Caro Nicolò, oggi compi 30 anni. Buon compleanno!
Il compleanno, quest’unica giornata, 1 Maggio, riassume i ricordi di un periodo, un mese, un anno, 30 anni. E le immagini che mi si accavallano in testa vanno dritto all’essenziale e ne colgono gli sviluppi. Mentre ti guardo, ti immagino, ti parlo, ti racconto, ti osservo come un genitore che invece di inebriarsi dei tuoi successi (anche, ovviamente) vede te come persona.
In questi anni ti ho visto adattarti e smussare gli spigoli, ma ho visto anche l’impegno a diventare un esemplare di unicità e a condividere il piacere e l’amore con compagni e compagne altrettanto unici e speciali.
Il successo conforta, i titoli spronano, l’affermazione spinge. Il tuo occhio alla palla, al gioco, alla professione di calciatore, hanno tirato fuori il tuo carattere, le tue paure, i tuoi segreti, i tuoi fantasmi, i tuoi momenti, il tuo amore. Puoi esserne orgoglioso. Hai costruito il tuo carattere con il silenzio, il dispiacere, l’autocontrollo, la capacità di sopportazione, la vigilanza, la pazienza, la discrezione.
Non mi interessa più pensare, da psicologo, che sei quello che sei perché hai avuto una certa famiglia, una determinata infanzia, un tale oroscopo o archetipo.
Adesso, mi piace pensare che ti osservi, che ti immergi sempre più a fondo nel rompicapo del tuo carattere e accresci la tolleranza per i fatti e le esperienze che vivi.
E invece di tirare fuori giustificazioni e colpe, su come le cose sarebbero potute essere diverse o migliori, mi auguro che la tua curiosità si soffermi sulle immagini di te, sui successi maturati, sulle visioni che si riflettono in un’infinità di racconti diversi e che mostrano il tuo carattere in azione.
I bordi del campo di gioco, l’ultima parata, la mano che saluta i tifosi, etc., sono solo azioni.
Chiunque può applaudire prestazioni sopra la media e premiare l’eccellenza.
Quello che ti esorto a fare è di riconoscere la bellezza che hai dentro, compresa l’originalità del tuo carattere unico che in talune circostanze della vita ti ha fatto rotolare e soffrire.
Ti invito ad apprezzare ciò che è strano, a studiare il prossimo per scoprirne il lato stravagante e a localizzare l’essenza del carattere in ciò che è unico in ciascun fenomeno. Soprattutto quelli che, provocando dei cambiamenti, ti fanno crescere.
Caro Nicolò, oltre la confusione delle emozioni impetuose, tutto è chiaro!
Buon compleanno! Tuo Papà (Pappo)
Il compleanno, quest’unica giornata, 1 Maggio, riassume i ricordi di un periodo, un mese, un anno, 30 anni. E le immagini che mi si accavallano in testa vanno dritto all’essenziale e ne colgono gli sviluppi. Mentre ti guardo, ti immagino, ti parlo, ti racconto, ti osservo come un genitore che invece di inebriarsi dei tuoi successi (anche, ovviamente) vede te come persona.
In questi anni ti ho visto adattarti e smussare gli spigoli, ma ho visto anche l’impegno a diventare un esemplare di unicità e a condividere il piacere e l’amore con compagni e compagne altrettanto unici e speciali.
Il successo conforta, i titoli spronano, l’affermazione spinge. Il tuo occhio alla palla, al gioco, alla professione di calciatore, hanno tirato fuori il tuo carattere, le tue paure, i tuoi segreti, i tuoi fantasmi, i tuoi momenti, il tuo amore. Puoi esserne orgoglioso. Hai costruito il tuo carattere con il silenzio, il dispiacere, l’autocontrollo, la capacità di sopportazione, la vigilanza, la pazienza, la discrezione.
Non mi interessa più pensare, da psicologo, che sei quello che sei perché hai avuto una certa famiglia, una determinata infanzia, un tale oroscopo o archetipo.
Adesso, mi piace pensare che ti osservi, che ti immergi sempre più a fondo nel rompicapo del tuo carattere e accresci la tolleranza per i fatti e le esperienze che vivi.
E invece di tirare fuori giustificazioni e colpe, su come le cose sarebbero potute essere diverse o migliori, mi auguro che la tua curiosità si soffermi sulle immagini di te, sui successi maturati, sulle visioni che si riflettono in un’infinità di racconti diversi e che mostrano il tuo carattere in azione.
I bordi del campo di gioco, l’ultima parata, la mano che saluta i tifosi, etc., sono solo azioni.
Chiunque può applaudire prestazioni sopra la media e premiare l’eccellenza.
Quello che ti esorto a fare è di riconoscere la bellezza che hai dentro, compresa l’originalità del tuo carattere unico che in talune circostanze della vita ti ha fatto rotolare e soffrire.
Ti invito ad apprezzare ciò che è strano, a studiare il prossimo per scoprirne il lato stravagante e a localizzare l’essenza del carattere in ciò che è unico in ciascun fenomeno. Soprattutto quelli che, provocando dei cambiamenti, ti fanno crescere.
Caro Nicolò, oltre la confusione delle emozioni impetuose, tutto è chiaro!
Buon compleanno! Tuo Papà (Pappo)