“Perché le persone, poi, ti guardano in un certo modo…”, mi fu detto nella buon’ora di una domenica mattina, durante una colazione di caffè caldo e croissant vegano.
Lì per lì, non diedi molta importanza alle parole dette, ma nei giorni a venire cominciarono a risuonarmi nella testa.
Scusami Orazio, ma che cosa intendevi domenica mattina con quella frase, sulle persone che ad un certo punto, mi guardano in un certo modo?
Sai Orazio, queste tue parole mi hanno fatto riflettere.
Vedi Monia, le persone apprezzano la tua bellezza e i tuoi occhi sono lo specchio della tua anima.
“La bellezza può consolare o turbare; può essere sacra o profana; può essere divertente, stimolante, ispiratrice, raggelante. Può influenzarci in infiniti modi, ma mai viene considerata con indifferenza: la bellezza esige di essere notata”.
Con queste parole, il filosofo inglese Roger Scruton, apre il suo ultimo saggio sul significato della bellezza e sul posto che occupa nella nostra vita. Ci porta a riflettere sulla nostra esperienza di bellezza e trovare il senso delle emozioni, che essa suscita in noi.
E la bellezza, ha radici che si possono ricercare nei pensatori classici, dove Platone vede il bello come una via che conduce al trascendente o, a Tommaso D’Aquino che la erge a un dono di Dio.
La bellezza è parte di noi, è parte della nostra vita e la bellezza ci aiuterà a salvare il mondo, con la sua grande capacità di sconfinare in un universo che ci accoglie.
La vera bellezza, ha un valore autentico perché è intrinseco e indissolubile, capace di smontare lo stereotipo dell’effimero.
E la differenza, sta semplicemente negli occhi di chi la guarda.
Lì per lì, non diedi molta importanza alle parole dette, ma nei giorni a venire cominciarono a risuonarmi nella testa.
Scusami Orazio, ma che cosa intendevi domenica mattina con quella frase, sulle persone che ad un certo punto, mi guardano in un certo modo?
Sai Orazio, queste tue parole mi hanno fatto riflettere.
Vedi Monia, le persone apprezzano la tua bellezza e i tuoi occhi sono lo specchio della tua anima.
“La bellezza può consolare o turbare; può essere sacra o profana; può essere divertente, stimolante, ispiratrice, raggelante. Può influenzarci in infiniti modi, ma mai viene considerata con indifferenza: la bellezza esige di essere notata”.
Con queste parole, il filosofo inglese Roger Scruton, apre il suo ultimo saggio sul significato della bellezza e sul posto che occupa nella nostra vita. Ci porta a riflettere sulla nostra esperienza di bellezza e trovare il senso delle emozioni, che essa suscita in noi.
E la bellezza, ha radici che si possono ricercare nei pensatori classici, dove Platone vede il bello come una via che conduce al trascendente o, a Tommaso D’Aquino che la erge a un dono di Dio.
La bellezza è parte di noi, è parte della nostra vita e la bellezza ci aiuterà a salvare il mondo, con la sua grande capacità di sconfinare in un universo che ci accoglie.
La vera bellezza, ha un valore autentico perché è intrinseco e indissolubile, capace di smontare lo stereotipo dell’effimero.
E la differenza, sta semplicemente negli occhi di chi la guarda.