UP STEP Consapevole a.p.s.
Per le tue richieste
  • Home
    • Privacy e Policy
    • Chi siamo
    • La Formazione in STEP
    • Sito Psicologia e Sport
    • Sito Dott. Lorenzo Manfredini
  • STEP Academy
  • Corsi
  • Blog
    • Blog Associazione Step
    • Blog Psicologia e Sport
    • Blog Psicologia e Psicoterapia
  • Master in Coaching
  • Laboratori
  • Counseling
  • Insieme
  • Foto
  • Team
  • Iscrizione

"Essere 'più consapevoli', non 'migliori': siamo già 'unici'" di Maria Cristina Caccia

6/7/2015

1 Commento

 
Immagine
Quando intraprendiamo un percorso di crescita e introspezione, sembra che tutto debba andare per forza in un'unica direzione: avanti, senza deviazioni, con la vela issata e mai piegata.
Questa aspettativa rischia, però, di essere eccessivamente "ottimistica": "lavorare" con e per se stessi, andando ad aprire "porte" chiuse o socchiuse in noi, richiede impegno, sacrificio e, a volte, dolore. L'obiettivo è quello di "andare oltre" il disagio oppure la confusione in cui ci sentiamo affogare, ma per raggiungerlo servono: tempo, pazienza, costanza e un'instancabile voglia di mettersi in discussione e di assaporare la propria vulnerabilità.

Essere vulnerabili non significa essere deboli, bensì "umani", limitati, perfettibili, a discapito di un mondo, là fuori, che ci chiede, invece, di essere imbattibili, eccellenti, i migliori. Ritrovare il proprio "filo d'erba", significa riconoscere in noi una parte fragile, perturbabile, condizionabile, frammentata: nostra responsabilità è prenderne atto e cercare di farci amicizia, potenziandola, attingendo da essa come a una fonte da cui può sgorgare "acqua potabile", per abbeverare un nuovo "modo di intendere la nostra integrità e unicità".

Esiste uno stato di consapevolezza che precede il pensiero. Cercalo.
(Kriyananda)


Non si lavora su stessi e "dentro" se stessi per "migliorare": noi abbiamo tutto ciò che serve per poter avanzare nel nostro cammino, ma il più delle volte non ne abbiamo consapevolezza. Quindi il tema non è "fai coaching per migliorare", ma per "conoscerti", di più, meglio, in profondità...

Potrai scoprire un "mondo" che forse può non piacerti, ma ti sorprenderà, se scegli di far cadere i "muri" costruiti attorno al cuore. Sono divisori di cui spesso non si è coscienti, perché sono frutto di automatismi che guidano il nostro agire, eppure ci stanno intorno e, se capita che sentiamo "fame" d'aria, questo è un segnale che la nostra parte più intima e autentica è stanca di rimanere dietro alla parete e vuole "scrivere il suo capitolo". Incominciamo a dare un titolo al nostro primo capitolo: cambiamento. E poi al secondo: scoperta. E poi al terzo: autoconoscenza e al quarto: incontro e apertura. Il quinto: ri-partenza. Il sesto:  ... scrivilo tu!


1 Commento
Maurizio
16/8/2015 04:10:19 pm

Il sesto potrebbe essere Rogersianamente "imparare ad assumersi le proprie responsabilità". Il cambiamento parte da noi, un moto interno che viene sviscerato all'estero, con gradualità, senza dover correre. Ma se è vero che auto migliorarsi è una scelta che mette a nudo le nostre debolezze, le nostre fragilità, è anche vero che dobbiamo guardarci negli occhi e dirci che anche quello che non ci piace è roba nostra. Responsabilmente accettiamola, senza incolpare nessuno di come ci comportiamo e iniziamo e continuiamo nel nostro percorso di miglioramento. Credo che questo ci renda più consapevoli dei nostri limiti, ma anche delle nostre risorse.

Risposta



Lascia una risposta.

    In ogni ambito della vita solleviamo problemi, formuliamo piani e cerchiamo rimedi specifici, ma al fondo desideriamo coltivare le nostre parti più elevate.

    ALCHIMIA COMUNICATIVA
    Come trasferire ad altri quello che sappiamo, senza essere banali spingitori di alberi sulla spiaggia o coraggiosi esploratori di foreste incontaminate, senza esperienza.

    UOVA DI GIORNATA: 'CHIAMATA O MALEDIZIONE?'
    Facciamo parte di una generazione che potrà dire: 'ho vissuto la chiamata e la maledizione. E ci ho fatto qualcosa'. Ti dico la mia.

    COVID SECONDA ONDATA
    ​di Lorenzo Manfredini

    In questo video ti parlo di un vaccino, che oltre a quello del covid, si dovrà trovare per la fragilità del nostro tempo, delle nostre istituzioni e delle nostre guide interiori.

    IL MODELLO STEP CONSAPEVOLE
    Ogni professionista che operi per il benessere e l’equilibrio della persona, è un animatore di salute, vitalità e felicità. In altre parole, è un profondo conoscitore dell'autoregolazione a livello fisico, emotivo, mentale e relazionale. Cosa vuol dire conoscitore? Che ha sperimentato in prima persona e che sa proporre a persone e gruppi attività che portano all’equilibrio personale, al benessere e alla salute.
    Cos'è dunque il modello step consapevole? Vediamo ...

    Feed RSS

Università Popolare S.T.E.P. Consapevole a.p.s.​
Viale PO, n. 3 - 44121 Ferrara
Codice Fiscale: 93083770383 - Reg. Atti Pubblici di FE 17/01/2013 al N. 509 Sez. 3 e successive modificazioni il 18/07/2018 al N. 1938 Sez. 3
www.stepconsapevole.it
info@stepconsapevole.it - ​Cell. 328 7049684
Iban: 
IT21F0867371880000001018209​