Il “Progetto Gaia” è un programma di educazione alla consapevolezza e al benessere di sé e del pianeta, impostato su basi scientifiche, etiche ed umane, per essere cittadini attivi e creativi della società in cui viviamo. Il Progetto Gaia è stato sviluppato per rispondere alle necessità educative di una società in via di globalizzazione, espresse nelle direttive dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in accordo con le direttive dell’OMS per la promozione della salute e del benessere per tutti e per tutte le età; con le direttive dall’UNESCO per diffondere valori, consapevolezze, stili di vita orientati al rispetto per il prossimo e per il pianeta. Il Progetto trasmette le conoscenze e le esperienze “seme” del “nuovo paradigma” della sostenibilità che si sta sviluppando in ogni parte del mondo e in ogni campo del sapere ad opera di un numero sempre maggiore di personalità della comunità scientifica, etica, medica, psicologica e culturale internazionale. Il Progetto Gaia è stato sviluppato da un comitato scientifico di docenti universitari, psicologi e medici, tra cui i neuroscienziati Candace Pert e Jaak Panksepp, il filosofo Ervin Laszlo candidato al Nobel per la Pace, Jane Goodall, Fritjof Capra, Hans Kung, Tara Gandhi, Deepak Chopra, Vandana Shiva ed altre personalità internazionali.
Il Progetto Gaia è basato sull’innovativo Protocollo Mindfulness Psicosomatica (PMP) che applica le conoscenze derivate dalle neuroscienze con un approccio educativo “integrale” e multidimensionale alla persona (Global Teaching/Learning Approach). Il Protocollo PMP utilizza solo pratiche validate scientificamente per la loro efficacia: la mindfulness come principale pratica di consapevolezza di sé, insieme a pratiche di benessere psicofisico e di intelligenza emotiva, per sviluppare le Life Skills, le “competenze della vita” raccomandate dall’OMS. Oltre 5.000 ricerche scientifiche internazionali dimostrano che la pratica dell’autoconsapevolezza (mindfulness) riduce stress e depressione, migliora la salute mentale e fisica, l’autostima, la gentilezza, l’empatia, la cooperazione e le prestazioni scolastiche. Il progetto si rivolge a tutti, giovani e adulti, e in particolare donne e ragazze, anche in condizioni di grave disagio sociale e culturale, per attivare le risorse personali e migliorare la fiducia in se stessi, per poterli aiutare in una maggior relazione positiva con gli altri e con la società che li circonda. E’ già stato realizzato a livello nazionale in tutte le venti regioni italiane con grandi risultati scientifici su oltre 20.000 giovani e adulti in centri, scuole di differenti ordini, ospedali, Usl, portando le differenti necessità in particolare in scuole difficili, quartieri degradati, centri di assistenza per disabili, migranti, pazienti psichiatrici, anziani, tossicodipendenti, carcerati. I numerosi dati scientifici di validazione del Progetto evidenziano un eccellente efficacia nel miglioramento dei repertori emotivo- comportamentali che sono alla base dei gravi problemi scolastici dei giovani, come la riduzione dell’ansia/depressione, comportamenti aggressivi, iperattività e disattenzione. I dati mostrano l’efficacia nella prevenzione di situazioni scolastiche e sociali molto critiche come violenza, discriminazione, bullismo e intolleranza di genere. Le finalità del “Progetto Gaia” sono di proporre delle pratiche di consapevolezza psicosomatica che possano aiutare a sviluppare una più profonda conoscenza di sé stessi, un migliore benessere psicofisico ed una più matura relazione con gli altri e con la società globalizzata in cui viviamo. Le tecniche di consapevolezza di sé, di meditazione e di mindfulness, sono tecniche “laiche” che stanno ricevendo un enorme interesse e validazione da parte della comunità scientifica internazionale.
Fino a qualche decennio fa il termine “meditazione” era praticamente assente sia nei libri di testo di medicina o di psicologia che negli articoli di ricerca scientifica. Oggi su “PubMed”, il più vasto e potente motore di ricerca di articoli scientifici del mondo, il termine meditation è presente in più di 5.500 pubblicazioni scientifiche. E’ indiscutibile efficacia delle tecniche di meditazione anche quando vengono proposte in modo “laico”, come pure tecniche di consapevolezza senza la componente filosofica, ideologica e teologica che da secoli le accompagnava. I consistenti risultati delle ricerche hanno stimolato centinaia di Università, Istituti e Centri di ricerca a studiare il fenomeno. Dopo le prime ricerche sugli effetti neurofisiologici e cognitivi dello Yoga, del Tai Chi e della MT, ora vi è l’interesse per la cognitivo della vipassana buddhista proposto da Kabat Zin, Segal, Williams e Teasdale come Mindfulness Based Cognitive Therapy. Questa semplicissima tecnica di respirazione consapevole, che rappresenta il cuore del nostro progetto, è diventata in pochi anni una delle più studiate ed efficaci pratiche di consapevolezza corporea, emozionale e psicologica.
