Sorridi, respira, vai piano…un mantra racchiuso in un “infinito”….trasformato in un tatuaggio, quello che si riflette nel mio specchio….. un tatuaggio “invisibile” al mondo ma ben “visibile” a me che ho DECISO di farne una “preghiera da recitare” ogni giorno.
In questo periodo “festeggia” 4 anni…e con il tempo e con un po' di fatica è diventato parte di me, della mia persona e della mia vita.
SORRIDI è diventato un “accessorio” indispensabile per le mie giornate, qualcosa che indosso e che mi piace indossare…ma il processo è stato arduo perché un sorriso, non è solo UN SORRISO…è comunicazione, è consapevolezza, è connessione… cos’è un SORRISO? Un'espressione facciale che si forma quando i muscoli intorno alla bocca si contraggono, sollevando gli angoli delle labbra. Questo oggettivamente parlando….e poi? Io lo definirei come “una linguaggio che tutti comprendono” e se è fatto con AUTENTICITA’ regala “mondi interi”.
Sorridere è un gesto semplice che può essere fatto “da tutti per tutti”…qualcosa di universale. Oggi io ci faccio caso…al sorriso, al mio e a quello di chi incontro…LUI racconta una storia unica.
Una storia unica che è non può essere tale se non combinata con RESPIRA…un’altra parola magica…un ponte tra corpo e mente …l’atto più naturale ma che a volte può essere il più difficile…oggi per me non è solo “il processo attraverso il quale gli organismi viventi scambiano ossigeno e anidride carbonica con l'ambiente” oggi è un INSPIRARE ed ESPIRARE con consapevolezza….ogni volta che inspiro, porto vita dentro di me, e ogni volta che espiro, lascio andare ciò che non mi serve più…faccio posto ad un nuovo respiro che non sarà mai uguale a quello precedente e sarà sempre diverso da quello che viene dopo.
E poi…ultimo e non per ultimo “Nel silenzio di un passo lento, scopri la bellezza che spesso sfugge a chi corre”…questa è la frase che racchiude il mio VAI PIANO…rallentare, fermarmi e GUARDARE con consapevolezza tutto ciò che mi circonda…partendo da dentro per illuminare il fuori …ho sempre pensato che il rallentare fosse una “perdita” di tempo” o che facendolo mi sarei persa dei “pezzi”…oggi invece credo che la vera forza stia proprio nel “coraggio” di farlo. In un contesto sociale che spesso premia la velocità e l'efficienza, sapersi fermare richiede coraggio e consapevolezza.
Senza saperlo, o meglio, senza “saperlo veramente” 4 anni fa con questo “mantra” ho iniziato un viaggio, il mio viaggio. Le mie azioni erano dettate da dinamiche strutturate e ben radicate, e sapevo che la mia vera essenza era rimasta in ombra. Mi sentivo intrappolata in un mondo che non rifletteva chi ero veramente, come se fossi una parte di un copione scritto da altri.
Col passare del tempo, ho cominciato a percepire un vuoto interiore, una mancanza di connessione con le mie passioni e i miei sogni. È stato in quel momento che ho deciso di fermarmi e guardare dentro di me. Ho iniziato a esplorare le emozioni che avevo trascurato, a mettere in discussione le aspettative che mi erano state imposte e a riscoprire ciò che mi rendeva viva.
Ogni passo di questo viaggio è stato un'opportunità per ricostruire la mia vera identità. Ho imparato a mettere in discussione le mie convinzioni limitanti e a dare voce a quella parte di me che desiderava esprimersi.
Uscire dall'ombra è stato un atto di coraggio. Ho iniziato a circondarmi di persone che mi ispiravano e sostenevano, creando relazioni più autentiche e significative. Ogni interazione ha contribuito a illuminare la mia “nuova strada” permettendo di vedere le cose da nuove prospettive.
Oggi, guardando indietro, posso dire che non è stato facile ma non è mai impossibile.
Sto imparando a vivere con consapevolezza, abbracciando ogni giorno come un'opportunità di crescita. La mia essenza non è più in ombra; inizia a brillare con una luce che voglio condividere con il mondo.
Questo percorso non è finito; è una continua evoluzione, un invito a esplorarmi e a scoprirmi sempre di più. E mentre proseguo, porto con me la consapevolezza che ogni sorriso, ogni respiro, ogni passo lento è parte integrante di questa meravigliosa avventura che è la vita.
Per concludere …. SORRIDI, perché ogni sorriso è un riflesso della tua felicità interiore; RESPIRA, perché il respiro è il tuo ancoraggio al presente; VAI PIANO, perché nel rallentare puoi scoprire la bellezza che spesso sfugge a chi corre. In questo equilibrio, troverai non solo serenità, ma anche la capacità di affrontare ogni sfida con un cuore aperto e una mente chiara.
