Da qualche mese frequento questo meraviglioso corso di Master, un mondo pieno di scoperte e risorse, dove il nostro docente Lorenzo Manfredini, ci consiglia oltre che lo studio e leggere libri, di ascoltare anche i suoi video i quali ti aiutano molto sull'apprendimento. Ho trovato molto interessante e utile dove Lorenzo parla della Comunicazione efficace e sul Metodo HPM di Daniele Trevisani. Ascoltando questi video, mi ha fatto capire l'importanza di comunicazione in una sessione di Coaching, quanto è fondamentale ed efficace e permette di creare un ambiente sicuro e rispettoso, dove il coachee si senta a proprio agio, per condividere emozioni e pensieri. La capacità di esprimersi chiaramente per comprendere gli altri è qualcosa di magico, dialogando a tu per tu, ed esplorando insieme ogni passaggio chiaro e significativo..
Per raggiungere l'obbiettivo di un coaching, è importante la scelta delle parole, che siano comprensibili al proprio target con chi abbiamo di fronte, evitando termini tecnici se non si è certi che la persona non li comprenda. Il trucco sta in frasi brevi, dirette, prive di fronzoli che potrebbero manifestarsi inutili e confuse.
Altrettanto importante è la comunicazione non verbale, la quale svolge un ruolo significativo nelle relazioni, e leggendo i piccoli gesti involontari di essa, ci dà modo di conoscere la personalità ed i lati nascosti di una persona che non riesce ad esprimersi. Tutti questi segnali che non vengono espressi attraverso le parole sono: gesti, espressioni facciali, postura, tono di voce, contatto visivo, e il silenzio. Il Metodo HPM di Daniele Trevisani, è stato molto interessante e profondo, su come incide l'ansia e lo stress a livello di comunicazione e quanto essa può impedire di esprimersi liberamente, avendo la difficoltà a trovare le parole e avere la sensazione di non riuscire a manifestare i propri pensieri adeguatamente.
Questo metodo HPM è formato da una piramide con le famose sei celle di potenziale umano, ed entrare in queste celle, ci permette di liberarci da qualcosa che ci frena. Queste energie, possono proiettarci a nuovi traguardi, ci permettono di relazionarci con le persone e raggruppano in un modello piramidale, energie fisiche e mentali, micro e macro competenze. Questa meravigliosa piramide, ci fa lavorare nella maniera più efficace possibile, dandoci la forza e la volontà, permettendoci un percorso di crescita personale e legato all'autostima, sentire di avere un corpo vitale, ti aiuta ad avere energia vitale, usando ogni giorno una parte del nostro tempo per curare corpo e mente.
Questo viaggio che ho intrapreso, è un continuo nutrimento di informazioni che mi stanno arrivando e che mi fanno riflettere sulla sofferenza di questi disturbi, dove anni fa si ignorava l'esistenza di questi potenziali che ti permettono di migliore la qualità della tua vita e quello degli altri. Ora ho la consapevolezza, che questi moduli ti aiutano ad uscire da queste energie negative e qui faccio un esempio; anni fa io mi vedevo dentro in un tunnel dove c'era buio pesto, pensando di non uscirne viva, in cui stavo male, ma avendo sempre una vocina che mi sussurrava e mi aiutava ad andare avanti, piano piano l'ho superato. Penso che il coaching e il counselor, avranno parecchio lavoro per supportare tutte queste persone con problematiche difficili e il tunnel che vedono buio e triste, possa diventare azzurro cielo.
Per raggiungere l'obbiettivo di un coaching, è importante la scelta delle parole, che siano comprensibili al proprio target con chi abbiamo di fronte, evitando termini tecnici se non si è certi che la persona non li comprenda. Il trucco sta in frasi brevi, dirette, prive di fronzoli che potrebbero manifestarsi inutili e confuse.
Altrettanto importante è la comunicazione non verbale, la quale svolge un ruolo significativo nelle relazioni, e leggendo i piccoli gesti involontari di essa, ci dà modo di conoscere la personalità ed i lati nascosti di una persona che non riesce ad esprimersi. Tutti questi segnali che non vengono espressi attraverso le parole sono: gesti, espressioni facciali, postura, tono di voce, contatto visivo, e il silenzio. Il Metodo HPM di Daniele Trevisani, è stato molto interessante e profondo, su come incide l'ansia e lo stress a livello di comunicazione e quanto essa può impedire di esprimersi liberamente, avendo la difficoltà a trovare le parole e avere la sensazione di non riuscire a manifestare i propri pensieri adeguatamente.
Questo metodo HPM è formato da una piramide con le famose sei celle di potenziale umano, ed entrare in queste celle, ci permette di liberarci da qualcosa che ci frena. Queste energie, possono proiettarci a nuovi traguardi, ci permettono di relazionarci con le persone e raggruppano in un modello piramidale, energie fisiche e mentali, micro e macro competenze. Questa meravigliosa piramide, ci fa lavorare nella maniera più efficace possibile, dandoci la forza e la volontà, permettendoci un percorso di crescita personale e legato all'autostima, sentire di avere un corpo vitale, ti aiuta ad avere energia vitale, usando ogni giorno una parte del nostro tempo per curare corpo e mente.
Questo viaggio che ho intrapreso, è un continuo nutrimento di informazioni che mi stanno arrivando e che mi fanno riflettere sulla sofferenza di questi disturbi, dove anni fa si ignorava l'esistenza di questi potenziali che ti permettono di migliore la qualità della tua vita e quello degli altri. Ora ho la consapevolezza, che questi moduli ti aiutano ad uscire da queste energie negative e qui faccio un esempio; anni fa io mi vedevo dentro in un tunnel dove c'era buio pesto, pensando di non uscirne viva, in cui stavo male, ma avendo sempre una vocina che mi sussurrava e mi aiutava ad andare avanti, piano piano l'ho superato. Penso che il coaching e il counselor, avranno parecchio lavoro per supportare tutte queste persone con problematiche difficili e il tunnel che vedono buio e triste, possa diventare azzurro cielo.