Ho sempre lavorato PER GLI ALTRI e in maniera “POCO GIUSTA” su me stessa.
Da un anno a questa parte ho DECISO di iniziare un percorso.
Ho iniziato a pormi delle domande e inizialmente il MOOD era lo stesso, le domande che mi ponevo non erano altro che un “rimarcare” qualcosa di “poco bello” che mi era capitato, o di darmi delle colpe o di “giudicarmi”… il motivo era che “GUARDAVO DALLA MIA FINESTRA” e “vedevo” solo “grigio” senza darmi la possibilità di GUARDARE veramente e scorgere un “colore”…poi un giorno ho preso un foglio ed ho iniziato VERAMENTE a SCRIVERE in maniera obiettiva, senza giudicarmi, perché SCRIVERE l’ho sempre fatto ma l’inchiostro era sempre “punitivo” non certo di assoluzione o di risoluzione. Sono partita da lì…io dico dal CONTARE FINO A CREDERCI…E’ BUFFO perché ho fatto una cosa che per molti può essere considerata infantile ma in quel momento era ciò che mi serviva…
Ho diviso il foglio in due colonne e nella colonna di sinistra ho scritto PREGI, nella colonna di destra ho scritto DIFETTI. Ho avuto non poche difficoltà nonostante la “semplicità” dell’esercizio.
Il primo a venirmi in mente è stato naturalmente un DIFETTO…LA TESTARDAGGINE.
Sono andata su google e ho scritto TESTARDO – SIGNIFICATO ed ho letto agg. e s. m. (f. -a) [der. di testa; cfr. caparbio e cocciuto]. – Cocciuto, eccessivamente ostinato, che persiste nelle decisioni prese, giuste o sbagliate che siano, senza tener conto dei consigli e dei pareri altrui, per scarsa elasticità mentale e per carattere….e no! (mi sono detta tra me e me) io non sono proprio così, sono decisa ma non ostinata, sono in ascolto e pronta a rivedere una decisione, a rettificare…la mia testardaggine non è ASSOLUTA, è “discutibile”…magari si! è un punto da migliorare ma non un “difetto”. Ci ho messo un po' a stilare questa lista…per ogni “aggettivo” facevo un’analisi accurata e scrupolosa partendo dalla definizione e cercavo “LA ME” in quelle parole e ogni volta c’era qualcosa che non era PERFETTAMENTE combaciante.
Oggi ho una visione più chiara e, nonostante abbia iniziato da tempo il mio percorso da sola, il secondo incontro (Giugno 2024) è stato ILLUMINANTE…l’ENNEGRAMMA mi ha aperto un mondo che inconsciamente avevo già iniziato ad esplorare…HO CAPITO che non mi appartengono letteralmente le definizioni che trovo e che leggo sul dizionario e che molti “aggettivi”, anche quelli considerati pregi quindi “buoni” sono da migliorare, sono da equilibrare. Se scrivo la parola EMPATIA, che sicuramente è una mia attitudine oggi mi dico che è TROPPO accentuata e che il “TROPPO TROPPO” o il “TROPPO POCO” sono da bilanciare, con un lavoro costante e a volte “difficile”. Oggi più che mai ne sono consapevole perché SENTO che per far BENE quello che “VOGLIO FARE DA GRANDE” è necessario, per me e per chi mi sta di fronte, trovare un equilibrio per AIUTARE VERAMENTE LA PERSONA.
Per concludere…HO SCELTO DI “CONTARE FINO A CREDERCI”…CREDERE IN ME STESSA e PARTIRE DA QUI…a volte se conto fino a dieci la risposta non la trovo e quindi devo arrivare a venti o a trenta…ma CONTO sempre…ho DECISO di continuare a farlo!
Da un anno a questa parte ho DECISO di iniziare un percorso.
Ho iniziato a pormi delle domande e inizialmente il MOOD era lo stesso, le domande che mi ponevo non erano altro che un “rimarcare” qualcosa di “poco bello” che mi era capitato, o di darmi delle colpe o di “giudicarmi”… il motivo era che “GUARDAVO DALLA MIA FINESTRA” e “vedevo” solo “grigio” senza darmi la possibilità di GUARDARE veramente e scorgere un “colore”…poi un giorno ho preso un foglio ed ho iniziato VERAMENTE a SCRIVERE in maniera obiettiva, senza giudicarmi, perché SCRIVERE l’ho sempre fatto ma l’inchiostro era sempre “punitivo” non certo di assoluzione o di risoluzione. Sono partita da lì…io dico dal CONTARE FINO A CREDERCI…E’ BUFFO perché ho fatto una cosa che per molti può essere considerata infantile ma in quel momento era ciò che mi serviva…
Ho diviso il foglio in due colonne e nella colonna di sinistra ho scritto PREGI, nella colonna di destra ho scritto DIFETTI. Ho avuto non poche difficoltà nonostante la “semplicità” dell’esercizio.
Il primo a venirmi in mente è stato naturalmente un DIFETTO…LA TESTARDAGGINE.
Sono andata su google e ho scritto TESTARDO – SIGNIFICATO ed ho letto agg. e s. m. (f. -a) [der. di testa; cfr. caparbio e cocciuto]. – Cocciuto, eccessivamente ostinato, che persiste nelle decisioni prese, giuste o sbagliate che siano, senza tener conto dei consigli e dei pareri altrui, per scarsa elasticità mentale e per carattere….e no! (mi sono detta tra me e me) io non sono proprio così, sono decisa ma non ostinata, sono in ascolto e pronta a rivedere una decisione, a rettificare…la mia testardaggine non è ASSOLUTA, è “discutibile”…magari si! è un punto da migliorare ma non un “difetto”. Ci ho messo un po' a stilare questa lista…per ogni “aggettivo” facevo un’analisi accurata e scrupolosa partendo dalla definizione e cercavo “LA ME” in quelle parole e ogni volta c’era qualcosa che non era PERFETTAMENTE combaciante.
Oggi ho una visione più chiara e, nonostante abbia iniziato da tempo il mio percorso da sola, il secondo incontro (Giugno 2024) è stato ILLUMINANTE…l’ENNEGRAMMA mi ha aperto un mondo che inconsciamente avevo già iniziato ad esplorare…HO CAPITO che non mi appartengono letteralmente le definizioni che trovo e che leggo sul dizionario e che molti “aggettivi”, anche quelli considerati pregi quindi “buoni” sono da migliorare, sono da equilibrare. Se scrivo la parola EMPATIA, che sicuramente è una mia attitudine oggi mi dico che è TROPPO accentuata e che il “TROPPO TROPPO” o il “TROPPO POCO” sono da bilanciare, con un lavoro costante e a volte “difficile”. Oggi più che mai ne sono consapevole perché SENTO che per far BENE quello che “VOGLIO FARE DA GRANDE” è necessario, per me e per chi mi sta di fronte, trovare un equilibrio per AIUTARE VERAMENTE LA PERSONA.
Per concludere…HO SCELTO DI “CONTARE FINO A CREDERCI”…CREDERE IN ME STESSA e PARTIRE DA QUI…a volte se conto fino a dieci la risposta non la trovo e quindi devo arrivare a venti o a trenta…ma CONTO sempre…ho DECISO di continuare a farlo!