
Avere un amico è come un salto nel vuoto, non sai dove e se atterri, e poi pensare se ti puoi fidare è perlomeno irriverente, è il tuo Amico, la rappresentazione fisica della percezione dello zero assoluto, il no problem.
E’ un pezzo della tua vita, sa cosa pensai e cosa faresti! ... o almeno credi. Già, avere un amico è una fortuna, e chi non ce l’ha? è una sfortuna? e chi ne ha “molti” è stra super fortunato?
L’amicizia non conosce distanze, (lo si dice anche per l’amore, ma si dice anche “lontano dagli occhi lontano dal cuore”) è vero, ma se capitasse di frequentarlo un po' di più, e conoscessi meglio anche i suoi lati, diciamo così, poco edificanti? sarebbe ancora il tuo amico? e se ti tradisse, non si facesse più vivo o solo trovasse interessante frequentare altre persone, come staresti? penseresti di aver sprecato il tuo tempo con la persona sbagliata? (riapro la parentesi (come per l’amore, va a finire che prima doveva essere per tutta la vita, poi…)
“Ho tanti amici che mi vogliono bene, farebbero di tutto per aiutarmi”, si sente dire, difficilmente invece, ”ho tanti amici a cui vogli bene e per i quali farei di tutto”: che voglia dire qualcosa? ci si preoccupa di più di avere amici che di “essere “amico. Essere amico, per me, significa usare sensibilità e altruismo senza aspettarsi niente in cambio, condividere i momenti e sentirsi partecipi, godere del suo benessere, e, perché no, calarsi nel ruolo del coaching, in sordina, senza nulla ostentare, aiutarlo a raggiungere un obiettivo, con discrezione, come sappiamo fare, con una pacca sulla spalla e un sorriso sulle labbra, ed ecco che l’energia circola, quella positiva, che prima o poi, stanne certo, ti ritorna più carica di prima.
A volte non ci bastiamo, sentiamo la necessità di avere una persona vicina, ma, niente paura, basta fare un passo avanti, fuori dal nostro ego, e le opportunità arrivano, sono tutti potenzialmente nostri amici, non ci resta che riconoscere le affinità e le complementarità. Non siamo mai soli se lo desideriamo veramente, così come non abbiamo amici se noi per primi non lo siamo sinceramente.
Per come siamo, per ciò che facciamo, per ciò che pensiamo, vogliamoci bene, prendiamo cura di noi stessi, l’amico che c’è in noi ci amerà e ci darà la forza di amare gli altri, per come sono, per ciò che fanno …
“La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta”.
Martin Luther King Jr.
E’ un pezzo della tua vita, sa cosa pensai e cosa faresti! ... o almeno credi. Già, avere un amico è una fortuna, e chi non ce l’ha? è una sfortuna? e chi ne ha “molti” è stra super fortunato?
L’amicizia non conosce distanze, (lo si dice anche per l’amore, ma si dice anche “lontano dagli occhi lontano dal cuore”) è vero, ma se capitasse di frequentarlo un po' di più, e conoscessi meglio anche i suoi lati, diciamo così, poco edificanti? sarebbe ancora il tuo amico? e se ti tradisse, non si facesse più vivo o solo trovasse interessante frequentare altre persone, come staresti? penseresti di aver sprecato il tuo tempo con la persona sbagliata? (riapro la parentesi (come per l’amore, va a finire che prima doveva essere per tutta la vita, poi…)
“Ho tanti amici che mi vogliono bene, farebbero di tutto per aiutarmi”, si sente dire, difficilmente invece, ”ho tanti amici a cui vogli bene e per i quali farei di tutto”: che voglia dire qualcosa? ci si preoccupa di più di avere amici che di “essere “amico. Essere amico, per me, significa usare sensibilità e altruismo senza aspettarsi niente in cambio, condividere i momenti e sentirsi partecipi, godere del suo benessere, e, perché no, calarsi nel ruolo del coaching, in sordina, senza nulla ostentare, aiutarlo a raggiungere un obiettivo, con discrezione, come sappiamo fare, con una pacca sulla spalla e un sorriso sulle labbra, ed ecco che l’energia circola, quella positiva, che prima o poi, stanne certo, ti ritorna più carica di prima.
A volte non ci bastiamo, sentiamo la necessità di avere una persona vicina, ma, niente paura, basta fare un passo avanti, fuori dal nostro ego, e le opportunità arrivano, sono tutti potenzialmente nostri amici, non ci resta che riconoscere le affinità e le complementarità. Non siamo mai soli se lo desideriamo veramente, così come non abbiamo amici se noi per primi non lo siamo sinceramente.
Per come siamo, per ciò che facciamo, per ciò che pensiamo, vogliamoci bene, prendiamo cura di noi stessi, l’amico che c’è in noi ci amerà e ci darà la forza di amare gli altri, per come sono, per ciò che fanno …
“La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta”.
Martin Luther King Jr.