
Non posso certo nutrirmi sempre delle solite cose!
Al palato, il sapore ricurvo di certe emozioni, fa sperare di poterne assaggiare altre e altre ancora, sempre nuove.
Una crema di dolci e amare sfumature!
Non sempre quello che propongo ai miei sensi ha molta coerenza, specie se impasto un amalgama molto assortita, ma il risultato è un'esplosione vibrante, qualcosa che scuote la vita come un brivido e per questo è intimo e gustoso.
E' bello mangiarne a mani aperte, con ingorda felicità. Addentare momenti belli ma pure quelli veramente crudi.
Sfamarsi di risonanze; anche se spesso questo fa perdere il controllo!
E le pietanze, specie quelle bollenti e trangugiate voracemente, mi scottano l'anima! Divampa un'incandescenza che sento scorrermi dentro e non riesco a sedare.
Del sentimento d'amore poi, ne vado particolarmente ghiotta! Amicizia, affetto, attaccamento, tenerezza. Desiderio, attrazione, protezione. Possesso, mancanza, deliquio... nella bilancia della soddisfazione, della pienezza e dell'autenticità pesa e duole tutto allo stesso modo.
Nel supermercato degli affetti posso comprarmi quello che mi pare; il mio carrello è sempre pesante e qualche volta difficile da governare.
Il segreto poi sta nella conservazione, l'archiviazione; nella riqualificazione.
Con tutta calma (prima dell'indigestione!), nel silenzio fermo in cui osservo il dettaglio, ai barattoli dell'amore basta trovare una collocazione giusta. Lo spazio adeguato dove poterli custodire, dosare (per le mancanze!), etichettare, nella credenza delle passioni.
L'importante poi è averne sempre una giusta scorta per le emergenze notturne, quando il cuore ahimè è così vuoto! Un angolo segreto della dispensa dove, nessuno sa, dimorano le più innocenti delizie d'amore.
Al palato, il sapore ricurvo di certe emozioni, fa sperare di poterne assaggiare altre e altre ancora, sempre nuove.
Una crema di dolci e amare sfumature!
Non sempre quello che propongo ai miei sensi ha molta coerenza, specie se impasto un amalgama molto assortita, ma il risultato è un'esplosione vibrante, qualcosa che scuote la vita come un brivido e per questo è intimo e gustoso.
E' bello mangiarne a mani aperte, con ingorda felicità. Addentare momenti belli ma pure quelli veramente crudi.
Sfamarsi di risonanze; anche se spesso questo fa perdere il controllo!
E le pietanze, specie quelle bollenti e trangugiate voracemente, mi scottano l'anima! Divampa un'incandescenza che sento scorrermi dentro e non riesco a sedare.
Del sentimento d'amore poi, ne vado particolarmente ghiotta! Amicizia, affetto, attaccamento, tenerezza. Desiderio, attrazione, protezione. Possesso, mancanza, deliquio... nella bilancia della soddisfazione, della pienezza e dell'autenticità pesa e duole tutto allo stesso modo.
Nel supermercato degli affetti posso comprarmi quello che mi pare; il mio carrello è sempre pesante e qualche volta difficile da governare.
Il segreto poi sta nella conservazione, l'archiviazione; nella riqualificazione.
Con tutta calma (prima dell'indigestione!), nel silenzio fermo in cui osservo il dettaglio, ai barattoli dell'amore basta trovare una collocazione giusta. Lo spazio adeguato dove poterli custodire, dosare (per le mancanze!), etichettare, nella credenza delle passioni.
L'importante poi è averne sempre una giusta scorta per le emergenze notturne, quando il cuore ahimè è così vuoto! Un angolo segreto della dispensa dove, nessuno sa, dimorano le più innocenti delizie d'amore.