UP STEP Consapevole a.p.s.
Per le tue richieste
  • Home
    • Privacy e Policy
    • Chi siamo
    • La Formazione in STEP
    • Sito Psicologia e Sport
    • Sito Dott. Lorenzo Manfredini
  • STEP Academy
  • Ansonnia
  • Corsi
  • Blog
    • Blog Associazione Step
    • Blog Psicologia e Sport
    • Blog Psicologia e Psicoterapia
  • Master in Coaching
  • Laboratori
  • Counseling
  • Insieme
  • Foto
  • Team
  • Iscrizione

Coaching: 'coltivare la consapevolezza' di Veronica Baiocchi

29/10/2015

0 Comments

 
Immagine
‘Consapevolezza’ e ‘presenza a se stessi’ sono termini molto utilizzati nel coaching, nel counseling e in tutti gli ambiti di crescita personale.

Qui si apre uno scenario di definizioni e interpretazioni che toccano aree quali la psicologia, le neuroscienze, la spiritualità, le pratiche meditative, quali lo Yoga e il Qi Gong, e molto altro.

Dal mio punto di vista, per le esperienze fatte, c’è un comune denominatore che sta alla base della pratica della ‘consapevolezza’ ed è: vivere interiormente l’esperienza esterna.

Per iniziare a vivere in modo equilibrato e armonioso le circostanze della vita e le relazioni è necessario rivolgere l’attenzione a noi stessi, ma non nella maniera comune di semplice analisi del pensiero, quanto di una più ampia comunicazione con tutte le parti coinvolte.

Di fronte ad un evento esterno che ci stimola a rispondere sempre in un certo modo, spesso poco flessibile e a ‘circuito mentale chiuso’, si potrebbe ampliare il campo d’azione e reazione, promuovendo un cambiamento dei processi mentali e quindi di risultati.

Per fare questo si inizia ad essere ‘presenti a se stessi’, cioè si entra in contatto con i pensieri, con il proprio corpo, con le sensazioni più viscerali e…si ascolta ciò che emerge.

Si può portare l’attenzione al respiro, immaginandolo come un’onda che si espande e che man mano fa spazio nella nostra mente, spegnendo per un attimo il fuoco mentale.

Si lascia agire il silenzio e con esso s’impara a fare nuova esperienza di noi stessi e dei fatti esterni.

Allenandosi nella pratica, si crea distacco emotivo dall’esperienza e maggior contatto con noi stessi, promuovendo nuove modalità comunicative che nutrono le relazioni, e aprendosi a nuove prospettive di azione per raggiungere i nostri obiettivi.
​
L’autoconsapevolezza crea equilibrio ‘in’ noi, ‘tra’ noi e con l’ambiente esterno.

0 Comments



Leave a Reply.

    In ogni ambito della vita solleviamo problemi, formuliamo piani e cerchiamo rimedi specifici, ma al fondo desideriamo coltivare le nostre parti più elevate.

    ALCHIMIA COMUNICATIVA
    Come trasferire ad altri quello che sappiamo, senza essere banali spingitori di alberi sulla spiaggia o coraggiosi esploratori di foreste incontaminate, senza esperienza.

    UOVA DI GIORNATA: 'CHIAMATA O MALEDIZIONE?'
    Facciamo parte di una generazione che potrà dire: 'ho vissuto la chiamata e la maledizione. E ci ho fatto qualcosa'. Ti dico la mia.

    IL MODELLO STEP CONSAPEVOLE
    Ogni professionista che operi per il benessere e l’equilibrio della persona, è un animatore di salute, vitalità e felicità. In altre parole, è un profondo conoscitore dell'autoregolazione a livello fisico, emotivo, mentale e relazionale. Cosa vuol dire conoscitore? Che ha sperimentato in prima persona e che sa proporre a persone e gruppi attività che portano all’equilibrio personale, al benessere e alla salute.
    Cos'è dunque il modello step consapevole? Vediamo ...

    Feed RSS

Università Popolare S.T.E.P. Consapevole a.p.s.​
Viale PO, n. 3 - 44121 Ferrara
Codice Fiscale: 93083770383 - Reg. Atti Pubblici di FE 17/01/2013 al N. 509 Sez. 3 e successive modificazioni il 18/07/2018 al N. 1938 Sez. 3
www.stepconsapevole.it
info@stepconsapevole.it - ​Cell. 328 7049684
Iban: IT67E0867371880000000018209