In questo periodo “festeggia” 4 anni…e con il tempo e con un po' di fatica è diventato parte di me, della mia persona e della mia vita.
SORRIDI è diventato un “accessorio” indispensabile per le mie giornate, qualcosa che indosso e che mi piace indossare…ma il processo è stato arduo perché un sorriso, non è solo UN SORRISO…è comunicazione, è consapevolezza, è connessione… cos’è un SORRISO? Un'espressione facciale che si forma quando i muscoli intorno alla bocca si contraggono, sollevando gli angoli delle labbra. Questo oggettivamente parlando….e poi? Io lo definirei come “una linguaggio che tutti comprendono” e se è fatto con AUTENTICITA’ regala “mondi interi”.
Sorridere è un gesto semplice che può essere fatto “da tutti per tutti”…qualcosa di universale. Oggi io ci faccio caso…al sorriso, al mio e a quello di chi incontro…LUI racconta una storia unica.
Una storia unica che è non può essere tale se non combinata con RESPIRA…un’altra parola magica…un ponte tra corpo e mente …l’atto più naturale ma che a volte può essere il più difficile…oggi per me non è solo “il processo attraverso il quale gli organismi viventi scambiano ossigeno e anidride carbonica con l'ambiente” oggi è un INSPIRARE ed ESPIRARE con consapevolezza….ogni volta che inspiro, porto vita dentro di me, e ogni volta che espiro, lascio andare ciò che non mi serve più…faccio posto ad un nuovo respiro che non sarà mai uguale a quello precedente e sarà sempre diverso da quello che viene dopo.
E poi…ultimo e non per ultimo “Nel silenzio di un passo lento, scopri la bellezza che spesso sfugge a chi corre”…questa è la frase che racchiude il mio VAI PIANO…rallentare, fermarmi e GUARDARE con consapevolezza tutto ciò che mi circonda…partendo da dentro per illuminare il fuori …ho sempre pensato che il rallentare fosse una “perdita” di tempo” o che facendolo mi sarei persa dei “pezzi”…oggi invece credo che la vera forza stia proprio nel “coraggio” di farlo. In un contesto sociale che spesso premia la velocità e l'efficienza, sapersi fermare richiede coraggio e consapevolezza.
Senza saperlo, o meglio, senza “saperlo veramente” 4 anni fa con questo “mantra” ho iniziato un viaggio, il mio viaggio. Le mie azioni erano dettate da dinamiche strutturate e ben radicate, e sapevo che la mia vera essenza era rimasta in ombra. Mi sentivo intrappolata in un mondo che non rifletteva chi ero veramente, come se fossi una parte di un copione scritto da altri.
Col passare del tempo, ho cominciato a percepire un vuoto interiore, una mancanza di connessione con le mie passioni e i miei sogni. È stato in quel momento che ho deciso di fermarmi e guardare dentro di me. Ho iniziato a esplorare le emozioni che avevo trascurato, a mettere in discussione le aspettative che mi erano state imposte e a riscoprire ciò che mi rendeva viva.
Ogni passo di questo viaggio è stato un'opportunità per ricostruire la mia vera identità. Ho imparato a mettere in discussione le mie convinzioni limitanti e a dare voce a quella parte di me che desiderava esprimersi.
Uscire dall'ombra è stato un atto di coraggio. Ho iniziato a circondarmi di persone che mi ispiravano e sostenevano, creando relazioni più autentiche e significative. Ogni interazione ha contribuito a illuminare la mia “nuova strada” permettendo di vedere le cose da nuove prospettive.
Oggi, guardando indietro, posso dire che non è stato facile ma non è mai impossibile.
Sto imparando a vivere con consapevolezza, abbracciando ogni giorno come un'opportunità di crescita. La mia essenza non è più in ombra; inizia a brillare con una luce che voglio condividere con il mondo.
Questo percorso non è finito; è una continua evoluzione, un invito a esplorarmi e a scoprirmi sempre di più. E mentre proseguo, porto con me la consapevolezza che ogni sorriso, ogni respiro, ogni passo lento è parte integrante di questa meravigliosa avventura che è la vita.
Per concludere …. SORRIDI, perché ogni sorriso è un riflesso della tua felicità interiore; RESPIRA, perché il respiro è il tuo ancoraggio al presente; VAI PIANO, perché nel rallentare puoi scoprire la bellezza che spesso sfugge a chi corre. In questo equilibrio, troverai non solo serenità, ma anche la capacità di affrontare ogni sfida con un cuore aperto e una mente chiara.