UP STEP Consapevole a.p.s.
Per le tue richieste
  • Home
    • Privacy e Policy
    • Chi siamo
  • Blog
  • Credenziali UP STEP
  • STEP Academy
  • Ansonnia
  • Corsi
  • Master in Coaching
  • Laboratori
  • Counseling
  • Insieme
  • Foto
  • Team
  • Iscrizione

'La comunicazione non-violenta' di Maria Agrusa

2/7/2023

0 Comments

 
Foto
​La comunicazione nonviolenta chiamata anche comunicazione empatica, comunicazione collaborativa, è un modello comunicativo basato sull’empatia. È stata ideata nel 1960 da uno psicologo statunitense Rosenberg, secondo il quale essa permette di evitare le frequenti incomprensioni che derivano da un comunicare approssimativo e di riuscire a creare contesti comunicativi win-win.
La comunicazione nonviolenta si basa sull'idea che tutti gli esseri umani siano capaci di compressione.  Qualora essi non riconoscano le strategie più efficaci per soddisfare i propri bisogni ricorrono alla violenza fisica o psicologica in modo automatico, per consuetudine culturale.
La Comunicazione non violenta è definita anche come “linguaggio giraffa e si riferisce a uno dei pupazzi-marionette che Rosenberg utilizzava nei suoi seminari e conferenze, in giro per il mondo, per spiegare i metodi di comunicazione efficaci. Rosenberg scelse questo animale perché il suo lungo collo gli permette di avere un’ampia visione, e per il fatto che ha un cuore molto grande, il più grande tra i mammiferi della terra. In contrapposizione a queste modalità efficaci, Rosenberg, mostrava una marionetta con le sembianze dello “sciacallo”, in quanto uno dei mammiferi più spietati e feroci. Tutti noi, sin da piccoli, a partire proprio dall’ambiente scolastico, siamo stati coinvolti in conflitti più o meno importanti con i nostri compagni o con gli insegnanti. Oppure ci siamo trovati coinvolti in situazioni conflittuali in ambito familiare. Nella Scuola e nella società moderne non è cambiato molto… anzi per tutta una serie di dinamiche sociali e psicologiche, oltre che per le evidenti trasformazioni del quadro relazionale interpersonale, le situazioni conflittuali spesso sono più acute e difficili. Per questo motivo oggi è importante sostenere i ragazzi, fin dalle prime esperienze, con attività pratiche che li aiutino ad apprendere modi comunicativi più rispettosi ed empatici, favorendo così realmente l’acquisizione di una “Comunicazione non-violenta”.
Secondo Marshall Rosenberg il linguaggio e il modo in cui usiamo le nostre parole hanno un ruolo cruciale nel riuscire a rimanere collegati empaticamente a noi stessi e agli altri.
La Comunicazione Nonviolenta si basa su tre aspetti:
  • Auto-empatia: l’ascolto di sé stessi;
  • Empatia: ascolto dell’altro;
  • Auto-espressione onesta: esprimere autenticamente il proprio sentire e i propri bisogni.
Chiaramente le abitudini di pensare e di parlare che portano alla manifestazione di tale violenza sono apprese attraverso la cultura, la famiglia, la società. Il quadro descritto da Marshall Rosenberg è in realtà molto attinente con quello che oggi, si manifesta nelle scuole e nelle famiglie, cioè una profonda, diffusa e gratuita “violenza” che si osserva su più livelli.
Il metodo è un processo strutturato in quattro tappe:
  1. Osservazioni: osservare senza valutare, “quando vedo… sento…”
  2. Sentimenti: Mi sento particolarmente…
  3. Bisogni: Perché ho bisogno di…
  4. Richieste: Vorrei che tu… saresti disposto a…?
Lavorare su queste modalità di relazione, potrebbe darci la possibilità di “allenarli allenando noi stessi” ad intendere semplicemente i bisogni degli altri senza percepirvi la minima critica, giudizio o attacco nei nostri confronti. Il prodotto finale sarebbe quello di far crescere, in ambito comunicativo, l’abilità e la competenza di non reagire d’ impeto, ma di ponderare le situazioni, mettendosi nei panni dell’altro e dialogando in maniera meno conflittuale ed etica.
La Comunicazione Non Violenta è caratterizzata, oltre che dalle quattro tappe viste in precedenza, da due parti: l’assertività e l’empatia.
  1. L’assertività è l’espressione sincera di sé. Essere sinceri è la possibilità di poter esprimere i propri sentimenti, senza giudizi.
  2. L’empatia o l’ascolto rispettoso per Rosenberg è “la capacità di ascoltare e di accogliere l’altro, i suoi sentimenti e suoi bisogni, senza volerlo condurre da qualche parte e senza ricordo del passato”. Vedere l’altro come un essere umano con il quale si desidera avere una relazione nutriente.
Quando ci si relaziona con l’altro con empatia e sincerità si è in grado di parlare veramente di sé, si ha la possibilità di dire in modo maturo ciò che si sente in un linguaggio che facilita la comprensione reciproca. Cercare di comprendere l’altro, i suoi sentimenti e i suoi bisogni può smorzare il conflitto, facilita l’abbassamento delle difese e apre nuovamente al dialogo.
0 Comments



Leave a Reply.

    In ogni ambito della vita solleviamo problemi, formuliamo piani e cerchiamo rimedi specifici, ma al fondo desideriamo coltivare le nostre parti più elevate.

    COACHING E MEDITAZIONE: L'ARMONIA DEL RISULTATO
    "Coaching e Meditazione: un connubio sinergico dove la guida esperta si fonde con la serenità interiore, creando un'armonia che porta a risultati davvero unici."

    COUNSELING CORPOREO E RELAZIONALE
    "Apparteniamo a una generazione capace di dichiarare: 'Ho vissuto momenti di invito e momenti di sfida, e ho trovato la forza per rispondere'. Permettimi di condividere con te la nostra esperienza nel mondo del counseling."

    IL MODELLO STEP CONSAPEVOLE
    Ogni professionista che operi per il benessere e l’equilibrio della persona, è un animatore di salute, vitalità e felicità. In altre parole, è un profondo conoscitore dell'autoregolazione a livello fisico, emotivo, mentale e relazionale. Cosa vuol dire conoscitore? Che ha sperimentato in prima persona e che sa proporre a persone e gruppi attività che portano all’equilibrio personale, al benessere e alla salute.
    Cos'è dunque il modello step consapevole? Vediamo ...

    Feed RSS

Università Popolare S.T.E.P. Consapevole a.p.s.​
Viale PO, n. 3 - 44121 Ferrara
Codice Fiscale: 93083770383 - Reg. Atti Pubblici di FE 17/01/2013 al N. 509 Sez. 3 e successive modificazioni il 18/07/2018 al N. 1938 Sez. 3
www.stepconsapevole.it
info@stepconsapevole.it - ​Cell. 328 7049684
Iban: IT67E0867371880000000018209