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'Piscina o flessibile?' di Lorenzo Manfredini

29/3/2018

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Mentre sviluppiamo i nostri corsi ci chiediamo spesso cosa possa aiutare a raggiungere un obiettivo, migliorare un atteggiamento o rendere le nostre abitudini più efficienti.

E allora, la domanda che ci si pone è: ‘quali sono le leve più importanti che dobbiamo stimolare?’

Abbiamo individuato nei termini ‘desiderio, motivazione, forza di volontà e intenzione’ le chiavi di maggiore interesse per questo tema, ma quali sono le strategie per accrescerle. Sappiamo che tutte agiscono e hanno il loro grado di importanza nella scala funzionale che ci porta ad un risultato. Ma cosa fa la differenza?

Il desiderio viene stimolato attraverso un impulso dell’io che si dirige verso un oggetto esterno, qualsiasi esso sia, che ha la capacità di suscitare sensazioni forti, piacevoli e/o spiacevoli. In questo caso, la fantasia e l’immaginazione giocano un ruolo rilevante.

La motivazione è sollecitata da bisogni, valori e, di conseguenza, mete, che si traducono in comportamenti effettivi.

La forza di volontà e l’intenzione, invece, rappresentano l’apice di una organizzazione mentale volta a pianificare, strutturare e raggiungere uno scopo preciso.

Se fossimo una macchina potremmo dire che il desiderio è l’accensione, la motivazione sono le marce, la volontà è il volante che segue la strada e l’intenzione è il ‘tom tom’, la mappa che abbiamo impostato per arrivare a destinazione.

Ebbene, quello che funziona effettivamente è decidere in anticipo quando e dove intraprendere azioni specifiche. Quindi, è più facile realizzare un obiettivo se lo dichiariamo, se formuliamo un piano preciso, se lo scriviamo e se lo immaginiamo vividamente.

Questo dobbiamo fare: dichiarare esplicitamente i comportamenti che desideriamo realizzare, motivarci ed entrare in sintonia con gli obiettivi che ci prefiggiamo.

Dobbiamo solo pianificare bene il ‘quando’ e il ‘dove’, e cioè sciogliere i nostri dubbi su cosa sia rilevante: è urgente o importante? Andare in piscina, come mi diceva un mio cliente, o comprare il ‘flessibile’ per il lavoro?

E noi, da quale parte metro pensiamo di trovarci? Possiamo pensare a qualcosa di molto preciso che pensiamo di realizzare proprio oggi? 
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