Al rientro da un week end di formazione mi sono piacevolmente sorpreso nel constatare che percepivo sensazioni ed emozioni che provenivano dall’ambiente circostante in maniera molto più nitida e intensa.
Capita a volte di incontrare persone speciali che ci accompagnano a sperimentare situazioni di impatto tale da costituire punti di discontinuità con ciò che riteniamo essere il nostro vissuto.
Sono esperienze che possono basarsi su un dialogo verbale oppure possono essere più totalizzanti e coinvolgenti come nel caso della gestalt.
Acquisendo fiducia nell’altro, riuscendo ad aprirci e consentendoci di farci guidare, le emozioni vissute o trasmesse in questi contesti possono essere così forti da indurre un viaggio interiore inaspettatamente ricco, sia che siamo direttamente coinvolti oppure semplici spettatori.
Il viaggio ci porta ad esplorare aspetti della nostra interiorità da tempo trascurati o addirittura dimenticati, spostando un velo di polvere, se non anche una coltre di cenere o addirittura rompendo una dura crosta che teneva soffocate le nostre emozioni.
Riscoprendo tali emozioni, ci rendiamo conto di essere in grado di riconoscerle non solo in noi stessi, ma anche nelle persone che ci stanno vicine. Ci si ascolta e naturalmente si ascolta ciò che arriva dagli altri. Si da’ così via ad uno scambio virtuoso che arricchisce noi e le persone che ci stanno vicino. Scambio che ha ripreso vigore grazie all’iniziale passaggio evolutivo provocato dall’esperienza vissuta nel viaggio.
Accogliendo l’offerta di questo viaggio abbiamo la possibilità di vivere il nostro tempo in maniera molto più intensa, con una qualità decisamente più alta, con una pervasività assoluta delle nostre emozioni.
Non perdiamo l’occasione di approfittare del ticket che ci viene offerto dai nostri “amplificatori emozionali”.
Capita a volte di incontrare persone speciali che ci accompagnano a sperimentare situazioni di impatto tale da costituire punti di discontinuità con ciò che riteniamo essere il nostro vissuto.
Sono esperienze che possono basarsi su un dialogo verbale oppure possono essere più totalizzanti e coinvolgenti come nel caso della gestalt.
Acquisendo fiducia nell’altro, riuscendo ad aprirci e consentendoci di farci guidare, le emozioni vissute o trasmesse in questi contesti possono essere così forti da indurre un viaggio interiore inaspettatamente ricco, sia che siamo direttamente coinvolti oppure semplici spettatori.
Il viaggio ci porta ad esplorare aspetti della nostra interiorità da tempo trascurati o addirittura dimenticati, spostando un velo di polvere, se non anche una coltre di cenere o addirittura rompendo una dura crosta che teneva soffocate le nostre emozioni.
Riscoprendo tali emozioni, ci rendiamo conto di essere in grado di riconoscerle non solo in noi stessi, ma anche nelle persone che ci stanno vicine. Ci si ascolta e naturalmente si ascolta ciò che arriva dagli altri. Si da’ così via ad uno scambio virtuoso che arricchisce noi e le persone che ci stanno vicino. Scambio che ha ripreso vigore grazie all’iniziale passaggio evolutivo provocato dall’esperienza vissuta nel viaggio.
Accogliendo l’offerta di questo viaggio abbiamo la possibilità di vivere il nostro tempo in maniera molto più intensa, con una qualità decisamente più alta, con una pervasività assoluta delle nostre emozioni.
Non perdiamo l’occasione di approfittare del ticket che ci viene offerto dai nostri “amplificatori emozionali”.