Molti studi evidenziano la sensibile differenza della meditazione che mostra una superiore efficacia e durata nel tempo rispetto alle tecniche di rilassamento, antistress e training autogeno. La meditazione agisce risvegliando la coscienza di sé, il senso profondo della nostra individualità, che si ripercuote simultaneamente su tutti i livelli: fisico, emotivo e psicologico. Le ricerche cliniche sulla meditazione evidenziano anche notevoli risultati nella cura delle patologie psicologiche come crisi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post traumatico da stress e disturbi dell’umore.
In particolare nello stress si è dimostrata l’efficacia della meditazione nella riduzione del cortisolo (l’ormone dello stress e dell’ansia) e del testosterone (aggressività e violenza), nella riduzione dell’ansia, della tensione muscolare e della tensione psichica (diminuzione del nervosismo, insonnia, ipereccitazione, ecc.).
Ricordiamo che con il termine meditazione intendiamo uno stato di consapevolezza vigile, nel presente e non mentale. Uno stato di consapevolezza globale di sé, silenziosa e naturalmente integra, non disturbata dal consueto chiacchiericcio mentale di parole, immagini, giudizi, concetti, distrazioni che ci riportano o alle memorie del passato o alle fantasie e alle aspettative sul futuro. La meditazione è uno stato di presenza, di consapevolezza del momento presente. La meditazione può aumentare il benessere grazie ad un miglioramento delle risorse personali. Barbara Fredrickson nel 2008 ha studiato e valutato statisticamente una meditazione orientata alla gentilezza e all’amorevolezza e ha trovato un aumento di emozioni positive e di soddisfazione di vita per le risorse personali. Questi risultati indicano che le attività quotidiane, come specifiche forme di meditazione, possono solo aumentare la soddisfazione di vita e anche sviluppare le risorse personali, risorse che possono essere migliorate con la meditazione (Fredrickson, 2008) preparando le persone ad affrontare situazioni pericolose e stressanti. La meditazione può fortemente influenzare benessere futuro e migliorare le risorse personali. E’ quindi una pratica importante da intraprendere. Cohen et al. (1983) sostengono che le persone valutano immediatamente le proprie risorse personali prima di rispondere a situazioni di minaccia. Pertanto, un praticante di meditazione si comporterà in modo più efficace in caso di crisi grazie alla consapevolezza delle sue maggiori risorse personali, aumentando potenzialmente la sua felicità futura. Per quanto riguarda la letteratura, l’essere umano aumenta le proprie risorse personali attraverso la meditazione o altre attività che possono sperimentare livelli più elevati di soddisfazione.
Il Progetto Gaia ha già formato oltre 1800 psicologi, medici, docenti e operatori e ha raggiunto oltre 36.000 giovani e adulti in tutte le 20 regioni d’Italia, incluse scuole di ogni ordine e grado, università, ospedali e centri per disabili, donne in gravidanza, pazienti psichiatrici, immigrati e anziani, con eccellenti risultati statistici. Per queste sue valenze scientifiche, etiche ed educative il Progetto Gaia è stato accreditato dal MIUR: il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; inoltre stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e sostenuto dal Club per l’UNESCO di Lucca.
Il Progetto Gaia è basato sull’innovativo Protocollo Mindfulness Psicosomatica (PMP) che applica le conoscenze derivate dalle neuroscienze con un approccio educativo “integrale” e multidimensionale alla persona (Global Teaching/Learning Approach). Il Protocollo PMP utilizza solo pratiche validate scientificamente per la loro efficacia: la mindfulness come principale pratica di consapevolezza di sé, insieme a pratiche di benessere psicofisico e di intelligenza emotiva, per sviluppare le Life Skills, le “competenze della vita” raccomandate dall’OMS. Oltre 5.000 ricerche scientifiche internazionali dimostrano che la pratica dell’autoconsapevolezza (mindfulness) riduce stress e depressione, migliora la salute mentale e fisica, l’autostima, la gentilezza, l’empatia, la cooperazione e le prestazioni scolastiche. Il progetto si rivolge a tutti, giovani e adulti, e in particolare donne e ragazze, anche in condizioni di grave disagio sociale e culturale, per attivare le risorse personali e migliorare la fiducia in se stessi, per poterli aiutare in una maggior relazione positiva con gli altri e con la società che li circonda. E’ già stato realizzato a livello nazionale in tutte le venti regioni italiane con grandi risultati scientifici su oltre 20.000 giovani e adulti in centri, scuole di differenti ordini, ospedali, Usl, portando le differenti necessità in particolare in scuole difficili, quartieri degradati, centri di assistenza per disabili, migranti, pazienti psichiatrici, anziani, tossicodipendenti, carcerati. I numerosi dati scientifici di validazione del Progetto evidenziano un eccellente efficacia nel miglioramento dei repertori emotivo- comportamentali che sono alla base dei gravi problemi scolastici dei giovani, come la riduzione dell’ansia/depressione, comportamenti aggressivi, iperattività e disattenzione. I dati mostrano l’efficacia nella prevenzione di situazioni scolastiche e sociali molto critiche come violenza, discriminazione, bullismo e intolleranza di genere. Le finalità del “Progetto Gaia” sono di proporre delle pratiche di consapevolezza psicosomatica che possano aiutare a sviluppare una più profonda conoscenza di sé stessi, un migliore benessere psicofisico ed una più matura relazione con gli altri e con la società globalizzata in cui viviamo. Le tecniche di consapevolezza di sé, di meditazione e di mindfulness, sono tecniche “laiche” che stanno ricevendo un enorme interesse e validazione da parte della comunità scientifica internazionale.
