UP STEP Consapevole a.p.s.
Per le tue richieste
  • Home
    • Privacy e Policy
    • Chi siamo
    • La Formazione in STEP
    • Sito Psicologia e Sport
    • Sito Dott. Lorenzo Manfredini
  • STEP Academy
  • Ansonnia
  • Corsi
  • Blog
    • Blog Associazione Step
    • Blog Psicologia e Sport
    • Blog Psicologia e Psicoterapia
  • Master in Coaching
  • Laboratori
  • Counseling
  • Insieme
  • Foto
  • Team
  • Iscrizione

'Coaching: definire un obiettivo' di Luca Stocchi

16/9/2015

1 Comment

 
Immagine
La funzione del coach è quella di aiutare il cliente a raggiungere il proprio obiettivo sviluppando con lui, un percorso, poi,le capacità e competenze, potenzialità. Nella Programmazione Neuro Linguistica (PNL), una scienza che studia i comportamenti delle persone di successo, analizzandone i modelli, ed estraendone le tecniche pratiche e le strategie, da insegnare per superare qualsiasi situazione (vita, lavoro, successo). Gli obiettivi sono elementi centrali e fondamentali delle tecniche che compongono questa metodologia, per poter costruire in modo completo un obiettivo, vengono utilizzati  tre acronimi che sintetizzano i passi per definire bene, in modo profondo reale e concreto l’obiettivo. Sono rispettivamente: SMART, PRE, PEPSI.

Di questi mi ha colpito in particolare PEPSI, perché mette in campo, per definire l’obiettivo, i sensi e l’immaginazione e le emozioni che, sono alcuni degli elementi fondamentali per  raggiungere un proprio traguardo personale, quindi con curiosità mi soffermo sul significato.

P = Presente. L’obiettivo deve essere espresso al tempo presente. Usare il presente proietta verso l’obiettivo o verso la fase del percorso che stiamo facendo.

E = Emozionale. L’obiettivo deve Emozionare. Nel parlarne, dell’obiettivo o del percorso, l’emozione ci fa sentire bene, ci entusiasma, ci carica di energia.

P = Positivo. L’obiettivo deve essere definito in termini positivi. Bisogna evitare i “non” i “ma” i “se”; i termini positivi aiutano a fare focus sull’obiettivo.

S = Sensoriale. L’obiettivo deve dare “sensazioni”. Quando avrai raggiunto il tuo traguardo, cosa vedrai? Che cosa sentirai? Che cosa proverai?.

I = Immaginativo. L’obiettivo deve poter essere immaginato. Significa, di fatto, creare “ora” la realtà futura. Immaginare usando uno, o qualcuno dei canali rappresentazionali, (visivo,  ciò che percepiamo attraverso la vista,uditivo, ciò che si sentiamo attraverso l’udito  e cinestetico, quello che percepiamo attraverso il tatto, il gusto,l’olfatto e il contatto corporeo, il movimento).

Ma, diversamente se alcune “lettere” di questo acronimo,come la E , la S o la I, non sono sentite e in sintonia con le altre, significa che l’obiettivo è diverso, va ricercato più in profondità.

Perché sentire in profondità nel corpo, nella mente, nello spirito l’obiettivo, infonde vigore, energia, entusiasmo e forte motivazione. 


1 Comment
Maurizio Stagni
21/9/2015 10:30:51 pm

Caro Luca ho letto il tuo articolo e non ti nascondo che in un certo senso mi è venuto da sorridere nel leggere l'acronimo pepsi. La spiegazione che ne dai non lascia dubbi sul significato che gli amici piennellistici danno. Trovo tuttavia un deja vu in tale spiegazione, dato che il colloquio rogersiano si basa, al di là del aspetto della non direttività, sull'espolorare la tematica del cliente attraverso i canali Emozionali, Sensoriali, Immaginitivi, più i corporei e cognitivi, rimanendo nel qui e ora per cui nel presente, in funzione di una soluzione che sia concreta, realistica e Positiva.
Io credo che per quanto la si giri la questione, in verità molte discipline ,pur prendendo strade diverse, arrivino al di la delle filosofie alla stessa conclusione per la ricerca del benessere del uomo.

Reply



Leave a Reply.

    In ogni ambito della vita solleviamo problemi, formuliamo piani e cerchiamo rimedi specifici, ma al fondo desideriamo coltivare le nostre parti più elevate.

    ALCHIMIA COMUNICATIVA
    Come trasferire ad altri quello che sappiamo, senza essere banali spingitori di alberi sulla spiaggia o coraggiosi esploratori di foreste incontaminate, senza esperienza.

    UOVA DI GIORNATA: 'CHIAMATA O MALEDIZIONE?'
    Facciamo parte di una generazione che potrà dire: 'ho vissuto la chiamata e la maledizione. E ci ho fatto qualcosa'. Ti dico la mia.

    IL MODELLO STEP CONSAPEVOLE
    Ogni professionista che operi per il benessere e l’equilibrio della persona, è un animatore di salute, vitalità e felicità. In altre parole, è un profondo conoscitore dell'autoregolazione a livello fisico, emotivo, mentale e relazionale. Cosa vuol dire conoscitore? Che ha sperimentato in prima persona e che sa proporre a persone e gruppi attività che portano all’equilibrio personale, al benessere e alla salute.
    Cos'è dunque il modello step consapevole? Vediamo ...

    Feed RSS

Università Popolare S.T.E.P. Consapevole a.p.s.​
Viale PO, n. 3 - 44121 Ferrara
Codice Fiscale: 93083770383 - Reg. Atti Pubblici di FE 17/01/2013 al N. 509 Sez. 3 e successive modificazioni il 18/07/2018 al N. 1938 Sez. 3
www.stepconsapevole.it
info@stepconsapevole.it - ​Cell. 328 7049684
Iban: IT67E0867371880000000018209