Un intreccio di compleanni, viaggi e riflessioni: un dicembre speciale
Quest’anno le celebrazioni natalizie si sono trasformate in un mosaico di emozioni, viaggi e incontri. Tra le luci di festa, abbiamo celebrato Sabrina (26 dicembre), la nostra bussola pragmatica, e Olly (28 dicembre), un’esplosione di energia nei suoi quattro anni, circondata dalla magia di amici d’asilo.
Poi me stesso (1 gennaio), un nuovo inizio carico di simbolismo, e Barbara (2 gennaio), con la sua forza contagiosa, aggiungendo a tutto ciò un filo conduttore unico: esperienze intrecciate che ci hanno arricchito e unito ancora di più.
A Benevento, Sabrina e Nicolò hanno aperto le porte e il cuore, mentre Olivia, detta Olly, ha trasformato ogni istante in un'avventura sensoriale: mani appiccicose, risate squillanti, giochi disseminati ovunque.
Nel frattempo, Annalisa e io ci siamo cimentati sul Vesuvio in bici, sfidando il vulcano con pedalate scomposte e la sensazione che il cratere ci stesse osservando con ironia. A Castelpoto, invece, abbiamo camminato tra poesie incise sulle porte scosse dal terremoto, dove la distruzione lasciava spazio a pensieri di speranza, un’apertura al nuovo.
Capodanno ci ha trovati a riflettere, con un calice di troppo e il sottofondo di una musica che mescolava festa e nostalgia. E tra tutto questo, un pensiero: Quanto è complicato essere genitori oggi? Ma anche una certezza: il calore delle persone che vivono con e per la famiglia rende ogni impegno un po’ più semplice.
Un augurio speciale per il nuovo anno
A te, a noi, e a tutti quelli che pedalano tra vulcani, si perdono in asili pieni di magia e trovano poesia anche tra le macerie: che il 2025 sia pieno di nuovi abbracci, scoperte e movimenti di vita.
Auguri di cuore a Sabrina, Olly, Barbara, Nicolò, Annalisa e… a tutti noi.
Quest’anno le celebrazioni natalizie si sono trasformate in un mosaico di emozioni, viaggi e incontri. Tra le luci di festa, abbiamo celebrato Sabrina (26 dicembre), la nostra bussola pragmatica, e Olly (28 dicembre), un’esplosione di energia nei suoi quattro anni, circondata dalla magia di amici d’asilo.
Poi me stesso (1 gennaio), un nuovo inizio carico di simbolismo, e Barbara (2 gennaio), con la sua forza contagiosa, aggiungendo a tutto ciò un filo conduttore unico: esperienze intrecciate che ci hanno arricchito e unito ancora di più.
A Benevento, Sabrina e Nicolò hanno aperto le porte e il cuore, mentre Olivia, detta Olly, ha trasformato ogni istante in un'avventura sensoriale: mani appiccicose, risate squillanti, giochi disseminati ovunque.
Nel frattempo, Annalisa e io ci siamo cimentati sul Vesuvio in bici, sfidando il vulcano con pedalate scomposte e la sensazione che il cratere ci stesse osservando con ironia. A Castelpoto, invece, abbiamo camminato tra poesie incise sulle porte scosse dal terremoto, dove la distruzione lasciava spazio a pensieri di speranza, un’apertura al nuovo.
Capodanno ci ha trovati a riflettere, con un calice di troppo e il sottofondo di una musica che mescolava festa e nostalgia. E tra tutto questo, un pensiero: Quanto è complicato essere genitori oggi? Ma anche una certezza: il calore delle persone che vivono con e per la famiglia rende ogni impegno un po’ più semplice.
Un augurio speciale per il nuovo anno
A te, a noi, e a tutti quelli che pedalano tra vulcani, si perdono in asili pieni di magia e trovano poesia anche tra le macerie: che il 2025 sia pieno di nuovi abbracci, scoperte e movimenti di vita.
Auguri di cuore a Sabrina, Olly, Barbara, Nicolò, Annalisa e… a tutti noi.