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'La meditazione sportiva' di Luca Stocchi

12/4/2016

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La meditazione la possiamo definire in modo semplicistico come la pratica di concentrazione della mente su uno o più oggetti, immagini, pensieri (o talvolta su nessun oggetto) a scopo religioso, spirituale, filosofico o di miglioramento ed equilibrio delle proprie condizioni psicofisiche (“http://it.wikipedia.org/wiki/Meditazione).

La meditazione si può inoltre definire come uno stato di puro essere, di chiara consapevolezza, di attenzione, di osservazione.
Essa rappresenta il “ritorno “ ad  una condizione , in cui mente e corpo  sono in sintonia, uniti. È uno stato da raggiungere e da riconoscere; è l’essere presenti a se stessi e consapevoli del “qui ed ora”.

Praticare la meditazione rende consapevoli di quanto “lavora” in modo incessante il cervello, si impara ad essere  osservatori dei pensieri.
L’equilibrio mentale e la chiarezza che conseguono la pratica costante, camminano poi al nostro fianco nelle attività quotidiane.

I benefici fisiologici e mentali della meditazione convalidati da anni di studi scientifici sono molti; tra questi troviamo l’aumento del livello di energia, il potenziamento delle difese immunitarie, la diminuzione di ansia e aggressività, il miglioramento delle prestazioni intellettuali, la riduzione dei disturbi del sonno.
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E’ utile per lo sportivo, l’appassionato di fitness,  per chi pratica sollevamento pesi o per il runner praticare  meditazione? Da  copiosi studi  risulta positivo praticare meditazione, in quanto incide positivamente sui meccanismi fisiologici post attività, con minore produzione di radicali liberi e rallentamento  dell’invecchiamento. Inoltre, migliora i tempi di recupero e la qualità del sonno ottimizza le prestazioni, aumenta il livello di concentrazione, l’auto-ascolto (ad esempio percepire il momento giusto per aumentare la frequenza di passo, sentire l’acqua  nuotando), diminuisce l’ansia da prestazione.

Praticare con regolarità meditazione, nello sportivo e non solo, induce una migliore resistenza alla fatica, la velocità di reazione e l’energia aumentano, facilita la ripresa dagli sforzi.

Nel quotidiano, lo sportivo, percepisce, a livello personale,  una migliorata auto-percezione delle proprie necessità, maggiore riflessività, minori paure e comportamenti stereotipati.

Le pratiche meditative che vengono insegnate e proposte sono molte, come la mindfulness, la meditazione trascendentale, la bioenergetica,  la meditazione dinamica. 

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    ​di Lorenzo Manfredini

    In questo video ti parlo di un vaccino, che oltre a quello del covid, si dovrà trovare per la fragilità del nostro tempo, delle nostre istituzioni e delle nostre guide interiori.

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