Fino a qualche decennio fa il termine “meditazione” era praticamente assente sia nei libri di testo di medicina o di psicologia che negli articoli di ricerca scientifica. Oggi su “PubMed”, il più vasto e potente motore di ricerca di articoli scientifici del mondo, il termine meditation è presente in più di 5.500 pubblicazioni scientifiche. E’ indiscutibile efficacia delle tecniche di meditazione anche quando vengono proposte in modo “laico”, come pure tecniche di consapevolezza senza la componente filosofica, ideologica e teologica che da secoli le accompagnava. I consistenti risultati delle ricerche hanno stimolato centinaia di Università, Istituti e Centri di ricerca a studiare il fenomeno. Dopo le prime ricerche sugli effetti neurofisiologici e cognitivi dello Yoga, del Tai Chi e della MT, ora vi è l’interesse per la cognitivo della vipassana buddhista proposto da Kabat Zin, Segal, Williams e Teasdale come Mindfulness Based Cognitive Therapy. Questa semplicissima tecnica di respirazione consapevole, che rappresenta il cuore del nostro progetto, è diventata in pochi anni una delle più studiate ed efficaci pratiche di consapevolezza corporea, emozionale e psicologica.
Molti studi evidenziano la sensibile differenza della meditazione che mostra una superiore efficacia e durata nel tempo rispetto alle tecniche di rilassamento, antistress e training autogeno. La meditazione agisce risvegliando la coscienza di sé, il senso profondo della nostra individualità, che si ripercuote simultaneamente su tutti i livelli: fisico, emotivo e psicologico. Le ricerche cliniche sulla meditazione evidenziano anche notevoli risultati nella cura delle patologie psicologiche come crisi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post traumatico da stress e disturbi dell’umore.
In particolare nello stress si è dimostrata l’efficacia della meditazione nella riduzione del cortisolo (l’ormone dello stress e dell’ansia) e del testosterone (aggressività e violenza), nella riduzione dell’ansia, della tensione muscolare e della tensione psichica (diminuzione del nervosismo, insonnia, ipereccitazione, ecc.).
Ricordiamo che con il termine meditazione intendiamo uno stato di consapevolezza vigile, nel presente e non mentale. Uno stato di consapevolezza globale di sé, silenziosa e naturalmente integra, non disturbata dal consueto chiacchiericcio mentale di parole, immagini, giudizi, concetti, distrazioni che ci riportano o alle memorie del passato o alle fantasie e alle aspettative sul futuro. La meditazione è uno stato di presenza, di consapevolezza del momento presente. La meditazione può aumentare il benessere grazie ad un miglioramento delle risorse personali. Barbara Fredrickson nel 2008 ha studiato e valutato statisticamente una meditazione orientata alla gentilezza e all’amorevolezza e ha trovato un aumento di emozioni positive e di soddisfazione di vita per le risorse personali. Questi risultati indicano che le attività quotidiane, come specifiche forme di meditazione, possono solo aumentare la soddisfazione di vita e anche sviluppare le risorse personali, risorse che possono essere migliorate con la meditazione (Fredrickson, 2008) preparando le persone ad affrontare situazioni pericolose e stressanti. La meditazione può fortemente influenzare benessere futuro e migliorare le risorse personali. E’ quindi una pratica importante da intraprendere. Cohen et al. (1983) sostengono che le persone valutano immediatamente le proprie risorse personali prima di rispondere a situazioni di minaccia. Pertanto, un praticante di meditazione si comporterà in modo più efficace in caso di crisi grazie alla consapevolezza delle sue maggiori risorse personali, aumentando potenzialmente la sua felicità futura. Per quanto riguarda la letteratura, l’essere umano aumenta le proprie risorse personali attraverso la meditazione o altre attività che possono sperimentare livelli più elevati di soddisfazione.
Il Progetto Gaia ha già formato oltre 1800 psicologi, medici, docenti e operatori e ha raggiunto oltre 36.000 giovani e adulti in tutte le 20 regioni d’Italia, incluse scuole di ogni ordine e grado, università, ospedali e centri per disabili, donne in gravidanza, pazienti psichiatrici, immigrati e anziani, con eccellenti risultati statistici. Per queste sue valenze scientifiche, etiche ed educative il Progetto Gaia è stato accreditato dal MIUR: il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; inoltre stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e sostenuto dal Club per l’UNESCO di Lucca.