ….. e prolungate il suono quanto più vi è possibile senza forzare. Quando il suono cessa, inspirate con calma e ricominciate. Fatelo quattro o cinque volte e osservate se ogni volta vi riesce di prolungare il suono. State attenti a non forzarlo. Forzare il suono o respiro serve solo a serrare la gola e a produrre tensioni
Respirazione e vibrazione: questo esercizio aiuta a respirare in modo spontaneo.Mentre state distesi sul pavimento, sollevate le gambe in aria. Le ginocchia dovrebbero essere leggermente flesse.Piegate le caviglie e spingete in alto i talloni.Le gambe dovrebbero cominciare a vibrare. Mantenete le gambe in vibrazione con i talloni spinti verso l’alto.
Osservate che la vostra respirazione sta diventando sempre più profonda. Avete sentito l’addome teso? Siete riusciti a sporgerlo in fuori? Fatelo tenendo i glutei contro il pavimento.Dopo aver fatto questo esercizio per un minuto, rimettete i piedi in posizione di riposo sul pavimento. Com’è la vostra respirazione ora? ( Alexander e Leslie Lowen “Espansione ed integrazione del corpo in bioenergetica”)