In una mattina di febbraio di tempo variabile, il mio programma di allenamento prevede una uscita su strada, di forza e resistenza; ma non avevo previsto la presenza di un elemento naturale, il vento.
Percorro pochi chilometri e mi ritrovo esposto ad un vento intenso, forte e freddo, che mi viene incontro. Una sfida inattesa, ma piacevole, ed ho un obiettivo che voglio raggiungere; quindi metto mano ai rapporti, assesto la posizione e mi immergo, mi lascio avvolgere dall’elemento naturale, lo accetto così com’è. Il cuore sale di battiti, le gambe spingono e tirano sui pedali, il respiro diventa via via più faticoso, profondo. Grazie alla sincronia che si crea tra gambe testa e cuore e all’attenzione e concentrazione costanti, arrivo al termine della sessione di allenamento. Immerso e concentrato, non mi ero accorgo di essere entrato nel flusso del vento e del percorso!
Alla fine percepisco che è stato un allenamento rigenerante, tonificante per il corpo e la mente.
Poi rifletto sulla esperienza e ringrazio “l’amico vento” che mi dà di nuovo la conferma che, lavorare su di sé in modo olistico, ovvero con un allenamento per il corpo e la mente, riconoscendo e gestendo le emozioni ed il respiro, in un mix di competenze acquisite, si può avere l’occasione di esprimere il proprio potenziale personale grazie a eventi naturali inaspettati e variabili non calcolate. Una uscita imprevista dalla “zona di comfort” che ci regala più energia, positività, entusiasmo, presenza a noi stessi e alle nostre capacità.
Percorro pochi chilometri e mi ritrovo esposto ad un vento intenso, forte e freddo, che mi viene incontro. Una sfida inattesa, ma piacevole, ed ho un obiettivo che voglio raggiungere; quindi metto mano ai rapporti, assesto la posizione e mi immergo, mi lascio avvolgere dall’elemento naturale, lo accetto così com’è. Il cuore sale di battiti, le gambe spingono e tirano sui pedali, il respiro diventa via via più faticoso, profondo. Grazie alla sincronia che si crea tra gambe testa e cuore e all’attenzione e concentrazione costanti, arrivo al termine della sessione di allenamento. Immerso e concentrato, non mi ero accorgo di essere entrato nel flusso del vento e del percorso!
Alla fine percepisco che è stato un allenamento rigenerante, tonificante per il corpo e la mente.
Poi rifletto sulla esperienza e ringrazio “l’amico vento” che mi dà di nuovo la conferma che, lavorare su di sé in modo olistico, ovvero con un allenamento per il corpo e la mente, riconoscendo e gestendo le emozioni ed il respiro, in un mix di competenze acquisite, si può avere l’occasione di esprimere il proprio potenziale personale grazie a eventi naturali inaspettati e variabili non calcolate. Una uscita imprevista dalla “zona di comfort” che ci regala più energia, positività, entusiasmo, presenza a noi stessi e alle nostre capacità.