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'Paura vs covid19' di Francesco Cazzaro

8/11/2020

1 Comment

 
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Prima di dominare un nemico se ne deve conoscere il nome, le abitudini e la residenza.

Premessa
Con il passare del tempo, da quando è iniziata la chiusura per fronteggiare la pandemia, le informazioni hanno invaso tutti i mezzi di comunicazione. Abbiamo notato la prevalenza, nel prendere le decisioni di tipo politico, secondo indicazioni di un Comitato Scientifico. Alla prima ondata in qualche modo ci siamo affidati a queste decisioni, ma ora è sempre più diffusa una paura dettata dalle contraddizioni, proprio da quei personaggi che erano stati una guida durante la prima fase. Stanno emergendo le differenze e quindi noi, gente comune che mai si era interessata di questi fenomeni, si trova non solo sommersa dalle informazioni, ma con un inconscio che mette davanti scenari imprevedibili e quasi tutti o spesso negativi.
La mia riflessione vuol aiutare a distinguere quella che può essere una paura che normalmente è sotto il controllo della nostra mente, ma che oggi non riesce a trovare una bussola adeguata e saggia per fornire quella luce sempre necessaria per emergere da situazioni sconosciute.
Partendo da una guida spesso citata da molti formatori, quale è il libro di Napoleon Hill, “Pensa ed arricchisci te stesso”, voglio esprimere le mie riflessioni ed individuare una modalità che può aiutare la nostra mente a ritrovare il controllo.

Estratto da “Pensa e arricchisci te stesso” Napoleon Hill
Dubbi, Indecisioni, Timore il mix di queste 3 situazioni produce insuccesso, in ogni caso  ognuna di esse può generare la seconda e la terza situazione.
Ogni mente umana è dotata del controllo, dunque ogni pensiero che nasce può essere privo di paura e dotato del controllo. Per controllo si intende lo stato mentale, questa è l’unica cosa che possiamo controllare. Lo stato mentale è qualcosa che si assume, non la si può acquistare, dobbiamo crearlo.
Paure -> 6 paure basilari: della povertà, delle critiche, delle malattie, di perdere l’amore di una persona, della vecchiaia e della morte.
Paura della povertà: non vi è nulla di più umiliante. Anche chi non è povero ce l’ha, questo paralizza il corpo a percorrere la strada verso il successo. Questo è il maggior motivo per cui Napoleon ha scritto questo libro e per aiutare molte persone bloccate.
Riflessione: volendo ricorrere ad una esperienza personale, penso al film “alla ricerca della felicità”, in cui il protagonista vive due lati della medaglia, il manager in cerca di successo a wall street e il padre che protegge il figlio e se stesso dalla povertà.  Solo con la forza della disperazione e della determinazione, vivendo giorno per giorno, nascondendo le proprie angosce e restando allineato ed in controllo per il raggiungimento del ruolo di broker, il protagonista Will Smith riesce a mantenere una bussola orientata al successo piuttosto che ali margini della società americana.

Paura delle critiche: questo è il motivo per cui i produttori mettono nel mercato le mode ogni anno, i restyling delle auto, ecc. per offrirci l’occasione di cambiare ma secondo i loro parametri. I primi a criticarci sono i nostri parenti e amici creando un complesso di inferiorità. Chiaramente i produttori che dicevo prima, approfittano delle nostre debolezze per vendere.
Paura delle malattie: la mente umana può creare o distruggere! Le delusioni d’amore e d’affari sono in cima alla lista dei motivi che ci fanno ammalare.
Leggere i bugiardini, mettere da parte soldi per curare le malattie future, farsi commiserare ecc. sono tutti comportamenti dettati da questa paura.
Paura di perdere l’Amore: è la paura più dolorosa, a livello fisico e mentale. Sintomo principale è essere gelosi anche in maniera irrazionale ed ingiustificata. Come pure la mancanza di fiducia in sé e a volte l’eccesso nel gioco d’azzardo e nelle spese.
Paura della vecchiaia: associata a questa paura c’è quella già vista della povertà e della malattia, si inizia per così dire a “perdere colpi”. Il vestire in modo giovanile rischiando anche di diventare ridicoli.
Paura della morte: molti dicono sia questa la maggiore paura, in realtà è simile ad un lungo sonno. La medicina migliore è l’intenso desiderio di realizzarsi, sostenuto da congrui servizi resi agli altri. La mancanza di occupazioni porta il nostro cervello a riflettere più spesso alla malattia e alla morte.
Le 6 paure che abbiamo visto si traducono in uno stato di preoccupazione a causa dell’indecisione. Questo stato di dubbio che ci porta all’indecisione ed evidentemente non ci spinge all’azione ma ci colloca in una situazione di timore, fa nascere pensieri distruttivi e quindi “reazioni” negative.

La domanda che pone a questo punto Napoleon Hill è: come proteggersi dagli influssi negativi?
Raccolgo e riporto alcune domande utili a conoscersi e identificarci in questo momento:
  • A cosa pensate più spesso, al successo o al fallimento?
  • Chi vi ispira e influisce positivamente e per quale ragione?
  • Soffrite di una o più delle 6 paure fondamentali e quale?
  • Avete una tecnica per proteggervi dagli influssi mentali degli altri?
  • La vostra religione, il vostro credo, vi aiutano ad avere una mentalità positiva?
  • I vostri amici intimi, vi sono superiori o inferiori a livello mentale?

​Conclusioni

Partendo da un’esperienza personale ricordo nel 2016 di aver avuto problemi con il nervo sciatico che non mi facevano dormire, mentre provavo a guarire riflettevo sulla Paura più grande per me: la malattia. Leggendo poi un libro di Filippo Ongaro, coach degli astronauti, mi sono reso conto che potevo superare questo limite, anziché preoccuparmi iniziare a proteggere le mie cellule. Da allora sto prendendo omega 3 di ottima qualità quasi giornalmente e ne vedo i benefici.
La tecnica più pratica per migliorare lo stato mentale è la consuetudine di tenere la mente occupata con uno scopo preciso, sostenuto da un progetto ed una organizzazione. Nel mio tentativo di aver dato argomenti su cui riflettere, ho voluto con questo articolo offrire delle ricette utili a indirizzare i nostri pensieri, verso più sane abitudini tali da affrontare questo momento difficile. Saper distinguere le persone e circondarsi di quelle che favoriscono una nostra azione piuttosto che una preoccupazione, adesso può essere di vitale importanza.
 
Dott. Francesco Cazzaro (Master Coaching UP Step)
1 Comment
VINCENZO SANGIOVANNI
9/11/2020 05:30:50 pm

Caro Francesco. Grazie per avere affrontato un tema così complesso e profondo cercando di trovare un'organizzazione alla tematica ed una prospettiva per sperimentarla razionalmente.. Francamente non sono d'accordo su tutto ciò che hai scritto... aldilà del controllo e dell'occupazione della mente in esperienze pratiche io credo che la risorsa piu potente che abbiamo per gestire le paure sia la condivisione e l'apertura verso l'altro. La relazione ancora e sempre è il mezzo e lo scopo ..
Un abbraccio amico mio

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