A tutti noi capitano periodi o giornate buie in cui non sembra esserci via d’uscita. In quei momenti non si riesce a scorgere nulla di positivo, la nostra mente sembra essere concentrata solo sul problema senza via d'uscita.
Proprio in quei momenti è fondamentale rallentare, prendersi del tempo per rimanere in raccoglimento con sé stessi. Non servono ore, sono sufficienti anche pochi minuti. Facciamo qualche respiro profondo e pensiamo a ciò per cui siamo grati, possono essere anche piccole cose, apparentemente banali, quali l’avere un tetto sopra la testa, un pasto caldo, l’affetto di un familiare, un sorriso inaspettatamente ricevuto.
Sono elementi che comunemente diamo per scontati, ma che se prendiamo in considerazione ci inducono a pensare quanto siamo invece fortunati. Aiutano la nostra mente a spostare l’attenzione da ciò che ci manca per essere felici ad essere riconoscenti per quello che già abbiamo. Ci distolgono dai pensieri ossessivi e dalle emozioni afflittive per portarci ad uno stato mentale di tranquillità e resilienza.
Potremmo così tenere un piccolo diario ed ogni sera prima di coricarci annotare cinque cose per cui siamo grati. Possono essere anche eventi successi durante la giornata, come la telefonata di un amico, un messaggio inaspettato da una persona che non sentivamo da tempo o semplicemente il piatto succulento che abbiamo gustato a pranzo. Ma potrebbe essere anche una situazione poco piacevole che ci ha portato invece ad una comprensione profonda.
La gratitudine è quindi un potere nascosto che ognuno di noi possiede e a cui si può accedere con facilità.
I benefici che ne conseguono sono una trasformazione dello stato emotivo con una prospettiva più ottimistica, una migliore capacità di gestione dello stress e di affrontare le sfide che la vita ci pone e l’aumento di autostima.
Inoltre se impariamo ad esprimerla verso l’esterno, può promuovere un senso di connessione con gli altri, portando ad un miglioramento delle relazioni interpersonali.
Proprio in quei momenti è fondamentale rallentare, prendersi del tempo per rimanere in raccoglimento con sé stessi. Non servono ore, sono sufficienti anche pochi minuti. Facciamo qualche respiro profondo e pensiamo a ciò per cui siamo grati, possono essere anche piccole cose, apparentemente banali, quali l’avere un tetto sopra la testa, un pasto caldo, l’affetto di un familiare, un sorriso inaspettatamente ricevuto.
Sono elementi che comunemente diamo per scontati, ma che se prendiamo in considerazione ci inducono a pensare quanto siamo invece fortunati. Aiutano la nostra mente a spostare l’attenzione da ciò che ci manca per essere felici ad essere riconoscenti per quello che già abbiamo. Ci distolgono dai pensieri ossessivi e dalle emozioni afflittive per portarci ad uno stato mentale di tranquillità e resilienza.
Potremmo così tenere un piccolo diario ed ogni sera prima di coricarci annotare cinque cose per cui siamo grati. Possono essere anche eventi successi durante la giornata, come la telefonata di un amico, un messaggio inaspettato da una persona che non sentivamo da tempo o semplicemente il piatto succulento che abbiamo gustato a pranzo. Ma potrebbe essere anche una situazione poco piacevole che ci ha portato invece ad una comprensione profonda.
La gratitudine è quindi un potere nascosto che ognuno di noi possiede e a cui si può accedere con facilità.
I benefici che ne conseguono sono una trasformazione dello stato emotivo con una prospettiva più ottimistica, una migliore capacità di gestione dello stress e di affrontare le sfide che la vita ci pone e l’aumento di autostima.
Inoltre se impariamo ad esprimerla verso l’esterno, può promuovere un senso di connessione con gli altri, portando ad un miglioramento delle relazioni interpersonali.