
E' notte fonda, e come al solito non riesco a dormire. Ma questa notte l'insonnia non mi angoscia, anzi, la vivo appieno, ne godo: è tempo per me, per i miei pensieri, per i ricordi, i momenti che ho lasciato fuggire via, ma che voglio guardare meglio. Per seguire sul pc qualche episodio della mia serie preferita. E' tempo per un silenzio pieno di me...del mio viaggio.
E fuori il ticchettio della pioggia.
E' stata una buona giornata oggi: di corsa per quasi tutto il giorno, fino al momento della lezione. E la lezione è cominciata con delle risate, inaspettate, di solito non si parla. Alessandra è arrivata per ultima ed ha cominciato a distribuire mattoncini e copertine a tutte, così allegramente che anche Mavi, che combatte contro un tumore da quattro anni, e questa ultima terapia la vive con tanta rabbia, si è messa a ridere, e a scherzare. Proprio lei, che non parla mai con nessuna...
Ma quando abbiamo cominciato la pratica è calato il silenzio...credo che ognuno ascoltasse o provasse davvero ad ascoltare il proprio respiro. Una lezione fatta di guerrieri, di allungamenti, di torsioni. I respiri li sentivo anche io. Tadasana perfette, non nella forma, ma nella presenza. Dopo Savasana si sono tutte alzate sorridenti, con ancora il desiderio di scambiare l'ultimo sguardo, l'ultima parola, “abbiamo ravanato abbastanza” ha detto la Ale, ed io le ho risposto “decisamente una pratica mistica!” e abbiamo riso, ancora, tutte insieme.
Ci sono momenti, purtroppo troppo rari, in cui tutto è perfetto. Tutto, è perfetto. Tutto è in armonia. E nulla mi disturba. Cammino fra la gente, guardo le persone, sorrido, a tutti. Ho un sorriso per tutti ed una parola per tutti. Vibro in ogni attimo, lo vivo. Sento che ho un amore pazzesco per questo caos di vita, e per tutte le caotiche persone. Quelle persone che spesso mi irritano. Perché disturbano il mio ideale di bellezza: con parole a voce troppo alta, o parole volgari; o perché hanno un viso dove leggo la rabbia, l'arroganza, la strafottenza. O perché semplicemente camminano troppo lente. Ecco, stasera nulla mi disturba. Anzi, sento che amo soprattutto il caos, i difetti, la confusione, il non sapere. E chi se ne frega se non è come dovrebbe essere...anzi, non so nemmeno come dovrebbe essere. Che libertà! Che leggerezza! Che pienezza! Sono quella sorgente d'acqua che trabocca continuamente, che dà, che versa....Oggi è stato così.
E fuori il ticchettio della pioggia.
E' stata una buona giornata oggi: di corsa per quasi tutto il giorno, fino al momento della lezione. E la lezione è cominciata con delle risate, inaspettate, di solito non si parla. Alessandra è arrivata per ultima ed ha cominciato a distribuire mattoncini e copertine a tutte, così allegramente che anche Mavi, che combatte contro un tumore da quattro anni, e questa ultima terapia la vive con tanta rabbia, si è messa a ridere, e a scherzare. Proprio lei, che non parla mai con nessuna...
Ma quando abbiamo cominciato la pratica è calato il silenzio...credo che ognuno ascoltasse o provasse davvero ad ascoltare il proprio respiro. Una lezione fatta di guerrieri, di allungamenti, di torsioni. I respiri li sentivo anche io. Tadasana perfette, non nella forma, ma nella presenza. Dopo Savasana si sono tutte alzate sorridenti, con ancora il desiderio di scambiare l'ultimo sguardo, l'ultima parola, “abbiamo ravanato abbastanza” ha detto la Ale, ed io le ho risposto “decisamente una pratica mistica!” e abbiamo riso, ancora, tutte insieme.
Ci sono momenti, purtroppo troppo rari, in cui tutto è perfetto. Tutto, è perfetto. Tutto è in armonia. E nulla mi disturba. Cammino fra la gente, guardo le persone, sorrido, a tutti. Ho un sorriso per tutti ed una parola per tutti. Vibro in ogni attimo, lo vivo. Sento che ho un amore pazzesco per questo caos di vita, e per tutte le caotiche persone. Quelle persone che spesso mi irritano. Perché disturbano il mio ideale di bellezza: con parole a voce troppo alta, o parole volgari; o perché hanno un viso dove leggo la rabbia, l'arroganza, la strafottenza. O perché semplicemente camminano troppo lente. Ecco, stasera nulla mi disturba. Anzi, sento che amo soprattutto il caos, i difetti, la confusione, il non sapere. E chi se ne frega se non è come dovrebbe essere...anzi, non so nemmeno come dovrebbe essere. Che libertà! Che leggerezza! Che pienezza! Sono quella sorgente d'acqua che trabocca continuamente, che dà, che versa....Oggi è stato così.